Come affrontare l'infame attacco al diritto di assemblea
Nel contratto sottoscritto il 15 marzo 2001 all'art. 13 lettera b si legge la disprezzabile affermazione che le assemblee potrebbero essere indette "dalla R.S.U. nel suo complesso e non dai singoli componenti".
Questo abuso messo in atto dalla dittatura CGIL, CISL, UIL, SNALS è stato dichiarato NULLO dalla
Sentenza del Tribunale di Civitavecchia del 28 gennaio 2002
A proposito dell'art 13 del CCNL 15/3/2001 il Giudice dichiara in maniera ineccepibile:
"a nulla rileva il disposto dell'art. 13 del contratto collettivo nazionale integrativo del comparto scuola del 15 marzo 2001, sia perché porterebbe a sopprimere di fatto i diritti previsti e disciplinati dal titolo III dello Statuto dei Lavoratori, sia perché attribuirebbe alla pubblica amministrazione, attraverso la scelta di sottoscrivere il contratto con date organizzazioni sindacali, il potere di scegliere altresì le organizzazioni che possono beneficiare o meno delle prerogative sindacali normativamente riconosciute, ciò che rappresenta, all'evidenza, una conseguenza inaccettabile".
Inoltre il Giudice chiarisce che: "l'indizione dell'assemblea in una scuola diversa da quella di pertinenza della RSU non può considerarsi illegittima."
Il Giudice conclude ordinando di "di riconoscere a richiesta del rappresentante eletto RSU dell'Unicobas il diritto di indire assemblea sindacale in orario di servizio anche fuori dai locali della scuola".

Il Tribunale di Civitavecchia, con sentenza del 19/9/2003, CONFERMA la sentenza del 28/1/2002!
Il Tribunale di Civitavecchia, con sentenza del 19/9/2003, ribadisce la piena legittimità delle assemblee sindacali in orario di servizio indette dai singoli rappresentanti RSU dell'Unicobas congiuntamente con il Coordinamento delle RSU dell'Unicobas, anche in sede diversa da quella dell'Istituto di appartenenza, e respinge la pretestuosa e infondata opposizione del Ministero dell'Istruzione e ne conferma la condanna per attività antisindacale.
Ecco il testo della sentenza del 19 settembre 2003 del Giudice del Lavoro di Civitavecchia

Questo rozzo ed infame attacco al diritto di assemblea era già stato dichiarato illegittimo e "privo di alcun pregio" dalla
Sentenza del Tribunale di Civitavecchia del 28/5/2001.

La sentenza afferma esplicitamente:
"Quanto al diritto di indire assemblee sindacali, esso, quindi, deve essere riconosciuto non solo alla RSU in quanto tale, bensì anche alle singole associazioni sindacali elette in seno alla RSU".
La sentenza dichiara non rilevante l'art. 13 del CCNL 15/3/2001.

La sentenza del Giudice del Lavoro di Civitavecchia del 28/5/2001 era stata poi confermata dalla
Sentenza del Tribunale di Pinerolo del 29 novembre 2001.
Il Giudice, con una motivazione ineccepibile, dichiara "nullo" l'art. 13 del CCNL 15/3/2001.
Il Giudice, dopo aver dichiarato "nullo" l'art. 13 del CCNL 15/3/2001, afferma esplicitamente:
"Posto che quod nullum est nullum producit effectum, un atto fondato su una norma contrattuale affetta da nullità è di per sé ingiustificato e, se contrasta con norme di legge e di contratto altrimenti applicabili, è illegittimo. ".
Infine il Giudice ordina al Ministero dell'Istruzione "di consentire assemblee sindacali retribuite in orario di servizio, a richiesta dei singoli componenti delle RSU, in locali idonei di pertinenza del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, anche se ubicati all'esterno (di taluno) degli istituti scolastici (di alcuni) dei richiedenti".

Il Tribunale di Pinerolo ha poi respinto in data 2 maggio 2002 la pretestuosa ed infondata opposizione dell'Avvocatura dello Stato alla sentenza del 29/11/2001:
Sentenza del Tribunale di Pinerolo del 2 maggio 2002

A conferma delle sentenze precedenti è intervenuta anche la:
Sentenza del Tribunale di Livorno del 18 maggio 2002
Il Giudice ordina al Ministero dell'Istruzione la cessazione del comportamento posto in essere nei confronti del sindacato UNICOBAS, consentendo al componente R.S.U. eletto nelle liste del sindacato Unicobas di indire assemblee sindacali in orario di servizio.

Il Tribunale di Livorno, con sentenza del 23/7/2003, CONFERMA la sentenza del 18/5/2002!
Il Tribunale di Livorno, con sentenza del 23/7/2003, depositata il 18/8/2003, ribadisce la piena legittimità delle assemblee sindacali in orario di servizio indette dai rappresentanti RSU dell'Unicobas, respinge la pretestuosa e infondata opposizione del Ministero dell'Istruzione e ne conferma la condanna per attività antisindacale.
Ecco il testo della sentenza del 23 luglio 2003 del Giudice del Lavoro di Livorno

Il diritto della singola componente RSU di indire assemblea in orario di servizio è stato esplicitamente riconosciuto anche dalle seguenti importanti sentenze:
Sentenza del Tribunale di Roma del 16 dicembre 2002
Sentenza della Corte di Appello di Roma del 29 gennaio 2001
Sentenza del Tribunale di Crema del 6 febbraio 2001
Sentenza del Tribunale di Milano del 14 giugno 1999

Si consiglia comunque alle RSU Unicobas di prendere visione dei seguenti moduli e istruzioni.