Unicobas scuola

federazione sindacale dei comitati di base

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COMUNICATO STAMPA 17.9.2000
 
 

CGIL E CISL CONTRO L’UNITA’ SINDACALE

Quale futuro per lo sciopero da essi proclamato? Il “salario europeo” dei Confederali si avvia ad essere, invece che una pizza, un piatto di lenticchie?


 
 

L’Unicobas scuola reputa gravissime le dichiarazioni del segretario nazionale della CGIL Scuola, Enrico Panini, riportate oggi dal quotidiano “Il Tempo”. Interpellato sulla posizione della CGIL rispetto alla richiesta di un’azione unitaria formulata dall’Unicobas - ed anche in merito alla indisponibilità già manifestata dalla CISL - Panini ha risposto testualmente: “Condividiamo la posizione della CISL. Siamo contrari ad uno sciopero-polverone. Abbiamo tesi ed obiettivi diversi. Non possiamo ingenerare confusione nei lavoratori”.

Tale affermazione dimostra la volontà di CGIL e CISL di spaccare il fronte della vertenza scuola: questi due sindacati si assumono di fronte alla categoria la grave responsabilità di un indebolimento generale della vertenza, a tutto vantaggio di De Mauro e del Governo. Una posizione così sciagurata (e controproducente in primo luogo per i due sindacati Confederali), che contraddice l’afflato unitario delle dichiarazioni rilasciate in un primo momento dallo stesso Panini, non può essere dettata altro che da un’ambiguità di fondo. “Sganciandosi” da noi, CGIL e CISL cercano di avere le mani libere per poter revocare lo sciopero non appena il Governo avrà fornito loro un piatto di lenticchie che gliene dia il pretesto, nell’ambito di un gioco delle parti che si delinea sempre più chiaramente. Ecco lo scenario: Amato - come ha già fatto intendere - raddoppia il budget-scuola per la Legge Finanziaria e se la cava con 60.000 lire di eufenistico “aumento” (e con la miseria dei 700 miliardi promessi sino ad una settimana fa) ed i Confederali gridano vittoria pur avendo ottenuto solo l’ennesima mancia. Una mera mossa elettoralistica in funzione delle elezioni RSU del prossimo 13 Dicembre: altro che vertenza per un salario europeo! Questo si che sarebbe un “polverone” atto a disorientare la categoria!

L’Unicobas auspica che nella riunione di domani fra CGIL, CISL, UIL e SNALS prevalgano posizioni più coerenti e meno settarie. Vedremo se anche la UIL e lo SNALS si faranno irretire in una manovra di bassissimo profilo. In tal caso lo SNALS in particolare negherebbe nei fatti quanto dichiarato proprio ieri l’altro dal segretario Nino Gallotta, che ha riconosciuto invece la necessità di un’azione unitaria con Unicobas, Gilda e Cobas.

L’Unicobas, tra i principali artefici della grande mobilitazione di Febbraio contro il “concorsone” pattuito all’epoca da Berlinguer con i firmatari di contratto, porterà comunque avanti la mobilitazione, non essendo disponibile, come la massa dei docenti italiani, a manovre al ribasso. L’Unicobas, conferma quindi la giornata di sciopero del 6 Ottobre, pur continuando a cercare momenti di unità con chiunque sia disponibile ad uno sciopero serio e conseguente in tempo utile a condizionare la Finanziaria (prima decade di Ottobre). Per questo l’ultima decisione in merito è rinviata a martedì prossimo, quando saranno chiari gli orientamenti generali.

Stefano d’Errico (segretario nazionale dell'Unicobas scuola)