Spero siate al corrente della drammatica situazione in cui vertono gli insegnanti "neo-assunti": il ministero ha "inventato" un corso on-line.

Tutto si svolgerebbe per il meglio se fosse possibile accedere velocemente al sito (www.bdp.it); se fosse possibile inserirsi nel corso scelto; se i corsi e i laboratori fossero realmente disponibili; se non si dovesse aspettare molto tempo priama di riuscire a connettersi; se la connessione non si interrompesse all'imrovviso per eccesso di utenza...

I "se" sono moltissimi, troppi e tutti a discapito degli insegnanti in formazione, che non possono iniziare o ultimare il sistema dei crediti.

Inoltre, molti di noi hanno dovuto sobbarcarsi ingenti spese per l'acquisto del computer e l'allaccio ad internet.

Ma questo è secondario, considerato il cospicuo stipendio!...

Il vero problema risiede nella qualità della formazione on-line: se non si riesce ad accedere, quale formazione ci verrà impartita e da chi?
se il sistema dei 40 crediti non verrà ultimato dal corsista, come verrà valutato?
correrà il rischio di trovarsi escluso per la carenza del sistema di riferimento?
Possibile che un insegnante debba essere valutato con tale riduttività e non per l'esperienza, le capacità, la competenza, la preparazione effettiva sul campo?
Vi prego di valutare il problema che ci opprime con la serietà di sempre e di darci una soluzione.
Grazie.
                             Ins. Paola A. Grandinetti