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PRECARI PER SEMPRE E PURE SENZA STIPENDIO

DISEGNO DI LEGGE PER PRECARI E SPECIALIZZATI SSIS

di Emilio Sabatino*

Nonostante le continue e non mantenute promesse fatte da questo governo (e soprattutto dal ministro Moratti), continua la battaglia tra i precari storici e gli insegnanti specializzati delle Ssis: la cosiddetta "guerra dei poveri". Insegnanti messi contro, in modo da scatenare un vero e proprio caos scolastico a colpi di provvedimenti, ricorsi al Tar e relative pronunce della giustizia amministrativa. All'inizio di questo anno scolastico, è stato varato dal governo Berlusconi, un disegno di legge per i precari recante norme in materia di graduatorie permanenti del personale della scuola e di conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento. L'UNICOBAS SCUOLA, si è segnalato come l'unico sindacato che ha appoggiato in una manifestazione presso il ministero in Viale Trastevere, gli insegnanti in possesso del diploma di specializzazione polivalente per alunni in situazione di handicap (sostegno), ma non abilitati o in possesso di idoneità. Questa è per noi una grande vittoria perché non troviamo giusto che insegnanti che lavoravano da anni, improvvisamente rischino di perdere il posto di lavoro perché privi di abilitazione. Questo nuovo disegno di legge però, mentre ristabilisce giustizia per gli insegnanti di sostegno (grazie anche all'UNICOBAS SCUOLA), continua a creare confusione tra precari storici e sissini. La terza fascia della graduatoria permanente sarà completamente riformulata ex novo con la nuova tabella di valutazione dei titoli. Per i titoli di accesso si passerà dai "vecchi" 12-36 punti ad un minimo di 4 ed un massimo di 12 punti. Agli insegnanti specializzati Ssis, verranno attribuiti (e quindi confermati), i 30 punti aggiuntivi, di cui 24 per il periodo di durata legale del corso e 6 punti per l'abilitazione come per tutti gli aspiranti inseriti nelle graduatorie permanenti. Questa situazione scatenerà sicuramente la "ribellione" di tutti i precari storici e questa "guerra" con i sissini non avrà più fine. Inoltre, come detto precedentemente, tutti gli insegnanti di sostegno, i diplomati di scuola magistrale o istituto magistrale, i laureati (in possesso di diploma di laurea che dà accesso ad una delle classi di concorso di cui al D.M. n°39/1998), non abilitati o in possesso di idoneità, con almeno 360 giorni di servizio nel quadriennio 1/9/99-31/8/03, parteciperanno a corsi annuali riservati per il conseguimento della suddetta abilitazione o idoneità. Intanto il ministro Moratti continua a promettere l'immissione in ruolo per 21.000 insegnanti, sapendo bene che Tremonti non le darà mai il benestare, fino a quando non avrà concluso i tagli agli organici già così tanto martoriati da questo governo. Infatti per il 2005 e il 2006 ci saranno tagli dell'1% che si vanno ad aggiungere a quelli previsti dalla legge n° 448/2001: 33.500 posti di insegnanti in meno in tre anni, dei quali 8.500 per l'anno scolastico 2002/03, 12.500 per quello in corso e altri 12.500 per l'anno scolastico 2004/05. Inoltre continuerà senza sosta la riduzione dei collaboratori scolastici, 6% in meno nel triennio 2003/2005. E se per caso avvenissero le immissioni in ruolo, saranno davvero poche rispetto ai circa 100.000 posti vacanti (anche se il Ministro continua ad affermare che i posti vacanti sono circa 40.000). Continua il "vergognoso" ritardo nel pagamento degli stipendi e anche degli arretrati agli insegnanti supplenti da parte degli istituti e circoli didattici. Mentre i docenti pagati dal Tesoro hanno ricevuto gli arretrati, i "poveri insegnanti" con contratti di istituto o di circolo non hanno ancora "visto" un euro perché non ancora stanziati. Alcuni docenti di Milano si sono lamentati presso il nostro sindacato di non aver ricevuto l'accredito sul proprio conto corrente dello stipendio, ma direttamente in Banca d'Italia.: misteri italiani e giochi sugli interessi! Comunque contattateci per qualsiasi problema, l'UNICOBAS SCUOLA per i precari ha sempre la porta aperta.

Milano, 18 ottobre 2003