- Comunicato
stampa del 25 Agosto 2011 -
Dichiarazione congiunta:
SCIOPERO GENERALE 6 settembre 2011
Le
confederazioni e le organizzazioni sindacali USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas,
Snater, SICobas e USI riunitesi il giorno 24 agosto 2011, hanno condiviso e
concordato quanto segue.
Si considera
indispensabile una forte risposta dei lavoratori alle manovre di luglio e di
agosto del governo. In questo senso
si indice lo sciopero generale di 8 ore per il giorno 6 settembre 2011, quale
primo momento di una mobilitazione che non si esaurisce chiaramente con questa
azione di lotta, a sostegno della seguente piattaforma:
ñ
contro le
politiche dell'Unione europea e le manovre del governo che applicano le misure
imposte dall'Europa, dalle banche e dai poteri forti finanziari che hanno
determinato e speculato sull'attuale crisi mondiale;
ñ
per la
cancellazione del debito, il blocco delle spese militari e una politica
nazionale ed europea basata sui diritti e le legittime aspettative dei popoli e
non della finanza e degli speculatori;
ñ
contro
l’evasione/elusione fiscale e contributiva e per una politica fiscale a sostegno
del lavoro dipendente e dei redditi; per il diritto
all'abitare;
ñ
per una forte
patrimoniale e la tassazione delle rendite e delle transazioni
finanziarie;
ñ
contro la
costituzionalizzazione del pareggio di bilancio e del libero mercato; per la
nazionalizzazione delle banche e delle grandi imprese strategiche per il paese e
per un impegno dello stato capace di rilanciare e finanziare la produzione e i
servizi;
ñ
a difesa
dello Statuto dei lavoratori, contro l'attacco ai diritti dei lavoratori e il
patto sociale che il governo vuole trasformare in legge;
ñ
riduzione
dell’orario di lavoro a parità di salario, lo sblocco dei contratti di lavoro,
la difesa del Contratto nazionale, l'istituzione del reddito sociale, la fine
della precarietà ed il diritto al lavoro stabile;
ñ
per la
regolarizzazione generalizzata dei migranti e per il mantenimento del permesso
di soggiorno di coloro i quali hanno perso il lavoro;
ñ
contro le
privatizzazioni mascherate da liberalizzazioni per la difesa dei beni comuni in
coerenza con gli esiti referendari;
ñ
contro la
privatizzazione della scuola, della ricerca e dell'università e per il diritto
al sapere;
ñ
contro
l'abolizione delle festività a partire dal 1° maggio e dal 25
aprile;
ñ
per una legge
democratica e pluralista sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di
lavoro.
La
concomitanza dello sciopero con quello indetto anche dalla Cgil non deve essere
interpretato come una condivisione delle motivazioni proposte da questa
confederazione dalla quale ci divide nettamente anche la firma dell'accordo del
28 giugno scorso.
Il 6
settembre le scriventi confederazioni e organizzazioni sindacali manifesteranno
quindi in molte città italiane su piazze diverse da quelle della
Cgil.
Oltre allo
sciopero generale si condivide sin da ora la necessità di individuare e
praticare una serie di iniziative a livello nazionale e territoriale ed una
mobilitazione incisiva e di lunga durata, a cominciare dal 6 settembre e
dall'Assemblea nazionale del 10 settembre indetta a Roma.
USB Slaicobas ORSA Cib-Unicobas Snater SICobas
USI
L’Unicobas
conferma lo sciopero per l’intera giornata, già proclamato per la scuola, per
venerdì 7 Ottobre 2011.
p.
la CIB Unicobas
Stefano d’Errico
(Segretario Nazionale)