La scuola in ospedale - E.F. 2002 legge n. 440/1997 - Iniziative volte al potenziamento e alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day-hospital. Anno scolastico 2002/2003. Piano di riparto di euro 774.685,00
Finalità generali e inquadramento normativo
Come già avvenuto nel precedente esercizio
finanziario, questa Direzione Generale, che cura il coordinamento delle
attività nel settore della scuola in ospedale, intende fornire indicazioni
operative per la realizzazione degli interventi a favore degli alunni ricoverati
in ospedale o seguiti in regime di day-hospital, relativamente ai quali
le risorse finanziarie stanziate sono indicate nell'allegato piano di riparto.
La direttiva n. 53 del 15 maggio 2002, concernente
l'utilizzazione, per l'anno 2002, di quota parte delle disponibilità
finanziarie del "Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta
formativa e per gli interventi perequativi", individua, fra gli interventi
prioritari, le iniziative volte al potenziamento e alla qualificazione
dell'offerta di integrazione scolastica per gli alunni ricoverati in ospedale
o seguiti in regime di day-hospital.
Le attività per la scuola in ospedale, finanziate
per la prima volta lo scorso anno con i fondi della
legge n. 440/1997, relativamente alle quali sono state fornite indicazioni
operative con la C.M. n. 149 del 10/10/2001,
hanno consentito alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di
arricchire l'offerta formativa nelle sezioni ospedaliere, di erogare il
servizio di istruzione domiciliare e, soprattutto, di assicurare, nella
misura massima possibile, l'esercizio dei diritti all'istruzione e alla
salute.
Le somme previste concorrono, insieme ad altre risorse
messe eventualmente a disposizione da enti, istituzioni o associazioni
locali che operano in questo settore, a raggiungere la finalità
di garantire il diritto allo studio degli alunni ammalati e di favorire
lo sviluppo di azioni utili all'integrazione di compiti ed attività
degli operatori scolastici e sanitari, a salvaguardia della continuità
del loro percorso formativo.
Ripartizione delle risorse finanziarie alle Direzioni
regionali
Il piano di riparto, già trasmesso con nota
n. 1080 del 4 luglio 2002 al Servizio per gli Affari Economico-Finanziari,
indica le risorse stanziate per il corrente esercizio finanziario, di cui
alla legge n. 440/1997, e destinate alla realizzazione delle iniziative
predette. Quest'anno, la somma complessiva prevista per il settore in questione
ammonta ad e 774.685,00,
pari a circa L. 1.500.000.000, ed è superiore a quella stanziata
nell'esercizio finanziario 2001.
Infatti, l'indagine avviata dalla scrivente Direzione
Generale nel mese di aprile 2002 presso gli Uffici scolastici regionali,
per la raccolta dei dati relativi al numero dei docenti operanti nel settore
ed al numero delle sezioni ospedaliere funzionanti, ha rilevato un considerevole
aumento sia degli uni che delle altre e una progressiva estensione delle
tipologie dei servizi formativi offerti.
Nell'allegata tabella A viene indicata la somma
complessiva, stanziata per ogni singola Direzione regionale, secondo i
criteri di ripartizione, di cui al D.D.G. n. 1080 del 3 luglio 2002, basati
sul numero delle sezioni ospedaliere funzionanti e sul numero dei docenti
operanti nel settore, per la realizzazione di tutti gli interventi e le
iniziative a favore della scuola in ospedale.
Iniziative finanziabili ed indicazioni operative
A) Nell'ambito dei fondi assegnati, ogni Direzione
regionale dovrà riservare una quota corrispondente ad e
258,00 (duecentociquantotto/00, pari a circa L. 500.000) per ogni docente
impegnato nell'a.s. 2002/2003 in attività di insegnamento concernenti
la scuola in ospedale, da assegnare alle scuole con sezione ospedaliera
funzionanti nella regione. Tale somma verrà inserita nel Fondo di
istituto per la retribuzione individuale dei docenti impegnati in tali
attività, ai sensi degli artt. 27, 30 e 31 C.C.N.I. comparto Scuola
1998/2001.
B) La somma residua, che potrà essere gestita
da ogni Ufficio scolastico regionale eventualmente anche attraverso le
scuole polo (già individuate presso ogni regione a seguito della
nota di questa Direzione Generale n. 23 del 27 giugno 2001), sarà
finalizzata, in relazione ad apposite, motivate richieste da parte delle
istituzioni scolastiche interessate, alla realizzazione di interventi non
programmabili all'inizio dell'anno scolastico in tema di:
• istruzione domiciliare per gli insegnamenti di
ogni ordine e grado;
• insegnamenti disciplinari delle aree di indirizzo
per le scuole secondarie di secondo grado;
• altre esigenze relative ad iniziative culturali
mirate, con particolare riferimento alla formazione di studenti impossibilitati
alla regolare frequenza scolastica a causa di prolungate malattie.
Per quanto riguarda l'istruzione domiciliare, si
ricorda che il servizio può essere erogato soltanto qualora la grave
patologia in atto non preveda necessariamente il ricovero ospedaliero,
ma impedisca nel contempo, agli studenti iscritti, la frequenza della scuola
per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. Tale spazio temporale
potrà essere non continuativo, nel caso in cui siano previsti cicli
di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. La patologia
ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica dovranno essere
oggetto di idonea certificazione sanitaria.
C) Potranno, inoltre, essere finanziate tutte quelle
iniziative che siano volte a garantire la tutela del diritto alla salute
e la continuità del percorso formativo per gli alunni degenti in
ospedale, realizzate anche attraverso specifiche convenzioni tra scuole,
strutture ospedaliere ed enti locali.
Al perseguimento degli obiettivi suddetti sono destinate
anche le risorse finanziare previste per le regioni Basilicata e Molise,
in ognuna delle quali, pur non essendo ancora presenti sezioni ospedaliere,
nell'anno scolastico 2001/2002 è stata individuata una scuola polo
che ha curato la realizzazione di interventi educativo-formativi nel settore,
anche con l'attivazione di laboratori didattici presso gli ospedali.
Le eventuali economie che potrebbero verificarsi
relativamente alle quote assegnate alle istituzioni scolastiche interessate
confluiranno nell'avanzo di amministrazione delle stesse, per essere riutilizzate
nel successivo esercizio finanziario per le stesse finalità.
Qualora al termine dell'E.F. 2002 risultino non
utilizzate per intero dalle Direzioni regionali le risorse loro attribuite,
i residui dovranno essere accreditati alle scuole polo già menzionate
per essere utilizzate nell'anno finanziario successivo, secondo le indicazioni
impartite dalle Direzioni medesime.
Iniziative di aggiornamento
Sempre nell'ambito delle risorse finanziarie assegnate
ad ogni Direzione regionale, potrà essere prevista una quota da
destinare alla realizzazione di iniziative di aggiornamento a carattere
regionale. Allo scopo di rendere omogenei i criteri di programmazione delle
attività formative per il personale operante nel settore, si forniscono
i seguenti criteri generali di indirizzo:
1) la progettazione, il monitoraggio e la valutazione
dei corsi possono essere affidati alle scuole polo della regione; la fase
operativa potrà essere realizzata con il supporto di esperti del
mondo della scuola e della sanità o di soggetti accreditati ai sensi
del D.M. n. 177 del 10 luglio 2000, competenti
nel settore; la gestione ad una o più scuole polo, anche consorziate
tra più regioni;
2) i corsi progettati potranno essere articolati
in corsi di base ed in corsi di qualificazione, in relazione al diverso
curriculum professionale e formativo dei singoli insegnanti;
3) i contenuti dei progetti di formazione potranno
riguardare:
• gli aspetti medici e psicologici;
• gli aspetti psico-pedagogici;
• gli aspetti metodologici e didattici (con particolare
riguardo agli strumenti telematici ed informatici per la didattica);
• gli aspetti normativi;
4) le metodologie formative saranno orientate a valorizzare le esperienze professionali in atto mediante la riflessione e la ricerca operativa, non disgiunte da un adeguato contributo di informazioni tecniche e giuridiche al riguardo degli specifici aspetti dell'insegnamento-apprendimento di studenti affetti da malattie.
Per parte sua la scrivente Direzione Generale provvederà
quanto prima ad aprire sul portale dedicato, di cui si riporta di seguito
l'indirizzo, appositi spazi per la formazione e a fornire alle Direzioni
Generali regionali un supporto off line su Cd-Rom, nei quali verranno
forniti strumenti professionali e culturali atti a sostenere la progettazione
dei corsi.
Per favorire la comunicazione e gli scambi di informazione
si precisa che sono attivi:
• un indirizzo di posta elettronica, riservato alla
scuola in ospedale - scuolainospedale@istruzione.it -, per favorire la
comunicazione con gli Uffici di questa Direzione;
• il portale telematico sopra citato - http://scuolainospedale.indire.it
- realizzato nell'ambito del progetto di ricerca "La scuola in ospedale
come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell'organizzazione",
per divulgare tra le scuole interessate le esperienze più significative
attuate nel settore e per attivare esperienze di collegamento telematico
tra scuole ospedaliere e scuole di appartenenza degli alunni;
• una pagina web consultabile nell'area progetti
e nelle aree tematiche del sito intranet del Miur e nel sito internet www.istruzione.it,
contenente la normativa e la documentazione esistente sulla scuola in ospedale.
Si prega di dare la massima diffusione nel territorio
di competenza alla presente circolare.
TABELLA A
Interventi a favore degli alunni ricoverati in ospedale o in regime di day-hospital |
|
|
Abruzzo |
e 19.475,00
|
Basilicata |
e 3.950,00
|
Calabria |
e 32.645,00
|
Campania |
e 106.754,00
|
Emilia Romagna |
e 92.605,00
|
Friuli-Venezia Giulia |
e 3.947,00
|
Lazio |
e 125.065,00
|
Liguria |
e 52.399,00
|
Lombardia |
e 112.127,00
|
Marche |
e 20.114,00
|
Molise |
e 3.946,00
|
Piemonte |
e 50.643,00
|
Puglia |
e 19.320,00
|
Sardegna |
e 12.735,00
|
Sicilia |
e 42.870,00
|
Toscana |
e 18.700,00
|
Umbria |
e 3.750,00
|
Veneto |
e 53.640,00
|
Totale |
e
774.685,00
|
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