Scuola materna statale. Piano nazionale di aggiornamento
Si prevede la prossima emanazione del
nuovo testo degli Orientamenti delle attività educative per la scuola
materna statale.
Si ravvisa quindi l'opportunità
di un aggiornamento in servizio dei direttori didattici degli insegnanti
e degli ispettori tecnici della scuola materna statale per sollecitare
la preparazione culturale, pedagogica, didattica e metodologica che la
portata innovativa degli Orientamenti rende necessaria.
E' noto come in proposito è
stato predisposto il piano nazionale di aggiornamento diramato con C.M.
n. 109, prot. n. 11419/608/BN dell'11 aprile 1991, che riguarda anche questo
settore.
Ne consegue che è necessario
avviare tempestivamente la prevista attività di aggiornamento per
favorire:
- la conoscenza approfondita del testo
degli Orientamenti;
- l'avvio di procedimenti che portino
a formulare la programmazione educativa e didattica sulla base del nuovo
testo;
- la traduzione delle indicazioni
pedagogiche nelle attività didattiche.
L'applicazione del piano con cui si
intende promuovere l'operazione di aggiornamento che dovrà coinvolgere
tutti i docenti comporta l'indispensabile contributo degli ispettori tecnici
e dei direttori didattici sia sul piano propositivo che nello svolgimento
dei loro compiti istituzionali, a diretto contatto con le scuole materne
e con gli insegnanti.
Per un'impostazione graduale dell'azione
di aggiornamento si prevede:
a) un incontro organizzato per i soli
ispettori tecnici della scuola materna;
b) corsi per i direttori didattici
dei circoli in cui si trovino scuole materne statali e per gli ispettori
tecnici della scuola materna.
c) attività di aggiornamento
che interesseranno tutti gli insegnati della scuola materna statale.
E' indispensabile la collaborazione operativa di tutti gli organi che istituzionalmente possono concorrere in vario modo alla migliore realizzazione delle iniziative, in un impegno atto a creare il clima culturale idoneo al raggiungimento degli obiettivi che l'aggiornamento propone.
Aggiornamento degli Ispettori tecnici
e dei Direttori didattici
a) Un primo incontro per gli ispettori
tecnici è inteso a fare emergere le prospettive di innovazione che
gli orientamenti propongono e a chiarire il coinvolgimento richiesto agli
ispettori nell'ambito dei loro compiti istituzionali. L'incontro verrà
organizzato dal Servizio per la Scuola Materna del Ministero della Pubblica
Istruzione in una data di cui si darà tempestiva informazione, e
avrà la durata di quattro giorni.
Le attività di aggiornamento
si articoleranno in relazioni introduttive, con relativa discussione, sulle
tematiche di carattere generale e in lavori di gruppo riferiti ai compiti
degli ispettori nei confronti della scuola materna e delle innovazioni
che verranno introdotto dagli Orientamenti.
b) Entro la fine del corrente anno
scolastico avranno luogo i corsi riservati ai direttori didattici dei circoli
in cui si trovano scuole materne statali e agli ispettori tecnici. Per
la definizione dei rispettivi compiti relativamente alle iniziative di
aggiornamento e per proficui scambi di esperienze, direttori didattici
ed ispettori tecnici costituiranno insieme i gruppi che parteciperanno
ai corsi.
Durante i corsi dovrebbero essere trattati problemi relativi:
- all'informazione critica sulla rilevanza
innovativa negli Orientamenti;
- ad una riflessione approfondita
sulle correlazioni che gli Orientamenti propongono tra le indicazioni della
psicopedagogia e l'opera della scuola materna;
- ad un esame delle innovazioni apportate
nel campo delle indicazioni curriculari;
- alla riflessione sui caratteri metodologici
generali e sull'organizzazione della scuola, riflessione richiesta dal
passaggio alla realtà operativa.
Questa fase delle iniziative di aggiornamento
per l'analisi approfondita dei nuovi Orientamenti in vista della loro attuazione
si svolgerà durante il corrente anno scolastico, nel mese di giugno,
secondo le indicazioni operative sull'organizzazione dei corsi.
I direttori didattici e gli ispettori
tecnici, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, e a seguito
delle attività di aggiornamento a cui avranno partecipato, opereranno
per sollecitare una prima conoscenza, articolata e puntuale, dei nuovi
Orientamenti da parte degli insegnanti.
Sarà quindi cura dei direttori
didattici, con i collegi dei docenti, promuovere iniziative orientate all'analisi
degli Orientamenti e all'individuazione degli obiettivi educativi e didattici.
Questa fase iniziale precederà l'applicazione del piano di aggiornamento
dei docenti di cui si tratterà in seguito.
Gli ispettori tecnici garantiranno
un'assidua opera di assistenza e di consulenza per l'impostazione e per
la realizzazione delle iniziative.
Sin da questo primo momento dell'aggiornamento
dei docenti possono essere promosse forme di assistenza tecnica da parte
degli I.R.R.S.A.E. e delle Università.
La promozione e lo sviluppo delle
predette azioni di aggiornamento vengono intesi come momenti rilevanti
per il coinvolgimento dell'intero corpo insegnante al fine di offrire una
corretta ed efficace informazione e di valorizzare le esperienze maturate
nel tessuto operativo della scuola.
Organizzazione dei corsi per Ispettori
tecnici e per Direttori didattici
Per quanto concerne l'organizzazione
dei corsi si precisa quanto segue.
I corsi si svolgeranno in ambito regionale,
in date che i Provveditori agli Studi dei capoluoghi di Regione fisseranno
nel mese di giugno del corrente anno scolastico.
Ogni corso avrà la durata di
cinque giorni considerata la portata innovativa degli Orientamenti e l'impegno
culturale e professionale che essi rappresentano per gli operatori della
scuola materna.
Per ogni Regione sarà organizzato
un solo corso.
In relazione al numero delle scuole
materne che operano sul territorio potranno essere organizzati due corsi
nelle seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana,
Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia.
Ogni gruppo di partecipanti sarà
formato da non più di cinquanta componenti tra direttori didattici
ed ispettori tecnici della Regione. Nel caso che i posti fossero insufficienti
si avrà riguardo, per la convocazione dei direttori didattici, al
numero delle sezioni di scuola materna funzionanti in ciascun circolo.
Si dovrà assicurare la partecipazione
di almeno un direttore didattico per ogni distretto.
Al Provveditore agli studi del capoluogo
di Regione, d'intesa con le segreterie degli ispettori tecnici della scuola
materna e con il coinvolgimento dei responsabili delle sezioni scuola materna
degli I.R.R.S.A.E., sono affidate l'organizzazione e la conduzione del
corso e la scelta dei relatori.
I Provveditori agli studi di ogni
provincia invieranno al Provveditore agli studi del capoluogo di Regione,
in tempo utile all'organizzazione del corso (o dei corsi), i nominativi
dei direttori didattici, indicando per ciascuno il numero delle sezioni
delle scuole materne statali funzionanti nei rispettivi circoli di titolarità
e il distretto di appartenenza.
Per ogni corso verrà accreditata
la somma di lire 50.000.000.
Aggiornamento dei docenti
Il piano di aggiornamento per il personale
docente della scuola materna statale, sia per ragioni organizzative che
di bilancio, avrà inizio nell'anno scolastico 1991/92.
Preliminarmente tutti i docenti della
scuola materna saranno impegnati nella lettura approfondita dei nuovi Orientamenti
con la guida dei direttori didattici.
Rilevazione delle esigenze locali
Le realtà particolari in cui
le scuole materne operano possono giustificare da parte dei docenti una
richiesta di aggiornamento definibile in precise esigenze per ogni provincia.
Allo scopo di rendere l'aggiornamento
sugli Orientamenti adeguato alle situazioni ambientali e alle esigenze
culturali e professionali dei docenti, i Provveditori agli studi nomineranno
una commissione con il compito di procedere alla rilevazione delle esigenze
locali e, su questa base, alla formulazione del piano di aggiornamento
dei docenti.
La commissione sarà presieduta
dal Provveditore agli studi e sarà composta da due ispettori tecnici
della scuola materna, da due direttori didattici di circoli che comprendono
scuole materne statali e che abbiano partecipato ai corsi, da due membri
dell' I.R.R.S.A.E., e da due insegnanti della scuola materna statale.
A giudizio del Provveditore agli studi
il numero dei componenti appartenenti al personale della scuola materna
statale potrà variare in relazione alla consistenza dell'organico
delle scuole materne della provincia.
Si manterrà ovviamente la riflessione
sugli Orientamenti come assunto di base al cui interno per indirizzare
a effettivi bisogni di aggiornamento tutta l'operazione, si individueranno
i temi di particolare rilevanza per i docenti. A questo scopo si dovrà
registrare la reale domanda di promozione culturale e professionale da
parte dei docenti e, per quanto possibile, se ne dovrà tenere conto.
La commissione, raccolti nei modi
ritenuti più opportuni e praticabili i dati utili alla definizione
del corso di aggiornamento dei docenti sia sotto l'aspetto della progettazione
generale che per l'individuazione dei contenuti, procederà alla
stesura del piano relativo all'operazione di aggiornamento.
In sintesi:
- saranno definite le aree di intervento,
le strategie e i tempi di attuazione;
- sarà fissata la distribuzione
dei corsi sul territorio;
- saranno assegnate le responsabilità
organizzative dei singoli corsi, fermo restando il dovere degli ispettori
tecnici della scuola materna della provincia di collaborare alla realizzazione
dell'iniziativa.
In vista di questo adempimento gli
I.R.R.S.A.E., di intesa con le Commissioni provinciali, procederanno alla
predisposizione di modelli operativi specifici per le operazioni successive.
Il piano elaborato dalla commissione
sarà comunicato ai Collegi dei docenti delle scuole materne statali
della provincia, che avranno presumibilmente già fornito alla commissione
in sede di ricognizione da parte di quest'ultima degli elementi per la
programmazione del corso, le indicazioni sulle effettive necessità
di aggiornamento.
I collegi dei docenti entro il 31/10/1991
ai sensi della C.M. 136 del 18/5/1990, punto V, delibereranno formalmente
l'adesione al Piano Provinciale di Aggiornamento elaborato dalla Commissione.
Le commissioni, quando l'operazione
di aggiornamento sarà avviata, ne cureranno il coordinamento a livello
provinciale ed espleteranno i compiti che, a proposito dello sviluppo del
piano di aggiornamento, i Provveditori agli studi riterranno di assegnare
loro.
Gli I.R.R.S.A.E. si impegneranno per
la formazione degli operatori ai quali affidare l'aggiornamento dei docenti
a partire dall'anno scolastico 1991/92.
I Provveditori agli studi e i Presidenti
degli I.R.R.S.A.E. invieranno al Servizio per la Scuola Materna di questo
Ministero una relazione dettagliata sull'attività svolta, con relative
valutazioni ed osservazioni.
Aggiornamento dei docenti
Il piano di aggiornamento del personale
docente predisposto dalla commissione di cui sopra sulla base delle esigenze
degli insegnanti avrà applicazione, come è stato ripetutamente
ricordato, a partire dall'anno scolastico 1991/92.
I Provveditori agli studi inoltreranno
al Servizio per la Scuola Materna del Ministero della Pubblica Istruzione,
oltre che all'Ufficio Studi e Programmazione, entro e non oltre il 30 novembre
1991, il preventivo della spesa, in modo che sia possibile la richiesta
di fondi sul bilancio dell'esercizio finanziario 1992.
Si richiama la necessità, innanzitutto,
di assicurare a tutti i docenti una puntuale documentazione sugli Orientamenti.
Gli obiettivi dell'aggiornamento sono
individuabili:
- nella conoscenza dei modi secondo
cui i bambini dai tre anni ai sei anni interpretano il mondo e apprendono;
- nella conoscenza dei temi socio-ambientali
che delineano la realtà in cui il bambino vive, cresce, impara;
- nella conoscenza dei motivi curriculari
in cui si sviluppa il percorso formativo della scuola materna;
- nella riflessione sulla traduzione
didattica, metodologica ed organizzativa delle prospettive curriculari.
Si ritiene che l'impostazione metodologica
debba fare spazio ad attività seminariali e ad altre attività
di gruppi autogestiti o assistiti, al fine anche di sollecitare negli insegnanti
capacità di progettazione didattica.
Una fase di preminente carattere operativo,
attuabile in parallelo con le operazioni di aggiornamento sopra delineate,
avrà realizzazione nelle effettive situazioni educative.
E' indubbio che ogni piano di aggiornamento
debba essere impostato sulla base delle effettive esigenze emergenti nella
provincia.
Questa ambientazione dovrebbe trovare
supporto in alcuni caratteri strutturali che si richiamano brevemente.
a) Competenze
Gli Ispettori tecnici, nello svolgimento
dei loro compiti istituzionali, assicureranno ogni necessaria consulenza
tecnica che si inserisca nel quadro delle attività di coordinamento
delle iniziative, in modo particolare nella fase della loro realizzazione.
I provveditori agli studi e le commissioni
da essi presiedute sono chiamati a delineare l'articolazione in termini
di impianto e di contenuti dei corsi di aggiornamento e a definire la programmazione
sul territorio. E' inoltre affidato alla loro cura l'aspetto organizzativo
dell'operazione e, in particolare, il reperimento di scuole particolarmente
attrezzate per lo svolgimento dei corsi.
Come è stato detto, delle commissioni
fanno parte membri dell' I.R.R.S.A.E. di cui si sottolinea l'apporto tecnico-scientifico.
La collaborazione con l' I.R.R.S.A.E.
può essere intensificata, nei modi e nella misura ritenuti necessari
e opportuni, secondo le esigenze rilevate dalla commissione.
b) Localizzazione dei corsi
I corsi si svolgeranno, di norma,
con una localizzazione che consenta di riunire gruppi di insegnanti di
scuole materne afferenti a più circoli didattici nel circolo individuato
come sede del corso.
Per provate ragioni logistiche o funzionali
i corsi potranno avere carattere interprovinciale.
c) Numero dei partecipanti
Ad ogni corso parteciperà da
un minimo di quaranta a un massimo di sessanta docenti.
In relazione al disposto dell'art.
7 del D.P.R. n. 419/74, che definisce l'aggiornamento un diritto-dovere
fondamentale del personale della scuola, tutti gli insegnanti della scuola
materna statale devono frequentare i corsi di aggiornamento sugli Orientamenti.
d) Tempi
E' necessario prevedere tempi sufficienti
perché siano consentiti ai docenti un'adeguata elaborazione dei
contenuti e delle metodologie proposte e il passaggio dall'informazione
alla formazione, alla consapevolezza delle innovazioni introdotte e degli
strumenti da utilizzare.
In ciascun anno il periodo utilizzabile
per l'iniziativa può essere compreso prioritariamente nei giorni
che precedono e seguono l'inizio e il termine delle attività didattiche
nella scuola materna.
Il Collegio dei docenti, nel deliberare
il piano annuale di aggiornamento della scuola, dovrà dare priorità
assoluta alla partecipazione degli insegnanti delle scuole materne alle
iniziative organizzate dal Provveditorato in quanto questo tipo di aggiornamento
sugli Orientamenti viene dichiarato di interesse nazionale prioritario,
ai sensi e per gli effetti della C.M. 137 del 18/5/1990.
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