COMUNICATO SISA

Solidarietà ai giovani francesi in lotta

Il contratto di primo impiego che il governo di Parigi propone per
risolvere la disoccupazione giovanile è una dichiarazione di guerra
contro i giovani lavoratori. Ogni giovane salariato viene trasformato
in una merce usa e getta. Si tratta di una controriforma che si
inserisce in un contesto europeo basato sullo smantellamento del
diritto del lavoro a favore del padronato e del neo-liberismo e che
favorisce a dismisura la flessibilizzazione e la precarietà, fenomeni
che impediscono ai giovani di progettare il loro futuro, che è pure il
futuro della società.

Di fronte alla determinazione del governo francese, ma anche di quello
svizzero o di quelli di tutta l'Europa globalizzata, occorre prendere
atto che non si può lottare per un solo giorno con azioni isolate. Al
contrario è necessario progettare uno sciopero generale di tutte le
componenti della scuola e del mondo del lavoro costringendo governi e
padronato a piegarsi e ad prendere in considerazione le nostre
rivendicazioni.

Il coordinatore del SISA ha inviato una nota di solidarietà
incondizionata agli studenti e ai lavoratori francesi che in queste ore
stanno massicciamente manifestando e occupando fabbriche e scuole per
protestare contro questa ennesima misura imposta dalla destra
economica. I nostri referenti in loco, la Federazione Sindacale
Studentesca in primis, unitamente al sindacato SUD-Etudiants e alla
CNT-FAL (liceali) e CNT-FAU (universitari), dopo aver rifiutato di
firmare un accordo al ribasso voluto inizialmente da alcuni sindacati
mercenari, sono in prima linea in questa battaglia. Da loro anche gli
studenti e gli apprendisti ticinesi devono trarre un insegnamento, unendosi nel
sindacato combattivo e unitario che è il SISA e dando inizio ad una
resistenza degna di questo nome.