COMUNICATO STAMPA 29/9/03

UNICOBAS: VINTA ALTRA CAUSA DIRITTO DI ASSEMBLEA

CONFERMATO SCIOPERO DELL’INTERA GIORNATA PER IL 6 OTTOBRE

 Il Tribunale di Civitavecchia, con sentenza dl 19/9/03, ribadisce la piena legittimità delle assemblee sindacali in orario di servizio indette dai singoli rappresentanti RSU dell’Unicobas congiuntamente con il coordinamento delle RSU dell’Unicobas, anche in sede diversa da quello dell’Istituto e respinge la pretestuosa e infondata opposizione del Ministero dell’Istruzione e ne conferma la condanna per attività antisindacale.

“Rigetta l’opposizione”, con questa frase il giudice del lavoro di Civitavecchia Dr.ssa Paola Romana Lodolini chiude l’ineccepibile sentenza che conferma la condanna del Ministero dell’struzione per attività antisindacale.

Questa è la quattodicesima sentenza di condanna di questo tipo che viene emessa in Italia. In un paese dove aleggiasse un minimo di pudore e di buon senso non si sarebbe arrivati fino a questo punto. In un paese come l’Italia, dove i politici fanno un gran parlare di libertà e democrazia e dove però si tenta sistematicamente di calpestare i diritti di quei lavoratori che non sono allineati con i sindacati di Stato, può accedere questo ed altro.

L’ostinazione con cui il MIUR e i sindacati di Stato contrastano il diritto di assemblea degli altri sindacati, ribadendo la loro posizione di chiusura anche nei recenti contratti di categoria, oltre a costituire una vergogna, rappresenta, in termini di spese giudiziarie, un onere economico che viene scaricato sui contribuenti: un onere ingiustificato, oltre che ingiusto, in quanto le varie sentenze ribadiscono continuamente l’illegittimità della posizione del Ministero, che contrasta con le garanzie riconosciute dall’Art. 20 dello statuto dei lavoratori.

È inammissibile che in un paese si parli di democrazia e contemporaneamente si neghi il diritto di riunione e di assemblea a dei lavoratori e al sindacato che li rappresenta, in barba alle leggi dello Stato e alle sentenze di condanna dei giudici del lavoro.

L’Unicobas, nell’inesprimibile soddisfazione per l’esito positivo di quest’ultima sentenza, ribedisce la determinazione a procedere nella campagna di affermazione dei diritti, invita la categoria a partecipare alle assemblee che saranno prossimamente calendarizzate.

Infine, ecco un elenco delle affermazioni più importanti contenute in questa importante sentenza:

“Il diritto di assemblea … spetta attualmente alle organizzazioni sindacali elette nell’ambito della RSU.”

“Ad ogni singola componente sidacale eletta nella RSU debbano essere riconosciuti quei diritti e quelle prerogative prima spettanti alle organizzazioni sindacali costituite in RSA.”

“Quanto al diritto di indire assemblee sindacali, in particolare, esso deve, quindi, essere riconosciuto non solo alla RSU in quanto tale, bensì anche alle singole associazioni sindacali elette in seno alla RSU.”

        “Prive di pregio si appalesano le deduzioni delle opponenti che fanno riferimento ad un difetto di legittimazione da parte del coordinamento Unicobas all’indizione di assemblee.”

        “Devono ritenersi consentite assemblee retribuite in orario di lavoro che si tengano in luoghi, pur sempre di pertinenza del datore di lavoro, diversi dall’istituto scolastico di appartenenza.”

“Non appare legittima l’opposizione apposta dal datore di lavoro a che le assemblee si tengano in luighi che non coincidano con l’istituto di appartenenza.”

“Questa sentenza segue di due mesi un’altra analoga, ma a Luglio CGIL, CISL, UIL e SNALS vietavano proditoriamente ad Unicobas e Cobas persino le assemblee fuori orario. Contro questa parte dell’ultimo CCNL l’Unicobas sta per presentare ricorso sottoscritto durante l’estate da 1000 docenti. Quando il Ministro Moratti eseguirà la volontà della magistratura e farà prevalere la legge (Statuto dei Lavoratori) sulle “norme” contrattuali concordate con Confederali e SNALS? Quale democrazia sindacale esiste nella scuola nell’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (9/12 Dicembre 2003)?

L’Unicobas unisce al rifiuto della Controriforma Moratti e delle miserie economiche dell’ultimo contratto la denuncia del furto di democrazia operato nella scuola. Queste sono le motivazioni del primo sciopero generale dell’anno scolastico 2003/2004 che si terrà il 6 Ottobre con manifestazione nazionale (h. 10.30) sotto il ministero di quella che fu la “pubblica istruzione”.

 

Stefano d’Errico

(Segretario Nazionale dell'Unicobas scuola)