Lettera aperta

Scuola senza democrazia


Andiamo alle elezioni RSU senza il diritto di assemblea in orario di servizio

(accordato solo a Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda)!!!

Tale innaturale normativa sindacale rappresenta un affronto ad ogni pur minimo senso del pudore e del diritto!!!

Per partecipare a queste elezioni, che indicheranno per legge quali sindacati rappresenteranno (sia sul piano nazionale che locale) docenti ed ATA per 3 anni, occorre presentare liste scuola per scuola


Questa situazione e’ gia’ di per se’ abbastanza grave.


Non occorreva che anche i Cobas, impegnati come noi a protestare contro la negazione dei diritti minimi di democrazia, si comportassero come nemici della liberta’ di espressione

Pretendendo di negare all’Unicobas il diritto di parola al termine della manifestazione unitaria del 16 ottobre

E costringendo il nostro sindacato (un terzo della piazza)

Ad un contro-comizio sotto il ministero della pubblica istruzione.


Da segnalare che e’ stata rifiutata anche la costituzione di una

Testa unitaria del corteo

(che i Cobas hanno voluto condividere solo con la Gilda e con la Cisal)


L’Unicobas, proprio perche’ disponibile ad una battaglia comune per la democrazia, non e’ disposto a tollerare ulteriormente simili incresciosi episodi di ridicolo settarismo, piu’ consoni alla “guerra dei bottoni” che alla battaglia sindacale!!!


Cosa ne pensano i colleghi che aderiscono ai Cobas?

Cosa ne pensano gli iscritti Gilda, usciti nell’87 dal “movimento” in aperta polemica contro le strumentalizzazioni politiche operate da alcuni settori sulle ragioni della categoria, ed oggi coartati in una sorta di guerra per bande, con l’uso strumentale di “servizi d’ordine” formati da ex-autonomi di via dei Volsci e “cattivi maestri” rimasti con la testa alle querelles studentesche degli anni ‘70?