Unicobas scuola

federazione sindacale dei comitati di base

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ATA: NO AI TAGLI DELL’OCCUPAZIONE

Ci eravamo illusi che il provvedimento di inquadramento con lo Stato degli amministrativi, dei tecnici e degli ausiliari alle dipendenze degli Enti Locali, mettesse fine alle sperequazioni che si erano determinate, prima tra tutte quella sugli organici, per la quale una scuola gestita dallo Stato, con 1.200 alunni aveva 46 impiegati, mentre quella amministrata dagli EE.LL., a parità di condizione, solo 6. Ci sbagliavamo; le nostre aspettative vengono deluse ed addirittura, questo passaggio, atteso da anni, annunciato con una precisa scadenza fin dal 1998, ha trovato l’Amministrazione impreparata e creato la situazione assurda di lasciare senza stipendio 70.000 persone in ruolo da anni: E’ UNA VERA VERGOGNA.

Nonostante i nuovi e maggiori oneri richiesti dalla scuola della cosiddetta “autonomia” e del decentramento delle competenze dei Provveditorati agli studi alle scuole, il Ministro Berlinguer va oltre ogni immaginazione: PROPONE UN TAGLIO AGLI ORGANICI DEL 5-6 %.

Questa situazione, oltretutto, richia di aggravarsi dal 1 settembre prossimo con l’avvio del piano di dimensionamento scolastico (9.000 scuole autonome sul territorio nazionale contro le attuali 13.000), e, con il riordino dei cicli scolastici a partire dal 1 settembre 2001 (un anno di scuola primaria in meno con inevitabili tagli alle scuole di questa fascia e la mobilità forzata in quelle della fascia della secondaria).

Questo progetto non è una novità, rientra perfettamente nella “logica del saccheggio” delle risorse necessarie alla scuola pubblica per funzionare, a totale beneficio degli interessi privati di poche, grosse aziende e delle scuole confessionali.

Il Ministro Berlinguer, neo Robin Hood alla rovescia (togliere a molti per dare a pochi) non vuole imparare la lezione: il 17 Febbraio scorso oltre 400.000 persone (come lo stesso M.P.I. ha quantificato), scioperando, hanno bocciato le sue proposte di riforma e sconfessato CGIL, CILS, UIL e SNALS che le hanno sostenute. IMPEDIAMOGLI DI NUOCERE ANCORA.

Gli A.T.A. delle scuole hanno visto progressivamente perdere il proprio potere ed aumentare le differenze salariali con gli altri lavoratori, compresi quelli che svolgono le medesime attività in altri comparti.

Hanno dovuto reinventarsi un ruolo, aggiornandosi a proprie spese, senza alcun supporto dell’Amministrazione, tantomeno riconoscimenti, imporsi maggiore professionalità, impegno e responsabilità. Ora, addirittura, con i tagli d’organico hanno in discussione il proprio posto di lavoro. BASTA, E’ IL MOMENTO DI REAGIRE.

Rafforziamo la presenza degli A.T.A. all’interno delle lotte che si stanno sviluppando in tutta Italia, promuovendo specifici momenti di discussione ed apportando autonome rivendicazioni.
 
 

ADERIAMO AL SINDACATO UNICOBAS SCUOLA, TUTELIAMO IL NOSTRO FUTURO.