Unicobas scuola

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CONFERMA DELLA VERGOGNOSA FARSA SUI DATI DELLO SCIOPERO DI VENERDI' 19 OTTOBRE FORNITI DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE

Oggi, 23.10.2001, ci è stato fornito il primo tabulato ufficiale del Ministero sui dati relativi allo sciopero del 19 Ottobre.

Ad uso e consumo di tutti i collezionisti di dati ufficiali (ci dicono peraltro che la Panini & C. di Modena sta per editare un apposito albo per la raccolta di figurine sugli scioperi - al momento però solo su quelli dei sindacati aprioristicamente "rappresentativi"), ma anche PER QUANTI HANNO A CUORE LA VERITA', si forniscono i numeri usciti sulla ruota di Roma, comunicati dal Provveditorato della capitale al Ministero. A tutt'oggi, 23 Ottobre, su una rilevazione pari al 27.52% (169 scuole su 614), si rileva (bisogna dire CON GRANDE PUNTUALITA') che il tasso fornito il 19 alle h. 14.00, pari all' 8.45% E' SALITO IN DATA ODIERNA AL 9.76%. La percentuale rilevata sul dato nazionale, sarebbe intanto passata dall' 1.05 all' 1.31, ancora mancando una marea di scuole e con dati che vengono riportati come il seguente: COSENZA scuole esistenti 153, "rilevate" 4, percentuale della rilevazione 2.61%, DOCENTI: posti 10.508, aderenti allo sciopero 18, pari allo 0.17% (come ogni buon matematico capisce subito, la percentuale viene ricavata sul totale dei posti dei docenti di Cosenza e non su quelli delle 4 scuole rilevate); ATA: posti 1.100, aderenti 0; DIRIGENTI: posti 153, aderenti 0. Sul TOTALE posti 11.761, aderenti 18, percentuale di adesione = 0.15% (calcolata nello stesso modo)!!! E nonostante calcoli di tal livello, ci danno a Roma il 9.76 % !!!

Vuol dire che lo sciopero è andato davvero oltre ogni aspettativa. Ogni commento è dunque superfluo!!!

NB: Se avessero calcolato come si deve, pur sul dato peraltro ridicolo di 4 scuole, avrebbero dovuto dare anche per Cosenza una rilevazione ben diversa. ECCO IL PROCEDIMENTO CORRETTO: A Cosenza affermano di aver rilevato il 2.61% delle scuole (4 su 153). Ergo, 4 scuole devono corrispondere (grosso modo) a 306 posti (Docenti, ATA, Dirigenti).

La somma si ricava calcolando il 2.61% di 11.761 lavoratori della scuola (100% del personale
dichiarato dal Ministero). Quindi, su 306 posti, persino 18 scioperanti corrispondono già al 5.88% di ADESIONI ALLO SCIOPERO e non allo 0.15%. Tana per tutti quelli che hanno creduto che il nostro sciopero fosse stato un flop (come, imboccato, ha scritto, ad esempio, "il Mattino")
PS: Inutile dire che pressoché TUTTI i calcoli sono organizzati nello stesso modo: meno male che abbiamo un ministro manager (pensate se ci viene a valutare) !!!

Portate a conoscenza dei colleghi: SU LA TESTA, CHI HA SCIOPERATO !!!

CON LO SCIOPERO GENERALE DEL 19 OTTOBRE LA SCUOLA HA RIALZATO LA TESTA.

1) MODIFICHE OTTENUTE: La norma sull'innalzamento obbligatorio dell'orario di cattedra A 24 h. viene eliminata. Sulle supplenze, il tetto sul diritto alla sostituzione per malattia scende a 15 giorni e vengono escluse del tutto materne ed elementari. I risparmi verranno reinvestiti sulla scuola. Si tratta di indubbi passi in avanti.

2) COSA DEVE ANCORA ESSERE CAMBIATO: Restano gravissimi problemi. L'innalzamento dell'orario settimanale di docenza a 24 ore verrà comunque imposto su 46.600 cattedre, prevalentemente di scuola superiore (tante, se si considera che si tratta di un totale di 213.079 insegnanti), tramite l'imposizione delle stesse con il ricatto istituzionalmente intrinseco al meccanismo dei trasferimenti. Nell'operazione si taglierebbero comunque 34.000 titolarità e si creerebbero altrettanti soprannumerari destinati a girare la provincia: salterebbero in ogni caso 10.000 posti ad incarico annuale per i precari.

Per quanto attiene alla sostituzione per malattia, il tetto scende sensibilmente, dai 31 giorni ai 16, però è sempre maggiore dell'attuale (11), e quindi comporterebbe comunque un aumento dei carichi di lavoro per gli insegnanti di ruolo che dovrebbero sostituire i colleghi malati e riduce sensibilmente le opportunità di lavoro per i precari. A soffrirne, la qualità della scuola, con la sparizione di tutti i progetti mirati a recupero ed approfondimento. Per gli esami di maturità, Moratti si illude poi di far passare il trucco: ripristino della Commissione esterna per le private, ma non per le scuole "paritarie".

Complici Confederali, SNALS e Gilda, rimangono invariate le altre vergogne della Finanziaria. Resta l'eliminazione di 10.000 assunzioni previste per gli insegnanti di lingua straniera alle elementari. Resta il taglio per il ATA, ed in particolare per gli ausiliari s'impone per la prima volta il blocco del turn-over. Rimane aperta la questione sostanziale dello stipendio europeo: è chiaro che la Moratti ha giocato in attacco, introducendo modifiche negative anche perchè non si parlasse più di parificazione retributiva con la media europea (un milione netto di differenza) e CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda non si sono mostrati affatto intransigenti. Hanno giocato consociativamente ed in difesa e rischiano di farci perdere la partita.