Ricorso di ________________________________________

Contro____________________________________________

Ecc.

Il Sig. _______________, in servizio presso _______________________, in qualità di ______________, e' stato eletto quale rappresentante sindacale Unicobas nelle R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) di detta scuola nelle elezioni che si sono recentemente tenute;

ogni membro della R.S.U. (composta ciascuna da tre eletti) ha il compito di instaurare trattative a livello di istituzione scolastica locale ed ha facolta' di convocare le assemblee in ogni Istituto scolastico nonche', in genere, di tenere le relazioni sindacali;

sul funzionamento delle R.S.U. e' stato

sottoscritto il CCNQ quadro del 7.8.1998 -

pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e quindi avente efficacia erga omnes che regolamenta i diritti circa le prerogative sindacali che competono ad ogni membro della R.S.U.;

l'art. 2 del suddetto accordo ha, infatti, stabilito: "le assemblee che riguardano la generalita' dei dipendenti o gruppi di essi possono essere indette singolarmente o congiuntamente con specifico ordine del giorno su materie di interesse sindacale e del lavoro dai soggetti indicati nell'art. 10 del suddetto accordo quadro"; l'art. 10 stabilisce al punto 1: "I dirigenti sindacali che, ai sensi dell'accordo stipulato il 7.8.2000, hanno titolo ad usufruire nei luoghi di lavoro dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri ed orari di cui all'art. 9 per l'espletamento del loro mandato sono i componenti della R.S.U"

A tale stregua, appare del tutto pretestuoso e comunque antisindacale il comportamento tenuto dal Dirigente scolastico della scuola ___________ di ____________che, con lettera del __________, ha rigettato la richiesta formulata dal _________________, nella sua qualita' di rappresentante sindacale eletto R.S.U. Unicobas, in quanto, a suo dire, le assemblee sindacali nei luoghi di lavoro potrebbero essere indette solo dalle rappresentanze sindacali unitarie nel suo complesso.

Tale interpretazione, formulata dal responsabile della scuola _________________, invocando un accordo economico integrativo del comparto scuola siglato in data 15/2/2001 e' del tutto errata atteso che la nota Aran del 30.1.2001 ha ben specificato che per l'individuazione dei soggetti titolari del diritto ad indire assemblee in orario di lavoro

di lavoro deve farsi riferimento all'art. 10 -sopra specificamente citato del CCNQ del 7.8.1998.

Inoltre un accordo economico di comparto non può restringere nel solo comparto scuola un diritto che è riconosciuto in tutto il pubblico impiego dal citato CCNQ del 7.8.1998; come è ben noto gli accordi di comparto possono solo concedere rispetto al CCNQ del 7.8.1998, valido in tutto il pubblico impiego, "condizioni di maggior favore".

Appare inoltre evidente che la possibilità del sig.________________ , eletto Rappresentante RSU nelle liste del sindacato Unicobas scuola con n. ____ voti di dialogare con i suoi elettori mediante l'indizione di assemblea in orario di servizio non può dipendere dal consenso degli altri componenti RSU; essi infatti in questa circostanza hanno negato, nonostante gli fosse stato espressamente richiesto, l'assenso all'indizione della suddetta assemblea.

Gli altri componenti appartengono infatti a sindacati che possono indire l'assemblea quando vogliono e quindi hanno tutto l'interesse a monopolizzare in tal modo il dialogo con gli elettori impedendo nel contempo tale possibilità al sig. ______________, rappresentante di un sindacato minoritario.

Tale situazione è palesemente contraria ai principi della democrazia e della Costituzione della Repubblica Italiana, che non può permettere che si ostacoli il dialogo tra chi è stato eletto e gli elettori.

Se per assurdo il diritto di assemblea fosse riconosciuto solo alla RSU nella sua componente maggioritaria si soffocherebbe la componente minoritaria, rendendogli impossibile la crescita in termini numerici; in tal modo verrebbe di fatto sancita la nascita del sindacato unico con evidente contrasto con il principio costituzionale espresso all'art. 39.

Il diniego opposto all'indizione dell'assemblea in orario scolastico, in quanto antisindacale e discriminatorio va, dunque, represso ex art. 28 L. 300/70 attesa la legittimazione del sig.___________________, nella sua qualita' di rappresentante sindacale, eletto R.S.U. Unicobas, ad indire l'assemblea sindacale in orario scolastico e nei luoghi di lavoro.

Tutto ciò premesso e ritenuto, il ricorrente, come sopra rappresentato e difeso,

RICORRE

all'ecc.mo Giudice Unico del Tribunale Civile di _______________, Sezione Lavoro , affinché, convocate le parti ed assunte, se del caso, sommarie informazioni, accolga, con decreto immediatamente esecutivo ex art. 28, L. 300/70, le seguenti

CONCLUSIONI

"Voglia l'ecc.mo Tribunale dichiarare antisindacale

la denunciata condotta e, conseguentemente, ordinare al Dirigente responsabile scolastico della Scuola __________________________:

1) la cessazione del comportamento antisindacale e discriminatorio attuato nei confronti dell' Unicobas-Scuola;

2) la concessione, a richiesta del

ecc.