I sottoscritti Insegnanti di Chimica e Tecnologie Chimiche (A013), letta
la bozza di decreto legislativo attuativo della Riforma Moratti per la
scuola secondaria superiore, restano perplessi ed allarmati dalla notizia
che l’insegnamento della chimica risulterà cancellato o enormemente
ridotto nei futuri Licei.
Ritenendo infatti che lo studio della Chimica sia fondamentale per
formare nel cittadino una equilibrata lettura della realtà fisica,
del mondo contemporaneo, delle problematiche ambientali, e che la
conoscenza della chimica debba essere parte essenziale del bagaglio culturale
del cittadino, si domanda come l’eliminazione totale della disciplina da
alcuni Licei, come il Liceo Economico ed il Liceo Artistico, o la pesante
riduzione in termini di ore di insegnamento settimanali in altri Licei,
come il liceo Tecnologico ad indirizzo chimico, possano garantire ai nostri
ragazzi una seria offerta formativa, l’acquisizione di competenze minime
spendibili nel mondo del lavoro o indispensabili per accedere agli studi
di tutte le scienze applicate.
I sottoscritti inssegnanti di Chimica e Tecnologie Chimiche (A013) ritengono che la riduzione oraria nelle discipline professionalizzanti operata nel Liceo Tecnologico ad indirizzo chimico non garantirà in alcun modo la formazione di tecnici con capacità operative certe, come invece richiesto dalle aziende, privando il Paese di tecnici qualificati ed altamente specializzati, che da sempre operano ed affiancano il chimico nelle aziende e nei laboratori.
I sottoscritti Insegnanti di Chimica e Tecnologie Chimiche (A013)
ritenendo pertanto che l’attuazione della Riforma Moratti rappresenti un grave impedimento per:
lo sviluppo tecnologico e scientifico per il nostro Paese
la formazione di persone con un solido bagaglio scientifico
la formazione di tecnici qualificati ed altamente specializzati nel
settore delle scienze, delle tecnologie e della Chimica
considerando che la Riforma della Scuola Superiore, di fatto
- PRECLUDE ai laureati in Chimica, Chimica e tecnologie
farmaceutiche, Chimica industriale, Ingegneria chimica, Ingegneria dei
materiali lo
SBOCCO PROFESSIONALE DELL’INSEGNAMENTO
- ESTROMETTE dalla scuola i docenti precari di Chimica e tecnologie chimiche, condannandoli alla disoccupazione
CHIEDONO
di sostenere ogni iniziativa volta a diffondere, promuovere e favorire
lo studio della Chimica negli Istituti di Istruzione Superiore
di intraprendere iniziative volte a introdurre lo studio della Chimica
nei trienni di tutti i Licei
di intraprendere iniziative volte a reintrodurre lo studio della Chimica
nel Liceo Economico (ex Istituto Tecnico Commerciale) e nel Liceo Artistico
di intraprendere iniziative volte a riportare il piano orario del Liceo
Tecnologico ad indirizzo chimico (ex Istituto Tecnico Industriale) agli
standards attuali
di intraprendere iniziative volte ad assegnare lo studio della Chimica
esclusivamente ai laureati in Chimica, Chimica e tecnologie farmaceutiche,
Chimica industriale, Ingegneria chimica, Ingegneria dei materiali
di intraprendere iniziative volte a salvaguardare i posti di lavoro
nella scuola per i docenti di Chimica e tecnologie chimiche (A013)
Distinti saluti
Data___________ Firma