Circolare ministeriale n. 134 del 20 maggio 1991 prot. n. 4193

Scuola materna statale. Piano nazionale di aggiornamento

Si prevede la prossima emanazione del nuovo testo degli Orientamenti delle attività educative per la scuola materna statale.
Si ravvisa quindi l'opportunità di un aggiornamento in servizio dei direttori didattici degli insegnanti e degli ispettori tecnici della scuola materna statale per sollecitare la preparazione culturale, pedagogica, didattica e metodologica che la portata innovativa degli Orientamenti rende necessaria.
E' noto come in proposito è stato predisposto il piano nazionale di aggiornamento diramato con C.M. n. 109, prot. n. 11419/608/BN dell'11 aprile 1991, che riguarda anche questo settore.
Ne consegue che è necessario avviare tempestivamente la prevista attività di aggiornamento per favorire:

- la conoscenza approfondita del testo degli Orientamenti;
- l'avvio di procedimenti che portino a formulare la programmazione educativa e didattica sulla base del nuovo testo;
- la traduzione delle indicazioni pedagogiche nelle attività didattiche.

L'applicazione del piano con cui si intende promuovere l'operazione di aggiornamento che dovrà coinvolgere tutti i docenti comporta l'indispensabile contributo degli ispettori tecnici e dei direttori didattici sia sul piano propositivo che nello svolgimento dei loro compiti istituzionali, a diretto contatto con le scuole materne e con gli insegnanti.
Per un'impostazione graduale dell'azione di aggiornamento si prevede:

a) un incontro organizzato per i soli ispettori tecnici della scuola materna;
b) corsi per i direttori didattici dei circoli in cui si trovino scuole materne statali e per gli ispettori tecnici della scuola materna.
c) attività di aggiornamento che interesseranno tutti gli insegnati della scuola materna statale.

E' indispensabile la collaborazione operativa di tutti gli organi che istituzionalmente possono concorrere in vario modo alla migliore realizzazione delle iniziative, in un impegno atto a creare il clima culturale idoneo al raggiungimento degli obiettivi che l'aggiornamento propone.

Aggiornamento degli Ispettori tecnici e dei Direttori didattici
a) Un primo incontro per gli ispettori tecnici è inteso a fare emergere le prospettive di innovazione che gli orientamenti propongono e a chiarire il coinvolgimento richiesto agli ispettori nell'ambito dei loro compiti istituzionali. L'incontro verrà organizzato dal Servizio per la Scuola Materna del Ministero della Pubblica Istruzione in una data di cui si darà tempestiva informazione, e avrà la durata di quattro giorni.
Le attività di aggiornamento si articoleranno in relazioni introduttive, con relativa discussione, sulle tematiche di carattere generale e in lavori di gruppo riferiti ai compiti degli ispettori nei confronti della scuola materna e delle innovazioni che verranno introdotto dagli Orientamenti.
b) Entro la fine del corrente anno scolastico avranno luogo i corsi riservati ai direttori didattici dei circoli in cui si trovano scuole materne statali e agli ispettori tecnici. Per la definizione dei rispettivi compiti relativamente alle iniziative di aggiornamento e per proficui scambi di esperienze, direttori didattici ed ispettori tecnici costituiranno insieme i gruppi che parteciperanno ai corsi.

Durante i corsi dovrebbero essere trattati problemi relativi:

- all'informazione critica sulla rilevanza innovativa negli Orientamenti;
- ad una riflessione approfondita sulle correlazioni che gli Orientamenti propongono tra le indicazioni della psicopedagogia e l'opera della scuola materna;
- ad un esame delle innovazioni apportate nel campo delle indicazioni curriculari;
- alla riflessione sui caratteri metodologici generali e sull'organizzazione della scuola, riflessione richiesta dal passaggio alla realtà operativa.

Questa fase delle iniziative di aggiornamento per l'analisi approfondita dei nuovi Orientamenti in vista della loro attuazione si svolgerà durante il corrente anno scolastico, nel mese di giugno, secondo le indicazioni operative sull'organizzazione dei corsi.
I direttori didattici e gli ispettori tecnici, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, e a seguito delle attività di aggiornamento a cui avranno partecipato, opereranno per sollecitare una prima conoscenza, articolata e puntuale, dei nuovi Orientamenti da parte degli insegnanti.
Sarà quindi cura dei direttori didattici, con i collegi dei docenti, promuovere iniziative orientate all'analisi degli Orientamenti e all'individuazione degli obiettivi educativi e didattici. Questa fase iniziale precederà l'applicazione del piano di aggiornamento dei docenti di cui si tratterà in seguito.
Gli ispettori tecnici garantiranno un'assidua opera di assistenza e di consulenza per l'impostazione e per la realizzazione delle iniziative.
Sin da questo primo momento dell'aggiornamento dei docenti possono essere promosse forme di assistenza tecnica da parte degli I.R.R.S.A.E. e delle Università.
La promozione e lo sviluppo delle predette azioni di aggiornamento vengono intesi come momenti rilevanti per il coinvolgimento dell'intero corpo insegnante al fine di offrire una corretta ed efficace informazione e di valorizzare le esperienze maturate nel tessuto operativo della scuola.

Organizzazione dei corsi per Ispettori tecnici e per Direttori didattici
Per quanto concerne l'organizzazione dei corsi si precisa quanto segue.
I corsi si svolgeranno in ambito regionale, in date che i Provveditori agli Studi dei capoluoghi di Regione fisseranno nel mese di giugno del corrente anno scolastico.
Ogni corso avrà la durata di cinque giorni considerata la portata innovativa degli Orientamenti e l'impegno culturale e professionale che essi rappresentano per gli operatori della scuola materna.
Per ogni Regione sarà organizzato un solo corso.
In relazione al numero delle scuole materne che operano sul territorio potranno essere organizzati due corsi nelle seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia.
Ogni gruppo di partecipanti sarà formato da non più di cinquanta componenti tra direttori didattici ed ispettori tecnici della Regione. Nel caso che i posti fossero insufficienti si avrà riguardo, per la convocazione dei direttori didattici, al numero delle sezioni di scuola materna funzionanti in ciascun circolo.
Si dovrà assicurare la partecipazione di almeno un direttore didattico per ogni distretto.
Al Provveditore agli studi del capoluogo di Regione, d'intesa con le segreterie degli ispettori tecnici della scuola materna e con il coinvolgimento dei responsabili delle sezioni scuola materna degli I.R.R.S.A.E., sono affidate l'organizzazione e la conduzione del corso e la scelta dei relatori.
I Provveditori agli studi di ogni provincia invieranno al Provveditore agli studi del capoluogo di Regione, in tempo utile all'organizzazione del corso (o dei corsi), i nominativi dei direttori didattici, indicando per ciascuno il numero delle sezioni delle scuole materne statali funzionanti nei rispettivi circoli di titolarità e il distretto di appartenenza.
Per ogni corso verrà accreditata la somma di lire 50.000.000.

Aggiornamento dei docenti
Il piano di aggiornamento per il personale docente della scuola materna statale, sia per ragioni organizzative che di bilancio, avrà inizio nell'anno scolastico 1991/92.
Preliminarmente tutti i docenti della scuola materna saranno impegnati nella lettura approfondita dei nuovi Orientamenti con la guida dei direttori didattici.

Rilevazione delle esigenze locali
Le realtà particolari in cui le scuole materne operano possono giustificare da parte dei docenti una richiesta di aggiornamento definibile in precise esigenze per ogni provincia.
Allo scopo di rendere l'aggiornamento sugli Orientamenti adeguato alle situazioni ambientali e alle esigenze culturali e professionali dei docenti, i Provveditori agli studi nomineranno una commissione con il compito di procedere alla rilevazione delle esigenze locali e, su questa base, alla formulazione del piano di aggiornamento dei docenti.
La commissione sarà presieduta dal Provveditore agli studi e sarà composta da due ispettori tecnici della scuola materna, da due direttori didattici di circoli che comprendono scuole materne statali e che abbiano partecipato ai corsi, da due membri dell' I.R.R.S.A.E., e da due insegnanti della scuola materna statale.
A giudizio del Provveditore agli studi il numero dei componenti appartenenti al personale della scuola materna statale potrà variare in relazione alla consistenza dell'organico delle scuole materne della provincia.
Si manterrà ovviamente la riflessione sugli Orientamenti come assunto di base al cui interno per indirizzare a effettivi bisogni di aggiornamento tutta l'operazione, si individueranno i temi di particolare rilevanza per i docenti. A questo scopo si dovrà registrare la reale domanda di promozione culturale e professionale da parte dei docenti e, per quanto possibile, se ne dovrà tenere conto.
La commissione, raccolti nei modi ritenuti più opportuni e praticabili i dati utili alla definizione del corso di aggiornamento dei docenti sia sotto l'aspetto della progettazione generale che per l'individuazione dei contenuti, procederà alla stesura del piano relativo all'operazione di aggiornamento.
In sintesi:

- saranno definite le aree di intervento, le strategie e i tempi di attuazione;
- sarà fissata la distribuzione dei corsi sul territorio;
- saranno assegnate le responsabilità organizzative dei singoli corsi, fermo restando il dovere degli ispettori tecnici della scuola materna della provincia di collaborare alla realizzazione dell'iniziativa.

In vista di questo adempimento gli I.R.R.S.A.E., di intesa con le Commissioni provinciali, procederanno alla predisposizione di modelli operativi specifici per le operazioni successive.
Il piano elaborato dalla commissione sarà comunicato ai Collegi dei docenti delle scuole materne statali della provincia, che avranno presumibilmente già fornito alla commissione in sede di ricognizione da parte di quest'ultima degli elementi per la programmazione del corso, le indicazioni sulle effettive necessità di aggiornamento.
I collegi dei docenti entro il 31/10/1991 ai sensi della C.M. 136 del 18/5/1990, punto V, delibereranno formalmente l'adesione al Piano Provinciale di Aggiornamento elaborato dalla Commissione.
Le commissioni, quando l'operazione di aggiornamento sarà avviata, ne cureranno il coordinamento a livello provinciale ed espleteranno i compiti che, a proposito dello sviluppo del piano di aggiornamento, i Provveditori agli studi riterranno di assegnare loro.
Gli I.R.R.S.A.E. si impegneranno per la formazione degli operatori ai quali affidare l'aggiornamento dei docenti a partire dall'anno scolastico 1991/92.
I Provveditori agli studi e i Presidenti degli I.R.R.S.A.E. invieranno al Servizio per la Scuola Materna di questo Ministero una relazione dettagliata sull'attività svolta, con relative valutazioni ed osservazioni.

Aggiornamento dei docenti
Il piano di aggiornamento del personale docente predisposto dalla commissione di cui sopra sulla base delle esigenze degli insegnanti avrà applicazione, come è stato ripetutamente ricordato, a partire dall'anno scolastico 1991/92.
I Provveditori agli studi inoltreranno al Servizio per la Scuola Materna del Ministero della Pubblica Istruzione, oltre che all'Ufficio Studi e Programmazione, entro e non oltre il 30 novembre 1991, il preventivo della spesa, in modo che sia possibile la richiesta di fondi sul bilancio dell'esercizio finanziario 1992.
Si richiama la necessità, innanzitutto, di assicurare a tutti i docenti una puntuale documentazione sugli Orientamenti.
Gli obiettivi dell'aggiornamento sono individuabili:

- nella conoscenza dei modi secondo cui i bambini dai tre anni ai sei anni interpretano il mondo e apprendono;
- nella conoscenza dei temi socio-ambientali che delineano la realtà in cui il bambino vive, cresce, impara;
- nella conoscenza dei motivi curriculari in cui si sviluppa il percorso formativo della scuola materna;
- nella riflessione sulla traduzione didattica, metodologica ed organizzativa delle prospettive curriculari.

Si ritiene che l'impostazione metodologica debba fare spazio ad attività seminariali e ad altre attività di gruppi autogestiti o assistiti, al fine anche di sollecitare negli insegnanti capacità di progettazione didattica.
Una fase di preminente carattere operativo, attuabile in parallelo con le operazioni di aggiornamento sopra delineate, avrà realizzazione nelle effettive situazioni educative.
E' indubbio che ogni piano di aggiornamento debba essere impostato sulla base delle effettive esigenze emergenti nella provincia.
Questa ambientazione dovrebbe trovare supporto in alcuni caratteri strutturali che si richiamano brevemente.

a) Competenze
Gli Ispettori tecnici, nello svolgimento dei loro compiti istituzionali, assicureranno ogni necessaria consulenza tecnica che si inserisca nel quadro delle attività di coordinamento delle iniziative, in modo particolare nella fase della loro realizzazione.
I provveditori agli studi e le commissioni da essi presiedute sono chiamati a delineare l'articolazione in termini di impianto e di contenuti dei corsi di aggiornamento e a definire la programmazione sul territorio. E' inoltre affidato alla loro cura l'aspetto organizzativo dell'operazione e, in particolare, il reperimento di scuole particolarmente attrezzate per lo svolgimento dei corsi.
Come è stato detto, delle commissioni fanno parte membri dell' I.R.R.S.A.E. di cui si sottolinea l'apporto tecnico-scientifico.
La collaborazione con l' I.R.R.S.A.E. può essere intensificata, nei modi e nella misura ritenuti necessari e opportuni, secondo le esigenze rilevate dalla commissione.

b) Localizzazione dei corsi
I corsi si svolgeranno, di norma, con una localizzazione che consenta di riunire gruppi di insegnanti di scuole materne afferenti a più circoli didattici nel circolo individuato come sede del corso.
Per provate ragioni logistiche o funzionali i corsi potranno avere carattere interprovinciale.

c) Numero dei partecipanti
Ad ogni corso parteciperà da un minimo di quaranta a un massimo di sessanta docenti.
In relazione al disposto dell'art. 7 del D.P.R. n. 419/74, che definisce l'aggiornamento un diritto-dovere fondamentale del personale della scuola, tutti gli insegnanti della scuola materna statale devono frequentare i corsi di aggiornamento sugli Orientamenti.

d) Tempi
E' necessario prevedere tempi sufficienti perché siano consentiti ai docenti un'adeguata elaborazione dei contenuti e delle metodologie proposte e il passaggio dall'informazione alla formazione, alla consapevolezza delle innovazioni introdotte e degli strumenti da utilizzare.
In ciascun anno il periodo utilizzabile per l'iniziativa può essere compreso prioritariamente nei giorni che precedono e seguono l'inizio e il termine delle attività didattiche nella scuola materna.
Il Collegio dei docenti, nel deliberare il piano annuale di aggiornamento della scuola, dovrà dare priorità assoluta alla partecipazione degli insegnanti delle scuole materne alle iniziative organizzate dal Provveditorato in quanto questo tipo di aggiornamento sugli Orientamenti viene dichiarato di interesse nazionale prioritario, ai sensi e per gli effetti della C.M. 137 del 18/5/1990.


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