Unicobas scuola
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COMUNICATO STAMPA 19.12.2000

ABBIAMO GIA' ELETTI SICURI NEL 25% DELLE SCUOLE ROMANE E LA PIU' ALTA MEDIA VOTI-LISTA. I DATI FATTI CIRCOLARE DA ALTRI NON PAIONO ATTENDIBILI.

NON E' SERIO!

A 3 giorni dalle elezioni abbiamo già sentito di tutto. Se ci auguriamo che i dati delle RSU scuola non seguano l'iter di validazione quasi biennale del pubblico impiego, vorremmo però si evitasse l'estemporaneità trionfalistica delle varie sigle! Tutti cantano vittoria... può essere che non vi siano perdenti? La CGIL si attribuisce a Roma addirittura 10.000 voti "su 26.000 schede valide" (sarebbe il 40% dei suffragi!). I Cobas affermano che nella capitale avrebbero vinto loro e dichiarano 2.600 liste nazionali a "la Repubblica", 2.700 a "Il Tempo" e 6.000 RSU a "Liberazione" (quando ne avranno presentate 1.300). Lo SNALS (il cui sciopero è stato un totale flop) sostiene di essere al primo posto addirittura a livello nazionale, a partire da un campione di 400 liste. Anche la Gilda avrebbe "vinto". MA SIAMO SERI!!!

La CGIL, che come gli altri non può essere ancora in possesso dei dati generali, si basa evidentemente sulle 300 liste presentate sulle 617 scuole romane (il massimo riuscito ad un sindacato), e si autopromuove al di la del reale. Lo dimostrano dati certi in nostro possesso, relativi a 134 istituti, una parte di quelli nei quali l'Unicobas si è presentato e dei quali forniamo dati certi e definitivi: un campione assai attendibile di 48 elementari, 47 medie e 40 superiori, per complessive 10.976 schede valide. Quanto affermato può essere controllato in qualsiasi momento, chiamando le scuole relative, il cui elenco è, a richiesta della stampa, immediatamente disponibile. Se volessimo fare del folklore, potremmo limitarci a rendere noto che abbiamo vinto al Mamiani, blasonatissima scuola romana, sino a ieri tempio della CGIL, oggi ridotta a 14 voti, contro i 25 dell'Unicobas ed i 22 dei Cobas (l'unica altra lista in lizza, lo SNALS, ridotta ad un voto, non ha ottenuto neanche il consenso di tutti i 4 colleghi che l'avevano presentata). Preferiamo fornire le cifre:
ROMA: TOT. VOTI VALIDI ESAMINATI: 10.976 - TOT. SCUOLE ESAMINATE 134
SEGGI ASSEGNATI SIGLE SINDACALI VOTI  LISTE PRESENTATE MEDIA 

VOTI-LISTA

PERCENTUALI
138 UNICOBAS 3.509 (134) 26.18 31.96 %
90 CGIL 2.375 99 23.98 21.63 %
78 SNALS 2.050 105 19.52 18.67 %
44 COBAS 1.151 55 20.92 10.48 %
23  CISL 864 48 18.00 7.87 %
16 UIL 577 40 14.42 5.25 %
15 GILDA 463 24 19.29 4.21 %
2 CUB 40 4 10 0.36 %

Osservazioni. 1) I 138 eletti dell'Unicobas sono più delle 134 liste prese in esame. I 90 eletti della CGIL sono di meno delle 99 liste CGIL del campione. 2) La tabella non esaurisce le liste presentate dall'Unicobas, che però ha già ottenuto su sole 134 scuole quasi lo stesso numero di voti (3.760, pari all'epoca al 9.9%) conquistati nel 1996 sugli allora 800 istituti, nelle elezioni del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, quando il meccanismo elettorale era molto più favorevole e bastava una lista nazionale perchè questa potesse venire votata in tutte le scuole-seggio d'Italia, cosa oggi impedita da una normativa vergognosamente illiberale che impone la presentazione istituto per istituto. 3) Il campione, pari ad un quarto quasi delle scuole attualmente rimaste a Roma, dimostra che dove è stato possibile concorrere alla pari con le sigle tradizionali, queste sono state abbondantemente battute. 4) Il rapporto medio Unicobas voti-lista è il più alto in assoluto, così come la percentuale. 5) Atteso che qui si tratta di 10.976 voti, la CGIL non può materialmente avere ottenuto il 40% su di un campione di 26.000 schede (peraltro nel '96 i voti validi furono 38.107 ed i lavoratori della scuola sono da allora diminuiti). I COBAS, con la loro media-voto, le 200 liste presentate e la percentuale espressa, non possono aver "vinto le elezioni" a Roma. Lo SNALS, se anche avesse presentato la propria lista in tutte le 134 scuole, avendo una media voto-lista di 7 punti più bassa della nostra, avrebbe conseguito 2.615 voti (900 in meno dell'Unicobas), tanto che con più liste ha conseguito meno voti e meno seggi della CGIL. La CISL risulta avviarsi verso una sconfitta elettorale storica, riducendosi a poco più del peso della UIL. Infine la Gilda paga a carissimo prezzo l'esiguo numero di liste che è riuscita a presentare a Roma: in tutto 70 (delle quali ne vengono qui esaminate 24). Stefano d'Errico (Segretario nazionale dell'Unicobas scuola)