CORRIERE DI MAREMMA
13.2.2011
In piazza per difendere il lavoro.
Adesione di Usb, Slai
Cobas, Cib Unicobas e Snater.
GROSSETO13.02.2011
Usb, Slai Cobas e Cib Unicobas, con la condivisione e
l’adesione dello Snater, raccogliendo la forte richiesta emersa nelle
mobilitazioni e negli scioperi di categoria attuati negli ultimi mesi,
proclamano lo sciopero generale per l’intera giornata dell’11 marzo. Nella
stessa giornata si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma. “Lo sciopero -
affermano i sindacati - è indetto per difendere l’occupazione e il contratto
nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego; contro la
precarietà e la delocalizzazione degli impianti produttivi; contro il tentativo
di imporre il modello Marchionne ed estenderlo a tutto il mondo del lavoro; per
un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche,
per la tutela dei beni comuni, il diritto all’abitare e il controllo delle
tariffe; per un fisco più giusto, che faccia pagare le tasse agli evasori e
riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli
della popolazione; per la difesa della scuola, dell’università, della ricerca
pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere; per la
regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e per la rottura netta del
legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro; per la democrazia sui
posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale, affinché siano i
lavoratori e non le aziende a scegliere da chi farsi rappresentare; contro la
realizzazione del nuovo Patto sociale tra Governo, Confindustria, Cisl, Uil e
Cgil attraverso il quale si vuole favorire e rendere sempre più competitiva
l'impresa peggiorando le condizioni ed il salario dei lavoratori. Le
Organizzazioni che indicono lo sciopero rivolgono un appello a tutte le
organizzazioni sindacali, alle associazioni e ai movimenti che operano nel
sociale, nella scuola e nelle lotte per l’abitare, ai precari, ai migranti, ai
disoccupati, ai cassaintegrati, agli studenti, ai pensionati e a tutti i
lavoratori pubblici e privati a fare propria questa giornata di lotta”