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Fioroni ammette candidamente che i 14 mila docenti di
inglese, indispensabili per coprire le cattedre scoperte alle elementari,
sono destinati a rimanere precari a vita o che, quantomeno, quei posti
non verranno mai dati ad assunzioni. Nella scuola primaria, la lingua straniera
è una materia o un optional? Che garanzie avranno le famiglie
sul consolidarsi di tale insegnamento se, come dice Fioroni, non può
essere "considerato come ampliamento dell'organico permanente"?
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Fioroni sa che la vicenda umana dei 10 mila docenti "inidonei"
(che curano le biblioteche) non può essere risolta inserendoli "nei
posti vacanti della pubblica amministrazione" senza spostarli in un
diverso comparto del pubblico impiego, cioè senza realizzare uno
spreco di professionalità ed un'offesa alla loro dignità?
Era precisamente quanto disponeva la Moratti, che però alla fine
bloccò il piano. Senza di loro, peraltro, chiuderanno laboratori
e biblioteche.
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La riduzione da 40 a 34 ore del tempo scuola negli Istituti
Professionali Statali è più o meno quello che disponeva la
riforma Moratti. Una cosa che non è possibile realizzare senza un
pesante taglio di circa 20 mila cattedre, peraltro con l'abbattimento di
importanti materie curricolari. Manderanno anche questi docenti di troppo
nel calderone del pubblico impiego?
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L'aumento del rapporto alunni-classe non viene negato
ed è cosa che era e resta inaccettabile per una scuola di qualità.
Cosa aggravata dal fatto di essere aumento generalizzato senza alcuna attenzione
alle realtà particolari ed ai singoli ordini di scuola (materne,
elementari, medie e licei sono già pieni fino all'orlo, con classi
di più di 30 alunni, anche in presenza di discenti diversamente
abili).
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Infine, l'aumento dell'obbligo a 16 anni e le "classi
primavera" non possono certo compensare il taglio di 50 mila cattedre.
Il coronamento del "pacchetto" è rappresentato
dalla presa in giro dei precari. Basta leggere i dati: 150 mila sono i
pensionamenti previsti in 3 anni. Ergo, che ridicolaggine sarebbe quella
delle 150 mila assunzioni ex novo? Oggi è necessario coprire
120 mila cattedre vacanti e 30 mila posti di collaboratori ed amministrativi.
Il rinvio di queste assunzioni al 2008, con la massa di pensionamenti in
arrivo, equivale ad un bluf: l'intenzione del Governo è solo
quella di coprire il personale che andrà in quiescenza e, nel frattempo,
di illudere i precari su di un piano di assunzioni perché questo
dovrebbe andare a colmare tutto il fabbisogno d'organico.
Lo stato di contraddizione del Ministro si evince quindi
dalla (articolata) conferma dei tagli. Fioroni, invece di calmare le acque,
al fuoco aggiunge benzina, chiarendo, se ancora ce ne fosse bisogno, verso
quali parti della categoria è indirizzata la mannaia.
Abrogazione definitiva della riforma Moratti e
delle prove a quiz dell'INVALSI. Un segnale vero in direzione del recupero
della media retributiva europea per il personale della scuola (lo stanziamento
in Finanziaria per il contratto, scaduto da dicembre 2005, consente al
massimo la copertura di un terzo dell'inflazione). Questi erano
gli impegni elettorali. A differenza dei Confederali, noi non vi rinunciamo.
IL 17 NOVEMBRE SCIOPERO UNITARIO DI UNICOBAS, CUB E
COBAS. Nella stessa data si terranno una o più MANIFESTAZIONI UNITARIE
DEL SINDACALISMO DI BASE.
Stefano d'Errico (Segretario nazionale)