UNICOBAS SCUOLA

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ISCRIZIONI: LA MORATTI ANTICIPA IL DECRETO

Purtroppo quello che temevamo è accaduto: la Moratti, con una operazione totalmente illegittima, ha anticipato i contenuti della controriforma nella circolare n. 2 del 13 gennaio 2004 relativa alle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2004/05 .

Quindi, mentre il decreto attuativo riguardante il ciclo primario è ancora lontano dall'essere varato (il testo è attualmente all'esame della commissione Istruzione della Camera ed in questi giorni si sono svolte le audizioni dei sindacati di categoria, Unicobas compreso), si mandano le scuole allo sbaraglio costringendole ad anticipare un modello attualmente inesistente nella normativa.

La Moratti aveva la possibilità di far effettuare le iscrizioni in base alla normativa vigente, come richiesto a gran voce dall'Unicobas e da altre forze sindacali, ma non lo ha fatto ed ha preferito giocare d'azzardo anticipando una scuola che non c'è. Le analogie col caso Parmalat sono evidenti, a questo porta la privatizzazione della scuola pubblica contrabbandata come autonomia: le scuole rischiano di far bancarotta. Ecco in sintesi il contenuto della circolare:

Rimane confermata la possibilità di iscrizione anticipata alla scuola primaria per i bambini che compiono i sei anni entro il 28 febbraio 2005. I termini per la presentazione delle domande di iscrizione sono stati fissati come segue:
- 31 gennaio 2004 per la scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado.

- 15 febbraio 2004 per i bambini/bambine che compiranno i tre anni entro il 28 febbraio 2005 e che intendono iscriversi alla scuola dell'infanzia, atteso che i comuni garantiscano l'esistenza delle condizioni stabilite dalla legge).
Per la scuola elementare la Moratti richiama "l'attenzione sui nuovi assetti strutturali previsti dalla riforma, imperniati su una quota oraria annuale, obbligatoria, delle lezioni di 891 ore e su ulteriori 99 ore annue, opzionali, facoltative e gratuite per gli alunni ... A tale impianto (nella cui quota obbligatoria vanno collocate le già avviate attività di alfabetizzazione informatica e di studio della lingua straniera) va aggiunto il tempo eventualmente riservato alla mensa (nel limite massimo di 330 ore annue)", precisando più avanti che "si fa riserva di ulteriori, più dettagliate istruzioni ed indicazioni riferite alle possibili opzioni entro l'area delle attività e degli insegnamenti rientranti nella quota delle 99 ore annue".

Analogamente per la scuola secondaria di I grado la circolare ministeriale prevede che "l'innovazione si fonda su un impianto obbligatorio annuale di 891 ore, cui si aggiungono 198 ore di attività opzionali, facoltative e gratuite, nonché il tempo eventualmente dedicato alla mensa corrispondente ad un massimo di 231 ore annue". La C.M., inoltre, precisa chiaramente che le discipline della quota nazionale comprendono anche lo studio obbligatorio della seconda lingua comunitaria come previsto dalle Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati ed avvia, per l'assetto ordinamentale della scuola secondaria di I grado una fase transitoria nella quale andranno a coesistere, in parallelo, modelli diversi di percorsi formativi. La circolare, infine, fa esplicita riserva di "ulteriori, più dettagliate istruzioni ed indicazioni riferite alle possibili opzioni entro l'area delle attività e degli insegnamenti rientranti nella quota delle ulteriori 198 ore annue".

Insomma un bel pasticcio a cui dobbiamo rispondere richiedendo a gran voce il ritiro del Decreto e conseguentemente il ritiro di questa circolare.

SABATO 17 GENNAIO TUTTI A ROMA A MANIFESTARE CONTRO LA MORATTI (concentramento Piazza della Repubblica ore 14)

PARTENZA DA LIVORNO COL TRENO DELLE 7.59