Il governo Berlusconi dopo aver promosso nella precedente legislatura, la creazione di nuove classi di concorso specifiche per l’insegnamento della seconda lingua comunitaria (francese, spagnolo e tedesco) nella scuola media, ne vanifica l’esistenza rendendo opzionale tale disciplina così come è stato detto alla conferenza stampa del 22 u.s. I docenti in questione hanno garantito in questi cinque anni la coperture delle cattedre (cattedre di fatto e non di diritto) e relativa continuità e professionalità didattica, investendovi soldi (vedi SSIS, master e corsi di perfezionamento), energie, speranze e progetti di vita. Noi Le chiediamo cosa dovrebbero fare tutti questi docenti, oggi che l’Italia, in netta controtendenza con il resto d’Europa, sacrifica il plurilinguismo a favore di qualche ora in più per l’inglese, rischiando così di interrompere quel processo di integrazione veicolato dall’apprendimento delle lingue comunitarie.

Firmato: i docenti di L2 della scuola media.