All’ INVALSI

p.c.  Dirigente Scolastico
Collegio dei Docenti
Alle componenti del Consiglio di Circolo
Al presidente di Associazione Genitori
 Al presidente di Comunità Educante
Alle organizzazioni sindacali

 DOCUMENTO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE PROVE INVALSI 2005

 Premesso che il Collegio dei Docenti del Circolo didattico Marconi di Concorezzo (Mi), in data 14 Dicembre 2004,  ha dichiarato, a maggioranza, di non riconoscere la validità e la correttezza pedagogica della somministrazione di prove di valutazione non coerenti con il piano dell’Offerta Formativa del Circolo,

le/gli insegnanti delle classi a tempo pieno, non solo quelle coinvolte direttamente nella somministrazione delle prove Invalsi  , esprimono un giudizio negativo su tale sistema di valutazione tramite test,  per i seguenti motivi:

-         risulta incoerente rispetto gli elementi fondanti (metodologie, strategie, percorsi, scelte di contenuti ….), sia del P.O.F. sia delle programmazioni attuate all’interno delle classi

-         valuta alcune discipline, soffermandosi solo su parziali abilità strumentali della stessa , in contrasto con una formazione globale, armonica ed interdisciplinare, aperta anche alle diversità socioculturali;

-         valuta solo un prodotto senza tener conto né del processo individuale di sviluppo della persona, né dei momenti di riflessione di tipo metacognitivo, sia individuale sia collettivo;

-         non è coerente e conseguente al contesto nel quale gli alunni/e hanno appreso ( linguaggio, clima di apprendimento, strumenti conosciuti…);

-         non tiene conto degli aspetti psicologici e affettivi, che caratterizzano l’esperienza di crescita e di apprendimento di ogni bambino/a;

-         è discriminante sia perché non coinvolge significativamente gli/le alunni/e dotati/e  di diverse abilità, sia perché non tiene conto dei percorsi di sviluppo e delle difficoltà individuali, in particolare degli alunni/e neocittadini/e e dei bambini/e socialmente e  culturalmente “svantaggiati/e”;

       Pertanto le insegnanti di questo Circolo  hanno trasformato queste prove “estranee” al percorso didattico  in un’ulteriore occasione di apprendimento per i loro alunni/e, adottando, per il loro svolgimento, la metodologia abituale nella pratica quotidiana delle loro classi.

 Dopo averle somministrate, abbiamo riscontrato, oltre a quanto soprascritto, altre considerazioni estremamente critiche:

le prove non rispettano né le programmazioni delle classi, né i tempi di apprendimento da parte di tutti gli/le alunni/e;
le prove richiedono prestazioni cognitive e logiche troppo elevate rispetto all’età degli/le alunni/e:
operazioni complesse da svolgere in pochi minuti per le numerose domande come: comprensione rapida di una lettura dal registro linguistico medio-alto, ricerca, analisi, riflessione, scelta ed esecuzione;
operazioni complesse contemporanee che richiedono (per il bambini/e di seconda) un’astrazione eccessiva (pensiero operativo reversibile), senza tener conto del processo evolutivo di ciascuno/a;
la numerosità delle domande ha richiesto tempi di attenzione e concentrazione, soprattutto ai bambini/e di 7 anni, superiori a quelli che si sperimentano normalmente nelle classi. Questo ha comportato che alcuni/e bambini/e hanno dimenticato di rispondere a domande senza neppure accorgersene.
Si è tenuto conto che a causa degli anticipi, nelle classi sono presenti bambini/e con livelli di maturità ancora più differenziati?
le prove hanno creato ansie e tensioni da parte degli/le alunni/e, dovute alle difficoltà riscontrate soprattutto nella comprensione delle richieste e nella scelta delle “risposte multiple”, spesso strutturate in modo ambiguo. Forse volutamente?
L’esperienza dei test ha confermato, in una riflessione collettiva, la consapevolezza che prove standardizzate non possono essere efficaci e valide per una valutazione del Sistema Scolastico Nazionale : la popolazione scolastica  è un insieme di realtà e problematiche diverse che non può essere standardizzabile.

 Pertanto riteniamo opportuno non ripetere in futuro una tale pratica valutativa.

Concorezzo, 12 aprile 2005

Le insegnanti del Circolo

Seguono 53 firme di insegnanti delle scuole elementari del Circolo su un totale di 69 unità.