Unicobas scuola

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COMUNICATO STAMPA 26.6.2000

GRAZIE A MINISTERO E SINDACATI DI COMODO

IL PROSSIMO ANNO NON COMINCERA’ REGOLARMENTE

(E INTANTO SIAMO SULL’80% DI RINUNCE PER LE MATURITA’!)

Il 22 Giugno sono scaduti i termini per la presentazione delle domande per le graduatorie permanenti di soli titoli per il personale precario. Il 30 Luglio scadono per l’uscita delle graduatorie provvisorie, ma i Provveditorati non riusciranno affatto a rispettare i tempi. In buona sostanza per la data finale del 20 Agosto non si sarà concluso un bel nulla!

I motivi del sicuro ritardo sono: l’assoluta intempestività del Ministero (che doveva prevedere a tempo utile le disfunzioni); il fatto che quanti stanno attualmente facendo i corsi verranno tutti ammessi con riserva e quindi ci vorrà molto più tempo per “pulire” successivamente le graduatorie; la drammatica situazione d’organico nella quale versano i Provveditorati, dati per morti ma ancora gli unici ad operare. In particolare quest’ultimo elemento è stato determinato dall’incentivazione alla fuga del personale, che ha portato ad una riduzione drastica dello stesso. Ad esempio, l’Ufficio Provinciale di Roma conta oggi 270 addetti contro i 600 di 4 anni fa (a Viterbo e Rieti sono ridotti a poche unità - al Nord i provveditorati grandi stanno ancora peggio che a Roma). Adesso l’amministrazione tenta di scaricare il problema direttamente alle scuole, a personale non qualificato, promettendo 18.000 lire lorde l’ora, ma le risposte sono per lo più negative.

Le domande dei precari sono state decine di migliaia per gli uffici più grandi, anche perchè ogni aspirante ha potuto fare più richieste per più classi d’insegnamento.

Di contro, la manovra si interseca con quelle sui trasferimenti (ricorsi relativi e scuole che scompaiono per effetto del “piano di dimensionamento” e che rimettono in discussione i trasferimenti già operati) ed alle utilizzazioni, mentre in sede di trattativa decentrata nazionale, CGIL, CISL, UIL e SNALS non hanno ancora concluso il contratto sulle utilizzazioni medesime, incuranti del fatto che queste sarebbero già dovute “partire” e nonostante con il precedente contratto sulla mobilità avessero loro stessi rinviato a questo nuovo accordo anche molti altri complicati istituti: trasferimenti annuali, assegnazioni provvisorie, artt. 33, etc.

IL RISULTATO SARA’ LO SLITTAMENTO DELLE NUOVE ASSUNZIONI, CHE VEROSIMILMENTE VERRANNO COMPLETATE SOLO A DICEMBRE/GENNAIO. In tal modo, migliaia di precari perderanno mesi di ruolo e le classi resteranno per mesi senza insegnanti. NON MALE PER UN MINISTERO CHE HA FATTO DI TUTTO PER VIOLARE IL DIRITTO DI SCIOPERO SUGLI SCRUTINI, CON LA SCUSA CHE CON 5 GIORNI DI BLOCCO ANZICHE’ DUE L’UTENZA AVREBBE SOFFERTO.

INOLTRE RISULTANO DEL TUTTO PRIVE DI FONDAMENTO LE DICHIARAZIONI DI DE MAURO SU DI UNA PRESUNTA FLESSIONE DELLE DIMISSIONI DEI COMMISSARI D’ESAME PER LA MATURITA’. Come negli anni precedenti, il compenso di 10.000 lire lorde l’ora ha prodotto la defaillance dell’80% dei nominati.

Stefano d’Errico (Segretario nazionale dell'Unicobas scuola)