L'Unicobas toscano si trova totalmente in disaccordo con l'operazione messa in atto dalla Ministra Moratti, fiancheggiata da alcune associazioni professionali tra cui spicca l'APEF di Gigliotti, di costituire un'area di contrattazione separata per i docenti: questa posizione corporativa oltre a dividere i lavoratori svilisce il ruolo del docente, ridotto a monade tra le monadi, come se la scuola potesse funzionare senza un minimo di collegialità,di collaborazione e di solidarietà tra personale docente e non docente.

Inoltre ci preoccupa molto il fatto che la Moratti abbia preso in seria considerazione la proposta della doppia rappresentanza negoziale che svilisce in modo estremamente fazioso il ruolo del sindacato: da una parte un organismo autonomo delle associazioni professionali con cui negoziare le modalità della formazione, del reclutamento, dello sviluppo della carriera e della valutazione dei docenti, dall'altra i sindacati che dovranno occuparsi solamente di retribuzioni, mobilità ed orari.

Tutto ciò rientra chiaramente nel disegno, caldeggiato da mesi da Gigliotti e dal governo, di togliere dalla contrattazione tutta la parte che riguarda lo stato giuridico dei docenti per poter poi poter comodamente operare per via legislativa a riscritture varie con l'avallo di associazioni professionali di comodo per niente rappresentative dei lavoratori.

In sostanza la politica scolastica al governo ed alle corporazioni, le briciole al sindacato: no Ministra Moratti noi non ci stiamo, abbiamo un punto in più da aggiungere alla piattaforma con cui

stiamo mobilitando la categoria per quello che forse sarà il più grande sciopero della scuola (e non solo di essa) in Italia.

Livorno 20/3/2002

Il segretario regionale toscano Claudio Galatolo