Concorezzo, 27 maggio 2003
Il Collegio dei Docenti del Circolo Didattico di Concorezzo (Mi), di
fronte
alla possibilità che, tramite decreto applicativo, venga attuata
la Legge
53/28 marzo 2003 nel senso della riduzione dell'attuale modello orario
ed
organizzativo del Tempo pieno e dell'istituzione della figura del Tutor,
afferma la propria totale contrarietà.
Il Tempo pieno, due insegnanti su 40 ore, è un modello scolastico
consolidato, con richieste in continuo aumento. Esso rappresenta un
impianto
pedagogico e didattico irrinunciabile ed una soluzione insostituibile
a
bisogni sociali incomprimibili.
Otto ore a scuola permettono di svolgere i programmi in maniera più
distesa,
di tenere il passo dei bambini e delle bambine con maggiore difficoltà,
di
introdurre nuove tecniche didattiche, di valorizzare la socializzazione,
di
inserire, con pieni diritti e con attenzioni mirate, i portatori e
le
portatrici di handicap.
L'introduzione del "tutor", dal canto suo, mette la parola fine sulla
cooperazione educativa, sulla collegialità, sul modello di scuola
democratico e popolare alla quale sono stati riconosciuti grandi meriti
a
livello internazionale.
Viene sancita una fortissima gerarchizzazione tra le/gli insegnanti,
una
deresponsabilizzazione delle/degli insegnanti non tutor in merito alla
programmazione, valutazione, orientamento e rapporto con i genitori,
che
trasforma profondamente la funzione docente.
Non meno grave sarebbe lo stravolgimento del modello scolastico sancito
con
la legge 148/90, tuttora in vigore, ma operante, in sperimentazione,
già dal
1989 e comunque in vigore.
Le/Gli insegnanti che operano in due o tre classi sono contitolari
e
corresponsabili della programmazione educativa e didattica; l'introduzione
di questa figura di tutor oltre a svilire la professionalità
docente,
introducendo una ingiustificata e poco comprensibile gerarchizzazione,
mina,
anche nei casi dove si esercita la "prevalenza", i fondamenti
interdisciplinari dell'insegnamento e la condivisione del momento
valutativo nella scuola elementare.
Il Collegio Docenti esprime una ferma opposizione a questo immotivato
cambiamento , dichiarando fin da ora la propria intenzione a attuare
tutto
ciò che sarà , legalmente, possibile per ostacolare l'applicazione
di tale
decreto.
Approvato a maggioranza con 58 voti a favore, 2 voti contrari e 2 astenuti