Oggetto: Progetto Lingue 2000 - Legge n.440/97, potenziamento e arricchimento dell'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere. Piano degli interventi anno scolastico 2000-2001
Premessa
La presente lettera circolare fornisce indicazioni operative per la
prosecuzione delle attività del Progetto Lingue 2000 nell'a.s. 2000/2001,
ad integrazione di quelle già emanate con la c.m. 197/99 e con le
comunicazioni di servizio prot. n.184/Aut./1999 sulla formazione, e prot.
n.8/Aut./2000 sulla certificazione esterna (tutta la documentazione è
reperibile sul sito internet: http://www.istruzione.it/argomenti/autonomia/documenti/default.htm).
Il Progetto Lingue 2000, in quanto progetto speciale, fruisce anche
nel corrente esercizio di un finanziamento specifico e si inserisce, in
relazione all'entrata a regime dell'autonomia scolastica dal 1° settembre
2000 e nella fase di prima applicazione dell'art.8 del D.P.R. 275/99, nel
più ampio piano dell'offerta formativa che le istituzioni scolastiche
hanno l'obbligo di definire ai sensi dell'art. 3 del citato D.P.R.
Ai sensi dell'art.2 della L. 440/97, la Direttiva n.175 del 28.6.2000
nel determinare i criteri generali per la ripartizione delle risorse relative
all'anno finanziario 2000, indica la somma fino a 105 miliardi di lire
"da destinare alla promozione dell'insegnamento delle lingue comunitarie,
prioritariamente ai fini del proseguimento dei corsi già attivati".
In attuazione della suddetta Direttiva con nota protocollo n.311 del
31 luglio 2000 è stato comunicato il piano di riparto delle risorse
finanziarie relative al "Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta
formativa e degli interventi perequativi", di cui alla citata Legge, in
relazione al quale sono in corso di perfezionamento i relativi provvedimenti
di variazione di bilancio.
Lo stanziamento relativo al Progetto Lingue 2000 è pari a quello
assegnato nello scorso esercizio finanziario e pertanto garantisce in via
prioritaria la prosecuzione di tutti i corsi avviati nell'anno scolastico
1999/2000.
L'avvio di nuovi corsi viene autorizzato esclusivamente nei seguenti
casi:
1. Adempimenti da parte delle istituzioni scolastiche
Le istituzioni scolastiche che intendono proseguire i corsi e/o istituirne
di nuovi, previa deliberazione degli organi competenti, formulano agli
Uffici territoriali la richiesta di finanziamento, compilando l'allegato
1, che dà conto del numero di corsi, di insegnanti e di allievi
per lingua, delle risorse finanziarie che si prevede di impegnare e del
numero di certificazioni che si intendono promuovere per ciascuna scuola
e per ciascun livello.
Per i corsi in continuità si avrà cura di indicare (all.1/3a).
le eventuali somme non utilizzate e le ore effettuate negli anni scolastici
precedenti.
Sono autorizzati a continuare le attività di apprendimento quei
gruppi la cui consistenza numerica sia didatticamente sostenibile ed economicamente
giustificabile. Nel caso in cui, a giudizio del Provveditore agli studi,
il numero degli alunni iscritti al secondo o terzo anno risulti particolarmente
ridotto, la prosecuzione potrà essere assicurata attivando corsi
in collaborazione tra scuole limitrofe, previ accordi tra i capi d'Istituto
interessati.
In questo caso, l'Allegato 1 sarà compilato a cura del Dirigente
scolastico della scuola sede del corso e destinataria del finanziamento.
La richiesta di finanziamento (sez. 1/5 e sezione 1/6 per le certificazioni)
deve essere compiutamente compilata in ogni sua parte al fine di ottimizzare
l'uso delle risorse.
La scheda di richiesta deve essere inviata al Provveditorato agli studi
entro il 30 settembre 2000.
2. Adempimenti degli Uffici territoriali
Gli Uffici territoriali, acquisite le richieste delle istituzioni scolastiche,
definiscono il piano complessivo dei corsi da finanziare, tenuto conto
delle somme loro assegnate per ciascun ordine e grado di scuola e delle
eventuali economie di spesa verificatesi sulle assegnazioni predisposte
negli anni precedenti e che sono state comunicate dalle singole scuole
nella sezione 1/5. Dopo avere prioritariamente assicurato la prosecuzione
delle azioni già avviate a garanzia di continuità per gli
alunni, gli Uffici territoriali finanziano eventualmente nuove azioni di
cui in premessa.
Al termine delle operazioni di assegnazione delle risorse alle scuole,
i Provveditori avranno cura di far pervenire a questo ufficio l'acclusa
scheda (allegato n.2) che dà conto delle azioni autorizzate e finanziate
per le azioni promosse dagli uffici centrali, nonché del numero
di certificazioni ammesse al finanziamento.
Il Provveditore agli studi si avvale, per le iniziative sopra definite
e per quanto attiene all'impianto e alla riuscita delle attività
progettuali, del referente provinciale e del gruppo lingue unitario, che
opera in stretto collegamento con il nucleo dell'autonomia.
2.1. I Gruppi Lingue Unitari (GLU)
Nel confermare le indicazioni già contenute nella C.M. n.197/99 - punto 2, si raccomanda, tenuto conto di quanto emerso dal monitoraggio, di adottare tutte le strategie organizzative ed operative funzionali per una migliore gestione del Progetto (ad esempio un ridimensionamento e una organizzazione articolata dei GLU). Considerato che i compiti dei GLU sono di:
2.2. Il centro risorse territoriale (CRT)
Poiché il successo del progetto è anche legato alla piena funzionalità del centro risorse territoriale, vengono qui meglio precisate le attività da svolgere in tali centri:
3. Finanziamenti
La presente lettera circolare riporta in appendice (Appendice A) la
ripartizione agli Uffici territoriali del 90% delle risorse destinate alle
attività del Progetto Lingue 2000, articolato per centri di responsabilità.
Esso è destinato alla remunerazione delle attività didattiche
nella scuola e all'acquisto di materiali didattici per gli studenti. Per
quest'ultima voce è prevista la somma di un massimo di Lit. 600.000
per ogni gruppo o classe di apprendimento di nuova istituzione. I materiali
rimangono di proprietà della scuola.
Le istituzioni scolastiche che hanno già ricevuto questo finanziamento
possono richiedere un ulteriore contributo fino ad un massimo di Lit. 150.000
per ogni gruppo di apprendimento.
Trattandosi, infine, di un finanziamento teso a garantire principalmente
continuità delle azioni intraprese, il restante 10% dello stanziamento
viene ripartito agli Uffici territoriali nella stessa misura dello scorso
esercizio finanziario (appendice B), finalizzato ad azioni perequative
e di supporto, in particolare per:
4. Certificazione
Con l'anno scolastico 2000/01 esauriscono il primo ciclo di sperimentazioni
gli allievi della scuola media che hanno avviato il proprio percorso nell'anno
scolastico 1998/99 e gli studenti del primo biennio delle secondarie di
secondo grado che hanno frequentato i percorsi previsti dal Progetto Lingue
2000. Le certificazioni riferite a tali azioni sperimentali di lingue 2000
sono finanziate in via prioritaria.
Sono ammessi alla certificazione esterna gli allievi che abbiano completato
non meno del 90% del monte ore previsto per ciascun ordine di scuola, rispettivamente
di 240 e 200 ore.
Resta invariata la procedura per la certificazione degli anni terminali
della scuola secondaria di secondo grado rispetto alle indicazioni impartite
con la comunicazione di servizio 8/aut del 24 gennaio u.s..
Per la scuola media, in via assolutamente sperimentale e al fine di
fornire uno spettro di risultati di più ampio respiro, è
possibile prevedere la certificazione oltre che per gli allievi del Progetto
Lingue 2000, anche per gli allievi della prima lingua curricolare, della
seconda lingua sperimentale ex art. 278 del D. L.vo 297/94, nonché
per gli allievi che abbiano eventualmente seguito per l'intero triennio
l'insegnamento di una seconda lingua straniera in corso facoltativi autonomamente
organizzati dalla scuola, ivi compresi quelli organizzati in collaborazione
con soggetti esterni (cfr. c.m. 335 del 26/5/1997).
In merito al posizionamento degli allievi sugli indicatori di livello
del quadro comune europeo di riferimento, si precisa quanto segue:
5. Adempimenti dell'Amministrazione Centrale
L'Amministrazione Centrale, oltre al compito di coordinare e promuovere tutte le attività, provvede a:
- impiantare il monitoraggio delle azioni che si intraprendono ai vari livelli;Ulteriori disposizioni, riguardanti il piano di formazione da attivare in analogia e in continuità a quanto già disposto con la comunicazione di servizio 184/Aut. del 23 settembre 1999, verranno emanate successivamente, non appena stabilito il piano di ripartizione dei finanziamenti tra gli Uffici territoriali.
- dar conto dei risultati delle certificazioni a livello nazionale per le decisioni successive che le singole istituzioni scolastiche possono assumere;
- diffondere le informazioni sul territorio nazionale;
- estendere ad eventuali altri enti certificatori riconosciuti e accreditati a livello internazionale il protocollo di intesa siglato il 20 gennaio 2000 e comunicare gli eventuali cambiamenti intervenuti relativi al servizio offerto dagli enti firmatari.
Home Page |
---|