Progetto Lingue 2000 - Legge
440/97, potenziamento e arricchimento dell'insegnamento e apprendimento
delle lingue straniere.
Procedure di attuazione
Premessa
La legge 440/97 ha istituito il fondo per l'arricchimento
e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi
destinato, tra l'altro, all'attivazione dell'insegnamento di una seconda
lingua comunitaria nella scuola media e ad iniziative per l'adeguamento
dei programmi di studio dei diversi ordini e gradi d'istruzione.
Nel quadro di tale normativa, la D.G. Istruzione
Scuola Secondaria di I grado ha introdotto nell'anno scolastico 1998/99
lo studio non curricolare e facoltativo di una seconda lingua comunitaria;
la D.G. dell'Istruzione Elementare ha promosso e realizzato iniziative
tese al miglioramento e al potenziamento delle lingue comunitarie.
Il Progetto Lingue 2000, trasmesso alle SS.LL. con
C.M. 160 del 24 giugno 1999, consultabile sul sito http://www.istruzione.it/autonomia/progetti/default.htm,
estende a tutti i gradi d'istruzione gli interventi di cui sopra e offre
un quadro di riferimento per lo sviluppo in continuità dell'insegnamento/apprendimento
delle lingue straniere, dalla scuola materna fino all'ultimo anno della
scuola secondaria di 2° grado.
La direttiva n. 180 del 19 luglio, nel definire
i criteri generali per la ripartizione delle somme relative all'anno finanziario
1999, destina al potenziamento dell'insegnamento delle lingue comunitarie
la cifra complessiva di circa 120 miliardi di lire comprensive del piano
di formazione.
La presente circolare definisce le procedure per
la partecipazione alle attività progettuali.
1. Adempimenti delle scuole
Le istituzioni scolastiche che intendono partecipare
alle azioni previste nel progetto sopra menzionato, previa deliberazione
degli Organi competenti, formulano agli Uffici scolastici provinciali la
richiesta di finanziamento compilando la scheda - Allegato 1 (si omette
nella pubblicazione, n.d.R.) - che consta di due sezioni:
· Sezione A (dati generali della scuola);
· Sezione B (richiesta di finanziamento per
ciascun ordine e indirizzo scolastico).
La scheda deve essere inviata entro il 30/9/1999.
Limitatamente alle esperienze avviate nell'anno
scolastico 1998/99 nella scuola media e nella scuola elementare, in caso
di programmazione degli interventi su scala pluriennale e ove sussistano
ancora le condizioni, i Provveditori assicurano con priorità la
prosecuzione delle azioni a garanzia di continuità per gli alunni.
Per quanto riguarda la scuola materna, al fine di
assicurare la massima efficacia del progetto, potranno partecipare alle
azioni previste esclusivamente:
- scuole funzionanti ad orario completo (con doppio
organico);
- scuole funzionanti nei Circoli didattici nei quali
si prevede l'insegnamento della stessa lingua fin dal primo ciclo della
scuola elementare.
Per quanto riguarda la scuola media, nel caso in
cui il numero degli alunni iscritti al secondo anno risulti particolarmente
ridotto, la prosecuzione potrà essere assicurata anche attivando
corsi in collaborazione tra scuole limitrofe, previ accordi tra i capi
d'istituto interessati.
In ogni caso le scuole sono tenute a compilare l'apposita
scheda per la richiesta dei finanziamenti necessari. Nel caso di corsi
organizzati su più scuole medie, la scheda di cui all'All. 1 sarà
compilata a cura del dirigente scolastico della scuola sede del corso e
destinataria del finanziamento.
Premesso che le linee operative sono esplicitate
nel Progetto Lingue 2000, si richiama l'attenzione sui seguenti aspetti:
a) Il gruppo di apprendimento
Il gruppo di apprendimento può non coincidere
con il gruppo classe ed essere costituito da alunni provenienti da sezioni
o classi diverse secondo criteri che garantiscano la massima efficacia
dell'azione progettata (es.: criteri di omogeneità per competenze,
motivazioni, interessi, criteri relativi a specifiche esigenze formative
di alunni sotto il profilo linguistico...).
Si richiama l'attenzione sulla circostanza che,
per mantenere la validità organizzativa e didattica progettuale,
ogni corso deve essere tendenzialmente costituito da 15 allievi, elevabile
fino ad un massimo di 20 dove lo richiedano particolari esigenze.
Nella costituzione dei gruppi di apprendimento,
tenuto conto della continuità del percorso formativo organizzato
in moduli su più anni scolastici e al fine di ottimizzare le risorse
impiegate, andrà acquisita espressamente la disponibilità
da parte degli allievi interessati a frequentare le attività di
lingua comunitaria per il monte orario complessivo dell'azione prescelta.
b) I docenti
Le scuole individueranno le risorse professionali
interne e/o esterne più idonee allo svolgimento del compito di insegnamento
della lingua straniera secondo i percorsi delineati nel disegno progettuale.
A tal fine esse possono servirsi della consulenza del gruppo lingue insediato
presso il Provveditorato agli Studi, menzionato più avanti.
Nella scelta del personale da utilizzare, per la
scuola secondaria di 1° e 2° grado, si dovrà privilegiare
il reclutamento di docenti e/o esperti in possesso di titoli di specializzazione
rilasciati da Università straniere o da Enti a ciò autorizzati
(operanti anche in Italia) quali una laurea o un diploma post-laurea e/o
una specializzazione per l'insegnamento della lingua come lingua straniera
e/o un attestato comprovante il livello di conoscenza della lingua comunitaria
da insegnare. La scelta avverrà nell'ordine tra:
· docenti in servizio a tempo indeterminato
titolari dell'insegnamento specifico;
· docenti con abilitazione specifica;
· esperti esterni al sistema in possesso
di una laurea e/o di una specializzazione per l'insegnamento della lingua
come lingua straniera conseguita all'estero in Università o Istituti
autorizzati;
· laureati in lingue straniere con corso
di studi quadriennale nella lingua da insegnare.
Per la scuola materna si individuano i docenti e gli esperti in possesso dei titoli indicati nel secondo capoverso del punto b), scegliendoli nell'ordine tra:
· docenti di scuola materna in servizio nella
scuola;
· docenti di scuola materna in servizio nel
circolo;
· docenti di scuola elementare in servizio
nel circolo;
· docenti di scuola media titolari dell'insegnamento
della ingua straniera nello stesso istituto (solo per le scuole comprensive);
· esperti esterni al sistema e prioritariamente
esperti di madrelingua, in possesso dei titoli già menzionati e
di documentate esperienze/competenze nel campo dell'apprendimento "precoce"
di una lingua straniera.
Per le ultime tre categorie un ulteriore titolo preferenziale
è costituito dall'abilitazione all'insegnamento nella scuola materna.
Per la scuola elementare si rimanda alle categorie
di personale docente individuate nella C.M. n. 347 del 7/8/1998.
In mancanza di docenti o esperti in possesso dei
titoli di specializzazione sopra indicati, il personale da utilizzare verrà
scelto tra le stesse categorie.
I Consigli di circolo o d'istituto potranno, fermo
restando il possesso dei requisiti sopra indicati, definire anche ulteriori
criteri di scelta.
I docenti a tempo determinato o a tempo indeterminato
sono retribuiti secondo il C.C.N.L. 1998/2001 per le ore aggiuntive all'insegnamento
di cattedra; i docenti o esperti esterni sono assunti con contratto d'opera.
Per la retribuzione di queste figure professionali si fa riferimento alla
C.M. 446/98 - Ufficio di Gabinetto - del 10 novembre 1998, che prevede
di potere superare il costo previsto per il pagamento delle ore aggiuntive
ai docenti interni solo in presenza di adeguata motivazione.
Per i docenti coinvolti nelle attività di
cui al Progetto Lingue 2000 verrà predisposto un piano specifico
di formazione/informazione di cui sarà data comunicazione con successiva
nota e per il quale si farà ricorso anche ai Programmi comunitari.
2. Adempimenti degli Uffici scolastici provinciali
I Provveditori agli Studi, acquisite le richieste
delle istituzioni scolastiche, definiscono il piano complessivo dei corsi
da finanziare tenuto conto delle somme a loro assegnate per ciascun ordine
e grado di scuola.
Nell'ambito del finanziamento assegnato a ciascun
Ufficio scolastico provinciale di cui al prospetto di ripartizione in appendice
(si omette nella pubblicazione, n.d.R.), sarà riconosciuta
la precedenza alle richieste delle scuole nelle quali:
· siano garantite le condizioni per la prosecuzione
delle classi e dei gruppi di apprendimento costituiti nell'anno scolastico
1998/99;
· si preveda il concorso finanziario degli
Enti locali e di soggetti esterni;
· le iniziative progettuali siano deliberate
da reti di scuole;
· siano presenti attrezzature multimediali
idonee a favorire un approccio all'insegnamento linguistico basato sull'uso
integrato delle Nuove Tecnologie e la costituzione di un Centro di autoapprendimento;
· sia necessario garantire agli allievi continuità
di apprendimento della lingua straniera studiata nel ciclo scolastico precedente
e lo sviluppo negli anni successivi.
Spetta al Provveditore:
· istituire il Gruppo lingue unitario,
che tenga conto delle realtà già operanti sul territorio
e che sia espressione delle professionalità dalla scuola materna
alle secondarie di secondo grado, quali docenti, formatori, capi d'istituto,
ispettori tecnici. Il Gruppo può operare anche per singoli segmenti
di istruzione ma costituisce la sede unitaria per i dibattiti sulle azioni
da intraprendere sul territorio nell'ambito della legge 440/97 citata.
La struttura può essere l'occasione più idonea per correlare
processi e prodotti delle iniziative ex legge 440/97 con quelli delle attività
curricolari e opera in stretto collegamento con il Nucleo dell'autonomia.
Il Gruppo lingue collabora con il Provveditore agli Studi per tutti gli
atti e le iniziative che attengono all'impianto e alla migliore riuscita
delle attività progettuali;
· indicare il referente provinciale
per l'attuazione del Progetto Lingue 2000, valorizzando il personale già
impegnato in tali compiti (ad esempio i componenti dei Gruppi Provinciali
di lingua straniera della scuola elementare o i referenti del Progetto
seconda lingua comunitaria nella scuola media).
Il nominativo del referente e dei componenti il
Gruppo deve essere comunicato all'Ufficio scrivente, che provvederà
a fornire l'elenco a tutti gli Uffici centrali (scheda Allegato 2) (si
omette nella pubblicazione, n.d.R.) entro il 30 settembre 1999;
· individuare una o più scuole che
possano fungere come Centro risorse territoriale (CRT). I Centri
territoriali già individuati per il progetto della scuola media
possono estendere la loro funzione alle scuole di ogni ordine e grado,
previa verifica approfondita sulle reali condizioni di operatività.
Si richiama la massima attenzione affinché la scelta ricada comunque
su una scuola adeguatamente attrezzata allo scopo, che permetta una libera
fruizione delle strutture e dei macchinari necessari per svolgere tale
ruolo. Si tratta di fotocopiatrici, attrezzature informatiche moderne con
possibilità di accesso in rete, attrezzature multimediali che permettano
riproduzioni video audio fedeli e utili agli scopi didattici. Il CRT è
la sede dove si riunisce il Gruppo lingue, dove si svolgono gli incontri
di aggiornamento e formazione e tutte le iniziative importanti che attengono
alla migliore riuscita del progetto. A tal fine, ove sia ritenuto utile
e funzionale, si possono individuare più sedi e/o cambiare quelle
individuate nell'anno scolastico 1998/99, in relazione a specifiche esigenze
territoriali e compatibilmente con l'ottimizzazione delle risorse finanziarie
assegnate a ciascun Ufficio provinciale. L'elenco dei Centri Risorse sarà
comunicato a questo Ufficio a mezzo della scheda di cui all'Allegato 2/1
(si omette nella pubblicazione, n.d.R.).
Al termine delle operazioni di assegnazione delle
risorse alle scuole, i Provveditori avranno cura di far pervenire a questo
Ufficio l'acclusa scheda (Allegato 3) (si omette nella pubblicazione,
n.d.R.) che dà conto delle azioni autorizzate e finanziate per
le azioni promosse dagli Uffici centrali.
Infine, nell'ambito delle conferenze di servizio
programmate all'inizio del prossimo anno scolastico, ciascun Provveditore
vorrà riservare uno spazio specifico alla presentazione delle linee
di sviluppo del Progetto Lingue 2000.
3. Finanziamenti
La presente circolare riporta in appendice la ripartizione
agli Uffici provinciali del 90% delle risorse destinate alle attività
del Progetto Lingue 2000, articolato per Centri di responsabilità
di spesa. Esso è destinato alla remunerazione delle attività
didattiche nella scuola e all'acquisto di materiali didattici per gli studenti.
Per quest'ultima voce è prevista la somma di un massimo di lire
600.000 per ogni gruppo o classe di apprendimento. I materiali rimangono
di proprietà della scuola.
Le scuole medie che hanno già ricevuto questo
finanziamento nell'anno scolastico 1998/99 possono richiedere un ulteriore
contributo fino ad un massimo di lire 150.000 per ogni gruppo di apprendimento.
Il restante 10% dello stanziamento verrà
assegnato, con apposito provvedimento, in attuazione di quanto disposto
dalla citata direttiva 180/99, per azioni perequative e di supporto ed
in particolare per:
· dotare il Centro risorse di adeguati supporti
software, materiali didattici e informativi necessari per lo svolgimento
delle attività di cui è sede;
· retribuire le ore aggiuntive per i docenti
e il personale A.T.A. che si impegnino a far funzionare il CRT, in particolare
per le attività connesse con le iniziative di formazione dei docenti;
· consentire alle scuole che ne fanno richiesta
e fino a un massimo di lire 2.000.000, l'acquisto di materiali didattici
multimediali, a condizione che queste dispongano di un'adeguata attrezzatura
(Centro di autoapprendimento), per la loro fruizione. Non sono ammesse
a tale finanziamento le scuole che già ne hanno beneficiato nell'anno
scolastico 1998/99.
Per quanto riguarda le iniziative connesse alla certificazione,
i cui oneri ricadono entro il 10% indicato, verranno emanate ulteriori
disposizioni dopo avere siglato i protocolli d'intesa con gli Enti certificatori.
Inoltre, sempre nell'ambito della quota del 10%,
il Provveditore può finanziare ulteriori acquisti per il migliore
successo dell'iniziativa o, nel caso di economie, altre azioni relative
al Progetto Lingue 2000.
4. Adempimenti dell'Amministrazione Centrale
L'Amministrazione Centrale, oltre al compito di
coordinare e promuovere tutte le attività, provvede a:
· impiantare il monitoraggio delle azioni
che si intraprendono ai vari livelli;
· valutare gli esiti di apprendimento, con
modalità che saranno successivamente comunicate;
· diffondere le informazioni sul territorio
nazionale;
· promuovere protocolli di intesa con soggetti
terzi con i quali le istituzioni scolastiche potranno successivamente stipulare
convenzioni per i servizi che detti soggetti possono offrire.
Entro il prossimo mese di ottobre l'Amministrazione
provvederà a stipulare intese con gli Enti certificatori interessati
per permettere alle scuole, già dall'anno scolastico 1999/2000,
di procedere alla stipula di convenzioni per la certificazione delle competenze
degli studenti, secondo quanto previsto dal Progetto Lingue 2000.
Le Direzioni generali e gli Uffici centrali interessati
provvederanno autonomamente, se lo riterranno opportuno, a emanare circolari
specifiche su singoli problemi attinenti i percorsi tipici degli indirizzi
amministrati.
Considerata l'importanza degli adempimenti, si confida
nella consueta puntuale collaborazione.
Home Page |
---|