DOPO IL 'SILENZIOSO' RIFIUTO DELL'AMMINISTRAZIONE

PARTE IL RICORSO PER

il recupero della Retribuzione Professionale Docenti (ex C.I.A.) e del Compenso Individuale Accessorio A.T.A. nella 13ª mensilità

In palio ci sono gli arretrati degli ultimi cinque anni (da 650 a 850 euro per i Docenti e da 215 a 235 euro circa per gli A.T.A.) più il compenso dell'anno in corso e degli anni venturi.

Tutta la procedura (tentativo di conciliazione e ricorso al Giudice del Lavoro) è completamente gratuita per gli iscritti o per chi si iscrive. Per i non iscritti il costo è di 50 euro per i docenti e di 20 euro per il personale A.T.A.

Rivolgetevi subito alla Sede Nazionale di via Tuscolana n. 9 (tel. 06-70302626) per prendere appuntamento: orario di apertura la mattina dal lunedì al sabato ore 9:00 - 13:00, il pomeriggio dal lunedì al venerdì ore 16:00 - 19:00.

Le adesioni saranno raccolte anche durante le assemblee indette dai rappresentanti RSU dell'Unicobas nei mesi di aprile e maggio. Ricordiamo che in caso di vittoria IL COMPENSO SARÀ CORRISPOSTO SOLO AI RICORRENTI perché, essendo il nostro rapporto di lavoro privatizzato,

le sentenze non hanno più valore erga omnes !!!

BREVE STORIA DELLA R.P.D. E DELLA C.I.A.

Con la privatizzazione del rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti, avvenuta col governo Amato nel 1993 tramite il D.Lgs 29, furono eliminati gli scatti di anzianità e fu introdotto il salario accessorio per premiare i "meritevoli".

Fu introdotto il principio che gli unici aumenti possibili sullo stipendio tabellare erano riferiti all'inflazione programmata. recuperata tramite il CCNL, per il resto bisognava arrangiarsi e lavorare di più tramite lo straordinario o "l'intensificazione del servizio" percependo come corrispettivo il salario accessorio, vero e proprio mostro giuridico, una specie di salario in nero legalizzato che non matura né pensione, né liquidazione, né tredicesima.

Nel CCNL del 1999 (art. 42) fu introdotto il Compenso Individuale Accessorio (C.I.A.) per Docenti ed A.T.A., per "compensare lo specifico impegno di tutto il personale per la completa realizzazione del processo dell'autonomia scolastica": un corrispettivo in termini di salario accessorio per tutto il lavoro in più che veniva scaricato sulle scuole.

Nel CCNL del 2001, dopo il fallimento del concorsone di Berlinguer, una parte dei fondi previsti allo scopo furono aggiunti al C.I.A. creando "la retribuzione professionale docenti" (R.P.D.) (art. 7), mentre per gli A.T.A. rimase il C.I.A.

La R.P.D. (ex C.I.A.) per i Docenti e la C.I.A. per il personale A.T.A. sono divenute componenti fisse della nostra busta paga, ma essendo salario accessorio non ci sono corrisposte in tredicesima.

In Italia dal dopoguerra in poi esiste tutta una legislazione che impone l'inglobamento nella tredicesima mensilità di tutte le voci fisse della busta paga, perciò i vari contratti che prevedono la non corresponsione della R.P.D. e del C.I.A. nella tredicesima sono illegittimi. Questo in sostanza dice la sentenza favorevole ottenuta dai lavoratori del Ministero di Grazia e Giustizia a Pisa il 10/12/2003 (sentenza n. 726).

In sostanza si tratta di una sentenza che ci consente di intraprendere la via per recuperare sul tabellare perlomeno una parte del salario accessorio.

Per questa ragione l'Unicobas promuove la vertenza per il recupero in tredicesima di R.P.D. e C.I.A.

l'AltrascuolA UNIcobas

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