Importante
sentenza:
l'Unicobas
riconquista
il diritto
d'assemblea
retribuita

Comunicato Stampa 22.6.2001
 

Con sentenza (proc. 596), il Magistrato del Lavoro di Civitavecchia ha condannato per comportamento antisindacale il dirigente scolastico di una scuola media di Santa Marinella (Roma), il Provveditorato agli Studi di Roma ed il Ministero della Pubblica Istruzione che avevano negato i locali per un’assemblea in orario di servizio richiesta da una RSU eletta dell’Unicobas.

Nelle motivazioni si evince che ogni RSU eletta ha il diritto di indire assemblee in orario di servizio, mentre la tesi dell’ARAN e del Ministero PI, nonché dei Confederali, firmatari dell’ultimo CCNL, era che solo le RSU nel loro complesso potessero fruirne.

Il Magistrato ha inoltre imposto alle controparti di concedere il diritto di indire assemblee retribuite all’Unicobas, sancendo tale diritto per il sindacato in quanto tale, come soggetto che ha riportato i voti nelle elezioni RSU.

Questa sentenza, ineccepibile quanto coraggiosa, smantella di fatto il marchingegno vergognosamente antidemocratico messo in atto dai sindacati cosiddetti “maggiormente rappresentativi”, dal passato Governo, dall’ARAN e dal Dicastero Berlinguer-De Mauro, che assegnava solo a CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda il diritto di indire assemblee in orario di servizio.

Il rozzo tentativo di avocare a queste sigle il monopolio dei diritti sindacali è stato giudicato palesemente contrario allo spirito ed al dispositivo della L. 300/70 (Statuto dei Lavoratori).

Peraltro per contratto o tramite note interne dell’amministrazione non possono certo venire pregiudicati diritti costituzionalmente tutelati, garantiti dallo Statuto dei lavoratori medesimo ed è oltremodo evidente che le Rappresentanze Sindacali Unitarie, subentrando alle Rappresentanze Sindacali Aziendali disposte dall’art. 19 dello Statuto, ne hanno acquisito tutte le prerogative.

Invece si erano introdotte prassi restrittive tendenti ad imporre un unanimismo di tipo staliniano a tutto vantaggio di alcuni sindacati, gli unici ad avere il diritto di vaglio anche sulle assemblee degli altri ed il diritto in proprio di promuovere le assemblee stesse.

Bella democrazia: come se solo alcuni partiti potessero fare legalmente la campagna elettorale ed altri no (così siamo stati costretti ad andare nel dicembre scorso alle elezioni RSU)!

Ora la situazione cambia radicalmente.

Infine va segnalato che viene battuta la protervia dello SNALS, che (inaudito!) si era costituito in giudizio per sostenere l’esclusione dell’Unicobas e dei nostri eletti dal diritto di indire assemblee retribuite: l’intervento dello SNALS è stato giudicato inammissibile...  che figura!!!

Stefano d'Errico (Segretario Nazionale dell'Unicobas)