Al Prof. Enrico Panini (Segretario Generale CGIL Scuola)

V.L.Serra, 31

00185 Roma

fax 06/58548434

Alla Prof.ssa Daniela Colturani (Segretario Nazionale Cisl Scuola)

V.A. Bargoni, 8

00153 Roma

fax 06/5881713

Al Prof. Massimo Di Menna (Segretario Nazionale Uil Scuola)

V.M.Laziale, 44

00179 Roma

fax 06/7842858

Al Prof. Fedele Ricciato (Segretario Nazionale Snals)

V.L. Serra, 5

00185 Roma

fax 06/5897251

Al Prof. Alessandro Ameli (Coordinatore Nazionale Gilda)

C.so Trieste, 62

00198 Roma

fax 06/84082071

Al Prof. Piero Bernocchi (Portavoce Nazionale Cobas)

V.Sannio, 61

00183 Roma

fax 06/78348283

Al Prof. Cosimo Scarinzi (Coordinatore Nazionale Cub Scuola)

C.so Regio Parco, 31/bis

10100 Torino

fax 011/282929

A TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA SCUOLA

OGGETTO: APPELLO DELL'UNICOBAS A TUTTE LE ALTRE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA SCUOLA PER LA COSTRUZIONE DI UNO SCIOPERO UNITARIO CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELL'ISTRUZIONE PUBBLICA OPERATO DAL MINISTRO MORATTI ATTRAVERSO LE CONTRORIFORME DEI CICLI E DEGLI ORGANI COLLEGIALI, PER UN CONTRATTO EUROPEO.

Cari colleghi non sto a dilungarmi in analisi perchè penso che siamo tutti perfettamente coscienti dei grossi rischi che sta correndo in questo momento la scuola pubblica. Dietro le "riforme" dei cicli e degli organi collegiali prospettate dal Ministro Moratti si nasconde, malcelato, il tentativo di destabilizzare la scuola pubblica, sottraendo ad essa risorse per aprire il "mercato" alla scuola privata.

Oltretutto il 31 dicembre scade il contratto, e quanto contenuto nella Legge Finanziaria non solo non ci porterebbe in Europa, ma ancora di più aumenterebbe la distanza tra i nostri stipendi e quelli europei.

In questi ultimi mesi i nostri sindacati sono scesi in sciopero contro questo piano, ma troppo spesso in ordine sparso, a volte disorientando la categoria, che non riesce a capire questa frantumazione delle lotte.

E' vero che in alcuni casi sono state raggiunte adesioni molto alte, ma penso risulti chiaro che per battere un disegno di così vaste proporzioni questo non basta: occorre unire le nostre forze per costruire uno sciopero generale della scuola con manifestazione nazionale che porti sotto il Ministero di Viale Trastevere tutto il mondo della scuola a sfiduciare l'operato del Ministro.

Facciamo quindi la proposta di sederci tutti insieme attorno ad un tavolo per organizzare lo sciopero in oggetto stabilendone tempi e modalità.

Noi pensiamo che lo sciopero debba essere effettuato entro febbraio in modo da avere tempo per organizzare adeguatamente la partecipazione alla manifestazione nazionale, ma senza andare oltre con i tempi, in modo da non lasciare al Ministro troppa libertà di azione. Non vogliamo comunque proporre, anticipatamente, delle date, in modo che il tavolo sia completamente paritetico.

Concludo ricordandovi che in questo momento abbiamo il grande compito non solo di difendere gli interessi dei lavoratori della scuola ma di salvaguardare l'istruzione pubblica che è patrimonio di tutti i cittadini: cerchiamo, tutti insieme, di esserne all'altezza.

Roma, 15/12/2001

p.l'Unicobas scuola

Stefano d'Errico

(Segretario nazionale Unicobas)