Ministero
degli Affari Esteri
D.G.R.C. UFFICIO V Roma, 28 gennaio 1999
PREMESSA Il Ministero degli Affari Esteri, nel
quadro delle competenze che gli sono attribuite dagli artt. 625 e sgg.
del D. L.vo n. 297/94, è tenuto ad assicurare lo svolgimento degli
esami presso le scuole italiane secondarie all'estero. Per gli studenti
che superino le prove è previsto il rilascio di un titolo di studio
italiano (Diploma di Licenza media, o Diploma di superamento dell'esame
di Stato conclusivo dei corsi di studio).
l. ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI Di STUDIO SECONDARI DI SECONDO GRADO 1.1. Sedi disponibili
N.B. L'elenco delle sedi è suscettibile di lievi modifiche, in rapporto al numero dei candidati, o in rapporto a eventuali situazioni particolari (anche di crisi) che potrebbero verificarsi in alcuni Paesi. 1.2. Personale avente titolo a presentare la domanda in qualità dí presidente e ordini di precedenza (legge 425/97 art. 4, c. 2 e D.I. 2508/99 art. 9, cc. 4-5)
Presidi della scuola secondaria di secondo grado in servizio presso il Ministero degli Affari Esteri, operanti, direttamente o indirettamente, nei settori delle Istituzioni e iniziative scolastiche italiane all'estero, con almeno 5 anni di anzianità nel ruolo di appartenenza, di cui almeno uno prestato presso il Ministero degli Affari Esteri; Presidi della scuola secondaria di secondo grado in servizio presso le scuole nazionali, con almeno 5 anni di servizio nel ruolo di appartenenza; Presidi della scuola secondaria di primo grado in servizio all'estero, purché in possesso dell'abilitazione all'insegnamento per una delle classi di concorso nella scuola secondaria di secondo grado; Presidi della scuola secondaria di primo grado in servizio presso il Ministero degli Affari Esteri operanti, direttamente o indirettamente, nei settori delle Istituzioni Scolastiche funzionanti all'estero, purché in possesso dell'abilitazione all'insegnamento per una delle classi di concorso nella scuola secondaria di secondo grado e purché con almeno 5 anni di anzianità nel ruolo di appartenenza, di cui uno prestato presso il Ministero degli Affari Esteri; Presidi della scuola secondaria di primo grado in servizio presso le scuole nazionali purché in possesso dell'abilitazione all'insegnamento per una delle classi di concorso nella scuola secondaria di secondo grado e purché con almeno 5 anni coi anzianità nel ruolo di appartenenza; Professori universitari di prima e seconda fascia, collocati nel rispettivo ruolo di appartenenza da non meno di 5 anni. Nota Bene- Il personale di cui alla lettera a) è obbligato a rendersi disponibile per le nomine, fatti salvi eventuali impedimenti legittimi (diversi motivi di servizio ovvero posizione di cui al paragrafo 3, lettera d). 1.3. Personale avente titolo a presentare la domanda in qualità di commissario e ordini di precedenza (Legge n. 425/97 art. 4, c. 2 e D. L 2508/99 art. 9, cc. 4-5)
Docenti con contratto a tempo determinato in servizio all'estero, purché impegnati su posto disponibile per l'intero anno scolastico; Docenti nei ruoli della scuola secondaria di secondo grado in servizio presso Ministero degli Affari Esteri operanti, direttamente o indirettamente, nei settori delle Istituzioni Scolastiche funzionanti all'estero con almeno 5 anni di servizio nel ruolo di appartenenza, di cui uno prestato presso il Ministero degli Affari Esteri; Docenti nei ruoli della scuola secondaria di secondo grado in servizio in Italia, con almeno 5 anni di servizio nel ruolo di appartenenza. Nota Bene. Il personale di cui alla lettera a) è obbligato a rendersi disponibile per le nomine, fatti salvo eventuali impedimenti legittimi. Ai sensi del D. M. n. 359/1998, considerate inoltre tipologie e articolazioni dei curricula effettivamente funzionanti nelle scuole italiane all'estero, con numero di sedi per altro limitato, potranno essere nominati commissari esterni i docenti titolari delle seguenti discipline: Discipline giuridiche ed economiche
(19/A)
Geografia (39/A)
1.4. Adempimenti dei Capi di istituto nelle scuole Italiane all'estero e obblighi del personale in servizio all'estero I Capi d'istituto provvederanno a garantire
tempestivamente la designazione dei membri interni, entro la data del 31
marzo 1999, e secondo i criteri di cui agli artt. 8 e 9 del D. I. n. 11512508
del 7 gennaio 1999. I nominativi saranno tempestivamente comunicati alle
Rappresentanze e per il loro tramite al Ministero degli Affari Esteri,
D. G. R. C., Uff. V. I docenti in servizio all'estero che non siano stati
nominati né commissari interni né commissari esterni sono
tenuti a restare in servizio sino alla data dei 5 luglio 1999. In ogni
caso il Capo d'istituto si adopererà per assicurare, tra i docenti
in servizio, la presenza a scuola sino al termine delle operazioni d'esame
di almeno un insegnante non raggiunto da alcuna nomina per ogni corso funzionante,
al fine di garantire la possibilità di sostituzioni anche ad operazioni
d'esame avviate.
2.1 Sedi disponibili
Nota Bene. L'elenco delle sedi è comunque suscettibile di lievi modifiche, in rapporto al numero dei candidati, o in rapporto ad eventuali situazioni particolari (anche di crisi) che possono verificarsi in alcuni Paesi. 2.2. Personale avente titolo a presentare la domanda in qualità di presidente (D.P.R. 362/66,art. 7)
Personale della scuola in servizio presso il Ministero degli Affari Esteri operanti, direttamente o indirettamente, nei settori delle Istituzioni Scolastiche funzionanti all'estero con almeno 5 anni di servizio nel ruolo di appartenenza, di cui uno prestato presso il Ministero degli Affari Esteri; Presidi della scuola media in servizio in Italia; con almeno 5 anni di servizio nel ruolo d'appartenenza. 3. ULTERIORI REQUISITI RICHIESTI PER CHI ASPIRI A FAR PARTE DI COMMISSIONI GIUDICATRICI D'ESAMI ALL'ESTERO
non aver subito provvedimenti disciplinari superiori alla censura; essere muniti, all'atto della nomina, di documento valido per l'espatrio verso il Paese di destinazione; non trovarsi, all'atto della nomina, in posizione di qualsiasi tipo di congedo o assenza; non avere ricevuto altro tipo di nomina dal Ministero degli Affari Esteri per esami negli ultimi cinque anni scolastici precedenti l'anno scolastico 1998/99. Per nessun motivo potranno essere prese
in considerazione domande di personale appartenente a categorie diverse
da quelle su elencate (presidi incaricati di primo e secondo grado, ricercatori
universitari, ecc.).
5. MODALITA' Di PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Gli aspiranti appartenenti alle categorie aventi titolo alla nomina ai sensi della presente circolare, e che siano in possesso dei requisiti prescritti, debbono presentare domanda al: Ministero degli Affari Esteri
La domanda andrà redatta esclusivamente
compilando il modello allegato. La dichiarazione prestampata in calce al
modulo di domanda, che non sussistono impedimenti definitivi o in corso
di natura penale o disciplinare a ricoprire l'eventuale incarico di presidente
o commissario esterno e che nulla-osta, dovrà essere timbrata e
firmata dal superiore gerarchico o comunque dall'autorità scolastica
o accademica competente (cfr. All. 1).
6. TITOLI VALUTABILI (DA INDICARSI NEL CURRICULUM ESCLUSIVAMENTE SECONDO IL MODELLO PREDISPOSTO: ALL. 3) La valutazione dei titoli sarà
effettuata con i criteri di cui all'All. 2.
7. NOMINA E ACCETTAZIONE La nomina è conferita telegraficamente dal Ministero degli Affari Esteri - D. G. R. C. L'accettazione, non condizionata, deve
essere comunicata telegraficamente non oltre tre giorni dalla ricezione
e anticipata urgentemente per vie brevi (fax o e-mail: vedi par. 8). Al
docente nominato sarà chiesto di citare, all'atto dell'accettazione,
gli estremi dei documento valido per l'espatrio verso il Paese di destinazione.
La mancata accettazione dovrà essere motivata e comunicata nel modo
di cui sopra per consentire a questo Ministero l'immediata sostituzione
dei rinunciatari. La documentazione che giustifichi la rinuncia dovrà
essere tempestivamente inviata.
8. INFORMAZIONI Eventuali ulteriori informazioni, in
caso di motivata necessità, potranno essere richieste telefonando
allo 06/3691-4135, dalle ore 13.30 alle ore 15.
IL DIRETTORE GENERALE
DELLE RELAZIONI CULTURALI
F.to G. Facco Bonetti |
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