Al Vice Ministro On. Mariangela BASTICO
A tutti i Senatori e deputati;
Alla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici
Alla Direzione generale per il personale della scuola
All’U.R.P: della Pubblica Istruzione
Alle segreterie dei partiti politici;
Ai sindacati ( cgil ,cisl , uil snals, gilda ,cobas, aid ,cub , unicobas ,cisal ,snaipo );
Il CO.N.ITP ,da indiscrete fonti riguardanti i quadri orario nel biennio degli IPSSAR a partire ,probabilmente, dall’anno scolastico 2007/08 , i quali quadri sono stati trasmessi in prima stesura dal Ministro della Pubblica Istruzione al C.N.P.I. previo parere previsto dalla normativa vigente.
ha rilevato
un taglio netto delle materie specifiche laboratoriali presenti negli istituti professionali . in particolar modo la materia specifica laboratoriale di SALA-BAR (classe di concorso C510) sparirebbe , la materia di tecnica ed esercitazioni pratiche di cucina ( classe di concorso C500) subirebbe un taglio del 50% dell’orario attuale e la materia di Laboratorio di Ricevimento (classe di concorso C520) soffrirebbe una riduzione di n. 1 ora settimanale .
Questa bozza pubblicata su siti della scuola in articoli di giornali è in palese contrasto con la trasparenza degli atti e con le tante affermazioni esternate da politici , in primis quella esposta dal presidente del consiglio Romano Prodi , il quale ha affermato che “bisogna potenziare le attività di laboratorio” e poi con quella del Ministro Fioroni che si è detto favorevole ad un “ampliamento del tempo didattico da dedicare ai laboratori”.
Il CO.N.ITP ritiene ovviamente che non si possono tagliare le ore di laboratorio in tutti i professionali e in particolar modo negli IPSAR,in quanto tali istituti professionali sono in forte crescita e continuano a confermarsi tra le scuole più richieste dagli studenti .Pertanto,una riforma che prevede il taglio delle attività di laboratorio è fortemente penalizzante per gli alunni che scelgono quest’ ordine di scuola, il quale ordine si sorregge principalmente proprio sulle materie professionali ( C500 tec. Cucina ,C510 tec. Sala ,C520 tec. ricevimento ) . Tra l’altro è da tenere in considerazione anche e soprattutto il fatto che quest’istituto , come gli altri istituti professionali ,offre agli allievi un sicuro sbocco di lavoro e le materie di laboratorio in particolare danno loro strumenti,metodi ed esperienze per accrescere e sviluppare le capacità e la professionalità di ciascun discente.Di contro il Governo cosa fa ? Invece di migliorare una potenzialità già avviata , la smantella , disfacendo ,di conseguenza, il turismo ( per carenza di personale specializzato) unica vera fonte economica Nazionale.
La scuola alberghiera negli ultimi anni è costantemente cresciuta
, grazie al lavoro svolto particolarmente dai docenti delle materie specifiche
e per le attività di laboratorio previste. Oggi è tra le
poche scuole in grado di immettere operatori ,professionisti, con
buone basi e buona cultura nel mondo del lavoro. L 'Italia è
sempre stata la nazione dei tecnici apprezzata per il saper
fare ,quindi non si può pensare di formare personale specializzato
tagliando quelle poche ore di laboratorio che gli alunni svolgono a settimana
, bisogna salvaguardare anche e soprattutto la cultura
del saper fare (non solo quella dei saperi teorici), indispensabile per
l’inserimento nel mondo del lavoro, inoltre è assolutamente impensabile
che in un istituto alberghiero o in qualunque istituto professionale
siano troncate totalmente o parzialmente le attività
didattiche laboratoriali delle materie d’indirizzo ciò porterebbe
ad un tempestivo calo di iscritti e alla demolizione degli istituti
alberghieri “fiore all’occhiello della scuola Italiana “ come affermato
da molti politici.
Una vera svolta per la formazione dei nostri giovani sarebbe quella
di aumentare le loro capacità di saper fare. Un detto dice:
“Il sapere rende liberi, e il saper fare rende autonomi “.
Il miglioramento , l’efficienza e l’efficacia dei percorsi formativi dell’istruzione professionale non può avvenire apportando tagli agli organici ma potenziando e agevolando le risorse esistenti umane e non. Se si parla di professionalizzazione è evidente che non può essere riferita solo al campo delle discipline dell’area comune, ma occorre garantire soprattutto ore alle discipline tecnico-professionali. E’ da evidenziare che gl’istituti professionali con la loro specificità delle materie di laboratorio accolgono tantissimi ragazzi disagiati risolvendo gran parte della dispersione scolastica.
La tensione, come avviene logicamente in questi casi , almeno nei professionali per i docenti tecnico pratici di tali istituti , dopo la notizia del taglio al monte ore , è altissima , anche perché è in gioco il destino di migliaia di posti di lavoro e quindi di famiglie.
Anche se l’Amministrazione ha promesso di riformulare l’organico di diritto secondo le vecchie norme il problema dei tagli di cattedre resta per il successivo anno scolastico 2008/2009 , con il rischio di licenziamento del personale che risulta in soprannumero per due anni scolastici, e per non parlare del personale precario che rimarrà definitivamente fuori dalla scuola per carenza di cattedre.
Il CO.N.ITP chiede categoricamente
- La necessità della compresenza ( almeno di 6 ore settimanali nel biennio) durante le attività di laboratorio di sala bar e cucina (classi di concorso C500 e C510) ai fini della qualità dell’istruzione e della formazione integrale degli allievi;
- La necessità di rafforzare l’insegnamento laboratoriale negli IPSAR per le materie specifiche;
- Il mantenimento del monte ore attuale negli IPSAR per le classi di concorso C500 ,C 510 ,C 520 , cioè delle materie specifiche tecnico/pratiche.
- La necessità di salvaguardare, l’identità e la specificità degli istituti professionali alberghieri ;
- La tutela perenne e incondizionata dei docenti tecnico pratici degli IPSAR , i quali già hanno sofferto un pesante taglio agli organici con il progetto 92.
Sicuro di un sensibile intervento alle richieste dei docenti iscritti e sostenitori del CO.N.ITP .
Si auspica che le notizie emerse dai siti internet e giornali su mensionate siano infondate.
Il Presidente del CO.N.ITP