IL CORRIERE ADRIATICO
Edizione del 16 novembre 2008
 
Happening festoso e colorato al Pincio poi il corteo contro i tagli della riforma Gelmini, citate le IeneIeri sera concerto dei gruppi rock
Centinaia di studenti alla manifestazione in centro, ma la metà entra in classe
Arriva l’onda tra slogan, satira e lezioni
 

FANO – La lunga onda della protesta contro la riforma Gelmini non si ferma. Ieri mattina è arrivata anche a Fano, i ragazzi degli istituti superiori fanesi si sono dati appuntamento al Pincio per la manifestazione organizzata dagli stessi studenti fanesi, all’interno della mobilitazione nazionale promossa dalla rete degli studenti medi, il sindacato degli studenti maggiormente rappresentativo.

Da qui è partito il corteo che ha attraversato le vie principali della città lambendo il campus studentesco, sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, con una presenza massiccia ma discreta.

Secondo gli organizzatori i partecipanti erano circa 500, mentre per la Questura alla manifestazione c’erano 300 ragazzi. Comunque non è stata unanime l’adesione allo sciopero: all’Istituto Nolfi su 1.088 studenti si è registrata l’assenza di 410, mente al Battisti ne mancavano all’appello 430 su un totale di 670 ragazzi. Circa la metà degli alunni ha però preferito entrare in classe e seguire le lezioni.

Il corteo si è mosso compatto capeggiato dal camion sound-system, tra musica, balli, striscioni, bandiere e cori contro i tagli alla scuola pubblica e contro le politiche della Gelmini: “Meno 8 miliardi uguale più qualità. La strana matematica del Governo”, “Io e te Tremonti sopra i tagli”, gli slogan più ironici.

“Come rete degli studenti medi e circolo giovanile Allende – ha sottolineato il portavoce Jacopo Cesari, uno degli organizzatori - esprimiamo la nostra soddisfazione per la piena riuscita della mobilitazione studentesca sia in termini di partecipazione che di contenuti. La manifestazione ha visto la presenza anche di diversi studenti reduci dalla protesta nazionale degli universitari svoltasi ieri (venerdì ndr) a Roma. E’ stata colorata, pacifica e determinata nelle ragioni: siamo scesi in piazza per dimostrare che siamo contro i tagli che gettano sul lastrico la scuola pubblica, contro la logica che si possa amministrare un servizio pubblico come un’azienda, contro una politica che non ha nulla di pedagogico, ma è fatta solo di tagli e che non vogliamo pagare la crisi del Governo”.

Tra gli interventi anche quello dell’attore Claudio Tombini, che ha letto le sconcertanti dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’ex presidente Cossiga, mentre uno degli studenti ha riportato le risposte paradossali date da alcuni parlamentari alle domande elementari poste dalle “Iene”.

Accanto ai giovanissimi delle scuole ha sfilato anche Samuele Mascarin: “E’ stato un corteo tranquillo e pacifico, un bel segnale alla città – ha commentato – una manifestazione che rappresenta un buon esempio di impegno civile e mobilitazione, una novità per la città di Fano”.

Concluso il corteo, nei giardini del Pincio i ragazzi hanno assistito a lezioni di storia e filosofia tenute dagli insegnanti. La manifestazione ha registrato l’appoggio anche di Cgil scuola, del sindacato Unicobas, dell’associazione Donne in nero, della Consulta provinciale degli studenti, dell’Università di Urbino con la sede distaccata di Fano, degli universitari di Roma per cui era presente Teresa Mattioli. La mobilitazione è proseguita poi in serata, alla sala polivalente il Cubo nel centro commerciale San Lazzaro, con la festa studentesca “OndaNight”.