La scuola fuori dalla scuola
Attraverso un progetto di Istituto si può razionalizzare e quantificare una delle attività più significative contenute nel POF d'istituto: la partecipazione a visite didattiche, gite e campi-scuola organizzati dai docenti della scuola dell'infanzia,elementare e media.
Il vuoto che caratterizza il riconoscimento economico di queste attività ,che pure sono il "fiore all'occhiello" di ogni POF, è causato dal loro carattere di assoluta volontarietà ; è noto infatti che ,tra i doveri contrattuali dell'insegnante, queste iniziative non rientrano.
La partecipazione a manifestazioni, spettacoli,viaggi, proiezioni ,visite culturali ecc.,dipende esclusivamente dalla buona volontà dei docenti accompagnatori che devolvono così ogni anno centinaia e centinaia di ore di servizio per le quali non è previsto alcun compenso o forma di recupero.
Si può elaborare un preventivo di spesa che retribuisca ,con il Fondo d'Istituto ,le ore funzionali all'insegnamento necessarie alla realizzazione di tali attività . In queste ore i docenti accompagnatori ,pur non essendo in servizio, affiancano il collega o la collega per garantire la sorveglianza delle scolaresche . Data la flessibilità oraria adottata dal nostro Istituto, i docenti della Scuola Elementare, invece,potrebbero recuperare queste ore di impegno spostando la compresenza settimanale al giorno stesso dell'uscita.
Inoltre ,nella contrattazione integrativa di Istituto la Rsu potrebbe inserire un compenso forfettario per ogni campo-scuola.
Sta al Collegio dei docenti decidere se continuare ad eludere la questione continuando questa forma di volontariato oppure finalmente e logicamente, pretendere il riconoscimento del lavoro svolto .