LA NUOVA FINANZIARIA TAGLIA LE GAMBE AI PRECARI
 
Da una prima lettura degli articoli del DPEF relativi al lavoro flessibile (Precario) nel Pubblico impiego c'è da dire che praticamente
si reintroducono tutte le forme di lavoro precario.

Quindi cade qualsiasi limite all'uso dei contratti a termine.

Unica regola: non si possono superare i tre anni tra i vari contratti (forse per escludere qualsiasi rivendicazione per un'eventuale stabilizzazione).

Sul versante  stabilizzazioni c'è un richiamo ma è legato unicamente al turn over che è stato portato a 1 a 10.

Cioè ogni 1000 pensionamenti la P.A. potrà assumere solo 100 persone che abbiano avuto un contratto a tempo determinato.

Questa ipotesi non è estesa per il momento agli Enti  Locali.

Comunque di fatto si impedirebbe di portare a stabilizzazione da  qui in avanti i precari della P.A., in quanto per arrivare ad assumere i
300.000 precari dovrebbero andare in pensione 3.000.000 di dipendenti pubblici (praticamente tutti i dipendenti).