In ricordo di Ilaria Guidi
Il 29 ottobre è venuta a mancare la dolce Ilaria. Per noi tutti era semplicemente Ilaria, l'autrice di vignette, strisce e cartelloni su cui in tanti abbiamo sorriso per la loro semplice ma efficace ironia, per il bel tratto chiaro, espressivo, carico di quella vivace anche se a volte ingenua fantasia di un animo che malgrado le tante traversie e gli svariati ostacoli che la vita poneva, riusciva a mantenersi sempre limpido, onesto, generosamente disposto a sorridere e a far sorridere, spesso anche ironizzando su se stessa.
È andata via in silenzio, Ilaria. Non abbiamo mai il tempo necessario per fare una bella telefonata, una rimpatriata, il tempo per passare insieme e condividere qualche ora delle nostre reciproche esistenze e così un giorno ti rendi conto che quel sorriso, quegli occhioni grandi, buoni, carichi d'affetto, resteranno indelebili nella tua mente e nel tuo cuore e nessuno scambio vocale sarà più possibile.
Ci rimangono di lei le foto delle manifestazioni, confusa fra tanti colleghi e colleghe, fra mille bandiere, amici e compagni, sempre sorridente e tenacemente presente anche quando le condizioni del suo fragile ma per altri aspetti forte! fisico non le permettevano sforzi eccessivi. Ci rimangono alcune registrazioni delle sue tante traduzioni dal vivo, realizzate in occasione di convegni. Ci rimane il piccolo ma importante logo del giornale "1° ottobre" dell'associazione culturale l'AltrascuolA. Ci rimane nella memoria il suo grande, immenso amore per gli animali, in particolare per i gatti, di cui amava circondarsi ma con cui aveva quasi smesso di convivere per non soffrirne più la continua scomparsa. Fino all'ultimo incontro, in una giornata d'incipiente primavera, quando dalle parti di Anzio, troneggiante su un cassonetto, notò e si fece attrarre dal solito micetto che sembrava averle quasi dato appuntamento; ecco così l'ennesimo colpo di fulmine per "Pasqualino a mare", così la sua affettuosa fantasia l'aveva battezzato.
Non è stata facile la vita per Ilaria. A fatica, e dopo tanti sforzi e peripezie, era appena riuscita a ottenere il tanto agognato incarico a tempo indeterminato. Proprio quando, per infame gioco del destino, la sua esistenza stava per raggiungere l'estremo limite.
Grazie comunque alla vita, non sempre generosa con noi, per averci regalato il sorriso di Ilaria, la sua ironia, la sua dolce lentezza in un mondo che ha elevata a sistema la velocità e lo stress. Ilaria meritava di essere aspettata e di essere amata, per ciò che era, per come era.