Circolare Ministeriale n. 263
Prot. D7/4060

Roma, 4 novembre 1999

OGGETTO: Funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa

Com'è noto, l'articolo 28 del C.C.N.L. (contratto collettivo nazionale di lavoro) del personale del comparto Scuola stabilisce che per realizzare le finalità istituzionali della scuola siano valorizzate le professionalità dei docenti attraverso l'espletamento di specifiche funzioni - obiettivo, strumentali al piano dell'offerta formativa, con riferimento a peculiari aree di intervento.

L'art. 42 dello stesso contratto fissa lo stanziamento di £. 234 miliardi, in ragione d'anno, a decorrere dal 1° settembre 1999, per corrispondere i compensi accessori per tali attività.

Considerato che il C.C.N.I. (contratto collettivo nazionale integrativo), all'art. 37, prevede che ogni funzione strumentale vada retribuita con una somma di £. 3.000.000 annue lorde, il numero totale delle funzioni strumentali, che è possibile corrispondere con lo stanziamento previsto nel C.C.N.L., ammonta a n.° 58.296. Dette funzioni, in attuazione delle disposizioni contrattuali, vanno assegnate sulla base del dimensionamento delle istituzioni scolastiche e secondo il piano di ripartizione predisposto, d'intesa con le OO. SS., a norma del comma 2 del medesimo art. 37. 

Si trasmette copia dell'intesa, con i relativi allegati, con preghiera di volerne curare la diffusione tra le istituzioni scolastiche della provincia. La ridistribuzione in ambito provinciale dovrà essere effettuata dagli uffici competenti nel limite del contingente complessivo indicato nel piano di ripartizione allegato alla presente, nel termine e nei modi previsti dall'intesa stessa, corrispondendo alle richieste avanzate dalle istituzioni scolastiche.

Ai fini dell'assegnazione definitiva delle funzioni obiettivo sarà cura degli uffici competenti richiamare l'attenzione dei dirigenti scolastici sulla esigenza che i collegi dei docenti, nel rispetto delle norme contrattuali, con l'auspicabile ausilio della commissione interna prevista dall'art. 37 del C.C.N.I. citato, sulla base dei criteri individuati nell'intesa, si attivino per promuovere la programmazione delle ulteriori funzioni - obiettivo, ove non vi abbiano già provveduto. I collegi dei docenti individueranno le funzioni da attivare tenendo conto dell'ordine di priorità indicato nel C.C.N.I. e nell'intesa, con particolare riguardo agli interventi progettuali connessi all'elevamento dell'obbligo scolastico. Le richieste dovranno essere adeguatamente motivate.

Si precisa che per ciascuna delle aree previste dal C.C.N.L. e dal C.C.N.I. possono essere deliberate e assegnate più funzioni, coerenti, ovviamente, con il piano dell'offerta formativa.

Nella prospettiva di acquisire elementi di conoscenza e di valutazione in ordine alla prima applicazione dell'istituto in argomento, anche da utilizzare per il monitoraggio previsto dall'art.28, comma 3, del C.C.N.L. a cura dell'Osservatorio, è opportuno che da parte delle scuole siano fatte rilevare, con specifica documentazione scritta, eventualmente nel corso di apposite conferenze di servizio che gli uffici competenti avranno cura di convocare al più presto, le ragioni della eventuale mancata attivazione, anche parziale, delle funzioni obiettivo da parte del collegio dei docenti.

IL DIRETTORE GENERALE
- F.to Paradisi -


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