Scuola materna statale. Piano nazionale di aggiornamento. Seguito alla C.M. n. 134
Il piano nazionale di aggiornamento
allegato alla C.M. n. 109 dell'11/4/1991 prevede, per quanto riguarda il
personale della scuola materna, un intervento formativo articolato in tre
fasi successive.
La prima fase si sviluppa secondo
due linee operative: l'aggiornamento dei direttori didattici e degli ispettori
tecnici e la rilevazione delle esigenze culturali e professionali degli
insegnanti.
La seconda fase prevede che ogni IRRSAE
si impegni nella formazione dei formatori da impiegare come esperti in
grado di rispondere alle necessità di aggiornamento rilevate durante
la fase precedente.
La terza fase comporta l'aggiornamento
dei docenti con l'intervento dei formatori sia come esperti nell'ambito
della pedagogia e della didattica della scuola materna che come conduttori
dei gruppi in formazione.
Considerate le competenze loro attribuite,
e i compiti ed ambiti di intervento indicati dalle CC.MM. n. 136 e 137
del 1990, e n. 134 del 1991, gli IRRSAE dovrebbero impegnarsi con interventi
determinanti per l'attuazione dell'operazione di aggiornamento dei docenti
della scuola materna.
Infatti, la progettazione, l'attuazione
e la verifica dell'iniziativa di aggiornamento comporta il coinvolgimento
degli IRRSAE in tutte le fasi sopra ricordate.
In particolare, si richiama qui lo
specifico ambito di intervento che comprende la preparazione delle varie
figura di esperti professionali (formatori, conduttori di gruppi, consulenti)
per indicare alcuni criteri essenziali che si auspica siano tenuti presenti.
Si ritiene anzitutto opportuno che
si faccia appello alle risorse che la scuola materna può assicurare
dal suo interno attraverso le competenze acquisite da alcuni insegnanti
con la partecipazione a ricerche, a sperimentazioni didattiche, a corsi
di formazione, con rapporti con l'Università: in sintesi, per l'individuazione
degli esperti si dovrebbe considerare condizione preferenziale il possesso
di requisiti di tipo culturale e professionale nel campo della pedagogia,
della metodologia, della didattica, dell'organizzazione della scuola materna,
requisiti che dovranno ovviamente essere debitamente documentati.
Il testo degli Orientamenti, su cui
verterà l'aggiornamento degli insegnanti, presenta un impianto teorico
che dovrà essere adeguatamente esplorato e che costituisce il quadro
di riferimento per l'azione didattica.
Si dovrebbe anche sollecitare l'attenzione
sulla declinazione della storia nell'indicazione di percorsi metodologici
specifici, sulla proposta di progetti globali che possano fare intuire
i cambiamenti che gli Orientamenti vogliono introdurre nella scuola materna,
sulla ricerca e la progettazione didattica. In altri termini, si dovrebbe
tenere conto della traduzione operativa degli Orientamenti valorizzando
iniziative di aggiornamento articolate ed organiche, elaborazione di unità
didattiche e di percorsi metodologici, esercitazioni concernenti specifiche
tecniche didattiche.
L'aggiornamento dei docenti sugli
Orientamenti dovrebbero infine innescare nella pratica della scuola materna
positivi processi di innovazione metodologico-didattica, dovrebbe stimolare
consapevolezze precise e rigore metodologico circa la progettazione, la
realizzazione e a verifica delle attività didattiche.
Ai tratti dell'aggiornamento sopra
delineati, e fondati sulla considerazione delle esigenze più volte
espresse da docenti e direttori delle scuole materne, dovrebbero corrispondere
le competenze e la disponibilità degli esperti.
Con l'occasione si rammenta che i
Provveditori agli Studi debbono inoltrare al Servizio per la Scuola Materna,
oltre che all'Ufficio Studi e Programmazione entro e non oltre il 30 novembre
1991 il preventivo della spesa prevista per l'attuazione del piano provinciale
di aggiornamento per gli insegnanti di scuola materna predisposto dall'apposita
commissione.
Ciò per consentire la richiesta
più puntuale possibile dei fondi sul bilancio dell'esercizio finanziario
1992 (cfr. C.M. 20/5/1991, n. 134, prot. n. 9143 del Servizio Scuola Materna
- Voce "aggiornamento docenti" paragrafo II).
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