LETTERA APERTA AD UN COLLEGA CHE NON CAPISCE PERCHE' SCIOPERIAMO IL 14 OTTOBRE.

Ecco perché l'Unicobas sciopera il 14.

Come mai la CGIL non ha mai battuto ciglio quando a noi venivano vietate in sequenza - e andando ben oltre gli obblighi della L. 146/90 - dalla medesima Commissione di Garanzia:

  1. il blocco degli straordinari del personale ATA (cosa vergognosa, perché lo straordinario è per definizione volontario e bloccare uno sciopero sugli straordinari significa rendere obbligatorio e coatto un istituto che non è "ordinario" contrattualmente);
  2. il blocco dei libri di testo (...bel favore all'industria libraria!);
  3. lo sciopero sulle attività non di insegnamento (in tal caso adducendo come pretesto che avremmo dovuto indicare le date dei collegi docenti di ognuna delle 13.000 scuole dell'epoca...)?

    E' semplice, perché la CGIL non è mai stata e non è oggi sincera sulla questione. Anzi, è stata l'artefice della limitazione progressiva del diritto di sciopero nei settori dove è nato il sindacalismo alternativo. Di più: nei casi citati non si accontentava di aver già fatto mettere fuori legge il blocco degli scrutini direttamente dal parlamento, dopo aver inserito contrattualmente negli obblighi di funzione docente un'attività che sino all'88 era stata regolata a parte ed aver inventato il "bisogno primario" della pagella. Voleva di più: e riuscì ad ottenere dalla famosa Commissione che nella scuola si potesse scioperare meno che nelle unità coronariche degli ospedali e per non più di 2 gg. consecutivi con almeno 10 gg. di intervallo fra uno sciopero indetto dal medesimo sindacato (anche nel caso di scioperi orari) e per un massimo di gg. 8 per materne ed elementari (trattate da "baby sitter") e 12 per medie e superiori. E così venne inventata la "rarefazione soggettiva". Ma non bastava, e quindi chiese ed ottenne l'ulteriore invenzione della "rarefazione oggettiva", sulla quale oggi incappa, che vieta a qualunque sindacato di proclamare uno sciopero se nei 10 gg. precedenti o successivi ce n'è un altro di un altro sindacato. E sempre nell'Aprile 2000 chiese ed ottenne dal governo amico (contro di noi, ma anche contro i macchinisti delle ferrovie – che hanno scioperato pochi giorni fa per il loro comparto, prima dello sciopero generale - etc.) che i tempi della proclamazione si allungassero a circa 21 gg. dai precedenti 15. In verità la CGIL è sempre stata vergognosamente liberticida nei confronti dei lavoratori in materia di sciopero e non s'è mai fatta scrupolo di cercare ed ottenere in questo l'avallo anche di Berlusconi, Fini etc., che, proprio perché "ben pensanti", hanno votato con entusiasmo insieme al "centro-sinistra" la revisione della L. 146/90 nel 2000. Ed è sempre andata a braccetto anche con lo SNALS, (non solo con CISL e UIL, con i quali ha percorso decenni di strade consociative), pur di far fuori quello che di indipendente (ed alla sua sinistra) si muoveva nel panorama sindacale. Tale attitudine del sindacato CGIL è sempre stata condita con un'arroganza senza limiti, tanto che i suoi dirigenti non solo non si sono fatti scrupolo di togliere progressivamente le armi principali ai lavoratori pur di colpirci e colpirli nella loro capacità autonoma di rispondere agli attacchi della controparte, ma hanno pensato che in quanto CGIL loro sarebbero rimasti dall'altra parte della barricata, cioè al potere, sino alla fine dei tempi, non considerando che prima o poi tali armi terribili potevano venire usate anche contro la CGIL medesima. Non abbiamo quindi scrupoli né deferenze di "lesa maestà" per "mamma CGIL".

    Bene. Gli esempi fatti testé, ai quali ne andrebbero aggiunti tanti altri, che per brevità ti risparmiamo, dimostrano bene da quale parte stia la miopia politica. Non ultima e da sottovalutarsi la firma sotto l'accordo per i contratti del pubblico impiego (scuola compresa) siglato non solo da CISL e UIL, ma anche dalla CGIL il 5 Febbraio 2002 con il Governo Berlusconi, che ci condanna a circa 120.000 vecchie lire di "aumento" netto, 50.000 per tutti (per NON coprire neanche l'inflazione) ed il resto solo per i più bravi e "meritevoli" (stile concorsone?). E che dire della firma della CGIL sotto l'accordo estivo sul taglio degli organici? Ma non vogliamo sfuggire alla questione. La risposta è che la peggiore miopia è quella di un sindacato che:

    1) ha ignorato le difficoltà nelle quali avrebbe messo un terzo del pubblico impiego (un milione di lavoratori della scuola) proclamando lo sciopero generale per il 18 Ottobre (la data non era stata suggerita dal medico) dopo che le norme che aveva voluto la stessa CGIL impedivano l'esercizio del diritto di sciopero in tale data perché era già stata prenotata dalla Gilda la data del 14 e non c'erano i 10 gg. di intervallo imposti;

    2) dopo che la Commissione di Garanzia istituita dalla L. 146/90 e nominata integralmente dal precedente governo (con all'interno grandi amici della CGIL) non ha potuto far altro che ribadire norme così come modificate nell'Aprile 2000 che impongono la "rarefazione oggettiva" e non lasciano libertà di "interpretazione" (pena il reato di omissione di atti d'ufficio etc.), INSISTE IN UNO SCIOPERO CHE NON PUO' RIUSCIRE, CON GRANDE SODDISFAZIONE DI BERLUSCONI E DELLA MORATTI. Infatti il Ministero della Funzione Pubblica del Sig. Frattini coglierà la palla al balzo per far giungere in tutte le scuole una nota nella quale si imporrà ai "dirigenti" (un'altra bella figura regalataci in passato) di segnalare i nominativi degli eventuali scioperanti per le sanzioni prescritte (note disciplinari e multe da 100 a 500 euro pro-capite, più la normale trattenuta per sciopero). Così, quello che è già uscito sui giornali ed in televisione, sarà noto anche ai più disattenti ... e si farà il vuoto: altro che sciopero generale!!! E cosa c'è di meglio per l'attuale Governo di un regalo del genere? Berlusconi o chi per lui potrà dire che la scuola ama il patto per l'Italia e la controriforma Moratti, semplicemente perché i grandi strateghi della CGIL e i loro servi sciocchi dei COBAS hanno "intignato" consegnando la categoria alla controparte, mani e piedi legati. A meno che non vengano anche loro sul 14 (e sarebbe la mossa più intelligente). In ogni caso il rischio di sanzioni è già ultranoto a causa del modo con il quale il Minstero dell'Istruzione ha reso noto lo sciopero del 18 (nota dell'8.10.2002). Infatti, differentemente da quanto successo per la nota sul 14, vi si riporta naturalmente la presa di posizione della Commissione di Garanzia che dichiara illegittimo lo sciopero (e la cosa va in tutte le scuole).

    Lo sciopero del 14 riuscirà perché:

    1) E' L'UNICO CHE SI PUO' FARE e la scuola ha voglia di respingere al mittente le vergogne che le vogliono imporre, prima dell'approvazione della Legge Finanziaria;

    2) perché alla categoria non si può chiedere di andare "al martirio" in massa e perché essa non risponde a logiche massimaliste ed infantili;

    3) perché la categoria percepisce lo sciopero del 14 come sciopero UNITARIO (visto che la CGIL ha fatto il favore a CISL, UIL e SNALS di lasciare loro il campo proprio quando contavano come le coppe quando a briscola regnano i bastoni ed era la CGIL a dare le carte);

    4) perché la categoria sente comunque la necessità di uno sciopero dove lo specifico scuola possa esprimersi con una grande forza d'urto senza le ipoteche dell'illegalità e, mentre ben comprende (come noi) l'importanza della battaglia contro la modifica dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori dovuta al "patto contro l'Italia del lavoro", comprende altrettanto bene che la CGIL non ha mai salvaguardato lo specifico professionale dei lavoratori della scuola, nonché il tragico errore di sottovalutazione del comparto scuola stesso operato dalla CGIL anche con la singolare indizione di questo sciopero.

    Ecco perché è invece FONDAMENTALE la posizione dell'Unicobas in questa fase: scioperare e SOPRATTUTTO MANIFESTARE IL 14 OTTOBRE ALLE 10.00 CON NOI SOTTO IL MINISTERO DELLA (FU) PUBBLICA ISTRUZIONE, IN VIALE TRASTEVERE A ROMA è al tempo stesso:

    a) l'unico modo per sottrarre a Gilda, CISL, UIL e SNALS l'occasione ghiotta fornita loro dalla CGIL;

    b) il modo più chiaro per dire a Moratti & C. che si sciopera contro un contratto da fame (come già detto favorito anche dall'accordo firmato dalla CGIL a Febbraio), contro la distruzione della scuola pubblica insita nella contro-riforma, contro il patto per l'Italia (perché il  18 altrimenti non lo si potrebbe dire).

    Non so se ti abbiamo soddisfatto e/o convinto. Ma queste sono le considerazioni che abbiamo fatto.

    Va poi segnalato che in questi giorni CGIL e Cobas stanno mettendo in giro voci del tutto confuse e contraddittorie. Uno degli argomenti sarebbe che i membri attuali della Commissione di Garanzia sarebbero decaduti il 30 Settembre. E con ciò? Tutti gli istituti dello Stato restano comunque in carica sino a nuova nomina. Inoltre la cosa è semmai ancora più preoccupante. Infatti, la Commissione di Garanzia è nominata dai presidenti di Camera e Senato. Crede la CGIL che i nuovi saranno migliori dei precedenti, che erano stati nominati dal "governo amico"? Ed i nuovi possono intervenire anche con ritardo di mesi (perché non vi sono prescrizioni). Dulcis in fundo, i Cobas sostengono nelle assemblee che verrebbe sanzionato solo chi facesse tutti e due gli scioperi (14 e 18): questo è ridicolo. Va da sé che la sanzione (che qui intanto si comincia ad ammettere) scatta solo sullo sciopero illegale, per il quale vi è stata la segnalazione della Commissione, che per l'appunto tende ad impedire che vi siano due scioperi ravvicinati ("rarefazione oggettiva"), dichiarando legittimo il primo che è stato proclamato in ordine di tempo (quello del 14).

    In un documento CGIL Scuola di Roma e del Lazio, la confusione è massima. Vi si dice che "…la sussistenza dell'intervallo oggettivo tra sciopero di categoria e sciopero generale non è normato dalla legge", mentre la L. 146/90 e la successiva modifica intervenuta con la L. 83/2000, regolamentano TUTTE LE TIPOLOGIE DI SCIOPERO NESSUNA ESCLUSA e vietano chiaramente la SOVRAPPOSIZIONE DI SCIOPERI NELLO STESSO COMPARTO INDIPENDENTEMENTE dalla loro natura di comparto o intercategoriale-generale. Singolare è poi che la CGIL si ostini a dire che: "…non contesta la legge", unica cosa che seriamente poteva fare, denunciando finalmente gli accordi liberticidi che ha sottoscritto in merito con i vari CCNL degli ultimi anni e CAMBIANDO ROTTA !!! Ma in realtà interessa alla CGIL solo la propria situazione contingente e non la questione di principio di norme volute da questa organizzazione per sanzionare i lavoratori e le strutture sindacali che non controlla. Il massimo è però nella chiosa del documento, ove l'Ufficio Legale della Confederazione, dopo aver negato la possibilità di sanzioni, ammette candidamente "…Oltre alle sanzioni previste per le organizzazioni sindacali, per i lavoratori potrebbero, A CURA DEL DATORE DI LAVORO, essere attivate individuali sanzioni disciplinari, con esclusione dell'estinzione del rapporto di lavoro (sic!) e del mutamento definitivo (doppio sic!!). I CCNL regolano tali procedimenti. Nel nostro caso: per i docenti AVVERTIMENTO SCRITTO. Per il personale ATA RIMPROVERO VERBALE O SCRITTO."

    Il "datore di lavoro", contrattualmente, nella scuola è il "preside-dirigente", ed il pezzo in questione rappresenta un "autogoal" clamoroso, perché ammette che addirittura i singoli presidi, indipendentemente da quanto deciderà il governo, POSSANO COMMINARE SANZIONI DISCIPLINARI di propria sponte, avvalendosi della L. 146/90. Un involontario suggerimento che, questo sì, poteva almeno evitarsi.

    Queste sono le motivazioni per le quali l'Unicobas non poteva mandare la categoria allo sbaraglio il 18, anche se in ultima analisi auspichiamo ugualmente che non ci siano sanzioni il 18.

    Infine una domanda te la facciamo noi. Hai fatto presente ai colleghi i rischi al quale vanno incontro se scioperano il 18 Ottobre? Quanti, nella tua scuola, sciopereranno il 18? Credi che sia giusto che i colleghi sappiano cosa è successo o ritieni, come la CGIL, che sino al 18 non vanno neanche informati con chiarezza estrema della possibilità di multe e sanzioni? Attendiamo una risposta. Per quanto ci riguarda, così come non abbiamo mai usato il sindacato come trampolino di lancio per carriere politiche, né lo abbiamo mai subordinato a diktat di partito o fatto campagne elettorali (perché tradiremmo la fiducia della gente ed in più ci metteremmo in un ghetto, autocastrando la possibilità di vincere e diventare maggioranza sulle questioni specifiche), parimenti siamo convinti della necessità di una politica a viso aperto e mai strumentale, perché questo è il PRIMO VALORE per chi vuole davvero cambiare le cose. Oggi pare lo stiano capendo in tanti, anche se ad una certa "sinistra" occorreva un regista (con tutti i suoi limiti) perché venisse convinta ad accettare di mettersi in discussione: non è con i soliti vecchi unanimismi bulgari e le dietrologie, né "santificando" la sinistra o "scordandoci o passato" che il Paese potrà salvarsi dalle vergogne del presente e del passato, ma solo con un cambiamento di rotta drastico, il cui primo passo etico E' LA COERENZA. Allora la CGIL, invece di usare ancora la scuola come vittima sacrificale, dichiarasse di aver cambiato idea sulle norme sul diritto di sciopero, anziché piangere ad usum delphini sul latte versato facendo torto a quelli che lei stessa ha messo a fare i "controllori" (cosa veramente ridicola), e soprattutto abbandonasse l'idea di mantenere il monopolio del diritto di sciopero così come del diritto di assemblea (…a proposito, che ne dici dell'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori, sbeffeggiato per contratto da CGIL, CISL, UIL e SNALS insieme, con l'impedire non solo alle altre sigle, ma persino alle RSU non elette nelle loro liste di indire assemblee in orario di servizio?).

    Ti abbiamo scritto, credici, non come quelli che credono di avere la "verità" in tasca, ma spiegando col cuore in mano qual è la situazione secondo noi, ben coscienti che sarebbe stato meglio trovarci in una situazione differente.

    Tutti sanno che avevamo indetto lo sciopero per il 18 e che siamo stati costretti ad anticiparlo al 14: infatti negli altri settori lavorativi dove esiste la nostra Confederazione (Enti Locali, Sanità, Privato, etc.), dove non sussiste pregiudizio incombente per gli scioperanti, l'Unicobas ha confermato lo sciopero generale per il 18 Ottobre. Semplicemente nella scuola questo non era possibile, ma per quanto attiene al NOSTRO sciopero, una delle motivazioni fondamentali resta il NO alle modifiche all'art 18 dello Statuto dei Lavoratori.

    Cari saluti

    La Segreteria Nazionale dell'Unicobas