-ALL'ONOREVOLE MINISTRO DEL M.I.U.R. LETIZIA MORATTI

-AL DIRIGENTE DELL'UFFICIO REGIONALE DEL LAZIO

-AL DIRIGENTE DEL C.S.A. DI ROMA

-ALLE OO.SS. CGIL, CISL, UIL, SNALS, UNICOBAS SCUOLA ,COBAS SCUOLA,GILDA LORO SEDI

-AL CONSIGLIO D'ISTITUTO I.C. "W.A. MOZART"

Il Collegio dei docenti dell'Istituto Comprensivo "W.A. Mozart" di Roma nella seduta straordinaria del 10/2/04, in relazione alla legge n° 53/2003 e alla definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo della scuola primaria

ESPRIME

con fermezza la propria opposizione al progetto di riforma Moratti,sia nella sua complessità, sia rispetto ai maldestri tentativi di sua attuazione parziale.

CONDANNA

l'abolizione del tempo pieno con la contrazione dell'orario didattico obbligatorio (fino a un minimo di 27 ore) ritenendo che tale riduzione vada a ledere gli essenziali diritti degli utenti e la possibilità di scelta delle famiglie.

SOTTOLINEA

L'enorme contraddizione dell'abbondanza dei contenuti in relazione alla diminuzione dell'orario, una condizione che imporrà tempi più serrati all'attività scolasticaprovocando un peggioramento della qualità dell'offerta formativa.

RESPINGE

la scelta di rendere opzionale una quota dell'orario scolastico,legandola ai desideri delle famiglie, e alla possibilità di affidarsi anche a figure professionali fornite da agenzie private esterne.

DISAPPROVA

il provvedimento che permette l'ingresso alla prima elementare di bambini di 5 anni e mezzo di età e alla scuola dell'infanzia i bambini di 2 anni e mezzo, scelta estranea alla scienza psico-pedagogica moderna che forza i tempi del naturale sviluppo psichico e cognitivo del bambino creando classi fortemente disomogenee, che si scontra inoltre con la realtà delle disponibilità di spazi nel nostro istituto.

Si oppone

al tentativo di spazzare via il patrimonio di esperienze, costruito faticosamente negli ultimi decenni, imperniate sulla condivisione e sulla collaborazione tra i docenti del team, sull'unitarietà dell'insegnamento e sull'unità delle conoscenza che oggi viene disconosciuta dalla riforma Moratti.

NON CONDIVIDE

l'imposizione di una figura culturalmente dominante, il tutor, e di figure ad esse subalterne, perché ciò sottintende una inaccetabile gerarchizzazione delle discipline e delle conoscenze ed una autentica polverizzazione, minacciando la dignità dei docenti, la libertà dell'insegnamento, la piena responsabilità della programmazione del lavoro, della potestà decisionale e dei rapporti con le famiglie.

RIGETTA

anche la più remota ipotesi che taluni alunni possano essere ritenuti meritevoli di accedere a determinate attività e certi no, attuando forme di discriminazione.

RIFIUTA

L'approssimazione e la confusione con cui si vorrebbe che questa riforma prendesse avvio, in assoluta mancanza di un quadro legislativo definito e compiuto e con indicazioni carenti sotto ogni punto di vista.

Infine REVOCA

La disponibilità ad effettuare le prove di verifica dell'ISTITUTO NAZIONALE DI VALUTAZIONE come forma di protesta contro la dequalificazione della scuola pubblica rappresentata dalla riforma Moratti.

Il Collegio dei Docenti dell'I.C. "W.A. Mozart" delibera di approvare la presente mozione con n°89 voti favorevoli, n° 4 voti contrari e n° 3 voti astenuti.

Il Collegio delibera che il presente documento venga trasmesso alle istituzioni in indirizzo.

Roma 10/2/2004