*I lavoratori dell’ITIS Righi, dell’ITC Falcone e del Liceo scientifico
Vico dell’omnicomprensivo di Corsico* riuniti in assemblea il giorno 15.03.2005 ribadiscono il netto rifiuto
allo schema del decreto legislativo delle scuole superiori.

Nello specifico si dichiarano contrari:

*1-      **Alla creazione di un sistema duale*: i livelli degli studi
dopo i 13 anni saranno profondamente diseguali per durata, qualità,
finalizzazione.
Alcuni ordini di scuola (i licei ) “propedeutici”  al proseguimento
degli studi, altri (Istruzione  e Formazione professionale ) “terminali”
e quindi finalizzati alla creazione di figure di basso profilo
professionale.
Tale sistema giunge all’estremo di riconoscere l’apprendistato come
forma sufficiente per l’espletamento al diritto dovere di istruzione,
abbassando di fatto l’età dell’obbligo scolastico.

*2-      **All’architettura strutturata su ore curricolari ( ridotte) ,
facoltative, e opzionali (magari da privatizzare ).
*Tale architettura, proponendosi falsamente come una possibilità di
maggiore scelta e personalizzazione degli studi, di fatto disintegra
l’unitarietà del percorso didattico e formativo del gruppo classe e
nasconde come obbiettivo di fondo il mero risparmio della spesa pubblica

*3-      **Alla pesante riduzione di organici* prevista dal quadro
orario proposto.

*4-      **Al taglio di decine di migliaia di posti di lavoro*, a
partire dall’eliminazione delle cattedre degli ITP e del drastico
ridimensionamento degli ATA

*5-      **All’ introduzione della figura del docente tutor* e al
conseguente impoverimento delle funzioni del consiglio di classe e della
sua possibilità di progettare e definire i percorsi formativi.

*6-      **Alla riforma degli organi collegiali* che prevede una
trasformazione del ruolo del consiglio di istituto che vedrà una
sensibile diminuzione del peso di genitori studenti, docenti e personale
ATA a vantaggio di un rafforzato ruolo del dirigente scolastico e di
figure estranee al mondo della scuola.

*7-      **Alla scomparsa di tipologie di scuola come gli attuali
Istituti Tecnici e Istituti Professionali* che formano figure dotate
contemporaneamente di un’elevata preparazione culturale e professionale
in grado sia di aggiornarsi e riqualificarsi nel mondo del lavoro, sia
di affrontare gli studi universitari.

   In positivo richiedono la progressiva estensione dell’obbligo
  scolastico fino a 18 anni

I docenti si impegnano  a coinvolgere nella denuncia il collegio docenti
e il consiglio di istituto e a promuovere iniziative di informazione  rivolte a studenti e genitori
della scuola.

 Il documento è stato approvato all’unanimità.