Piano nazionale per l'introduzione dell'Informatica nelle scuole secondarie superiori. Innovazione dei programmi di Matematica e fisica nei bienni e nei trienni. Anno scolastico 1991/92
Nell'a.s. 1991/92 il Piano Nazionale
per l'Informatica interesserà i docenti di Matematica e Fisica di
tutti gli istituti secondari superiori.
Nel pregresso quinquennio le strategie
di intervento del P.N.I. hanno visto un'ampia attività di formazione,
destinata sia ai citati docenti sia ai presidi delle scuole denominate
«di base», un significativo impegno per il reperimento delle
risorse finanziarie da destinare alla costituzione delle necessarie attrezzature,
l'elaborazione di una ipotesi di innovazione, in via sperimentale, dei
programmi di Matematica e Fisica dei bienni degli istituti secondari superiori.
L'interesse crescente dimostrato dagli
allievi e dalle loro famiglie per gli obiettivi del P.N.I. e la partecipazione
manifestata dagli Organi Collegiali con l'adozione sperimentale di programmi
preposti richiedono, allo stato attuale, la messa a punto di ulteriori
strategie di intervento per sostenere il processo innovativo avviato.
Tali strategie si concreteranno, compatibilmente
con le risorse finanziarie disponibili, nelle seguenti azioni:
1) sperimentazione dei programmi di
Matematica del biennio previsti dalla C.M. n. 109 del 19/4/1990, in sostituzione
di quelli allegati alla C.M. n. 35 del 28/1/1989 e sperimentazione dei
programmi di Fisica sulla base dell'unita ipotesi che costituisce una rielaborazione
della precedente;
2) sviluppo dei programmi di Matematica
e/o Fisica nei successivi trienni in modo coerente rispetto ai contenuti
ed all'impostazione metodologica di quelli del biennio. In questa prima
fase, i programmi allegati sono finalizzati ad un organico accordo con
i piani di studio previsti dall'ordinamento vigente, ovvero con quelli
previsti dai progetti nazionali di sperimentazione. La stesura definitiva
dei programmi dei suddetti insegnamenti verrà operata successivamente
sulla base sia dei risultati delle sperimentazioni autorizzate sia degli
studi di revisione degli ordinamenti della scuola secondaria superiore,
avviati in sede ministeriale;
3) estensione del P.N.I., come originariamente
previsto, alle discipline dell'area linguistico-letteraria, in linea con
i risultati dei programmi di azione comunitaria, relativi all'introduzione
delle nuove tecnologie nel sistema scolastico. Questi, infatti, indicano
che «per potere elaborare un intervento equilibrato è essenziale
introdurre le nuove tecnologie nel programma scolastico globale e non soltanto
in quelle materie connesse con la Scienze e la matematica (*);
4) attuazione di un piano di assistenza
ai docenti sperimentatori, mediante iniziative di sostegno alla formazione
in servizio, da realizzare con la collaborazione degli IRRSAE competenti
per territorio. Nell'anno scolastico 1990/91 saranno attuati, in via sperimentale,
modelli organizzativi di assistenza e consulenza con l'obiettivo di realizzare
la più ampia integrazione delle risorse sul territorio, per corrispondere
alle esigenze in proposito manifestate dai docenti medesimi.
La presente circolare offre indicazioni
agli istituti secondari superiori dell'ordine classico, scientifico, magistrale,
tecnico ed artistico che verranno annualmente autorizzati a sperimentare
i programmi di cui ai precedenti punti 1) e 2), nei limiti dell'incremento
delle dotazioni organiche di istituto stabilite, di concerto con il Ministero
del Tesoro. L'incremento dovrà essere contenuto per l'a.s. 1991/92
entro il limite (6%) previsto dall'O.M. 1/12/1990 n. 328.
Le innovazioni dei programmi sopracitati
verranno quindi attuate con carattere di gradualità sino a quando
non sarà possibile generalizzarle, assicurandone, d'intesa con il
citato Dicastero, la relativa copertura finanziaria nel bilancio di questo
Ministero.
Con istruzioni a parte verrà
disciplinata la prosecuzione della sperimentazione negli istituti professionali,
in considerazione delle particolari finalità istituzionali di tale
ordine di studi:
- gli orari, le classi di concorso,
le prove relative al biennio (All. A);
- gli orari, le classi di concorso,
le prove relative al triennio (All. B);
- le ipotesi di struttura delle cattedre
a regime (All. C);
- i programmi di insegnamento (All.
D).
I quadri orario ed i programmi contenuti
negli allegati A, B, C, D saranno adottati dagli istituti autorizzati a
rinnovare ovvero ad attuare per la prima volta la sperimentazione del P.N.I.
nell'a.s. 1991/92. Essi sostituiranno, pertanto, i precedenti.
Nell'allegato C sono proposte ipotesi
di articolazione ottimale delle cattedre a regime. Nell'attuale fase transitoria,
l'orario di cattedra, compreso quello costituito da classi ordinarie e
classi sperimentali, è stabilito nel limite massimo e minimo di
18-14 ore. La concreta articolazione dell'orario di cattedre deve ricercare
l'ottimale raggruppamento delle ore di insegnamento, secondo ipotesi decrescenti
dalle 18 alle 14 ore.
Per la realizzazione delle attività
didattiche connesse con le esercitazioni di laboratorio, negli istituti
ove non sia prevista la presenza in organico di insegnanti tecnico pratici,
si consentirà l'utilizzazione dei docenti di Matematica e/o di Fisica
che eventualmente risultassero impegnati per un orario settimanale inferiore
all'orario dell'obbligo.
In tal caso, i citati insegnanti potranno
essere utilizzati per non più di due ore settimanali da destinare
all'organizzazione didattica delle predette attività di laboratorio.
L'effettuazione delle attività
medesime deve risultare da verbalizzazione o da specifiche dichiarazioni
del Preside, da conservarsi agli atti della scuola.
Si richiama l'attenzione sulla
circostanza, che nell'attribuzione degli insegnamenti deve essere prioritariamente
prevista l'utilizzazione dei docenti in servizio nell'istituto.
Si pregano i SS.LL. di dare massima
diffusione alla presente circolare.
(*) Commissione CEE, Orientamenti a medio termine (1989/92) in tema di istruzione e formazione della Comunità Europea - parte II - punto 17.
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