Lettera aperta agli studenti che il 7 Ottobre erano in piazza a Roma ...sfilando come cigni su un lago.
Belli…..ciao!!!!
Dove ve ne andavate ieri, 7 ottobre, verso mezzogiorno,
cari studenti?
Vi abbiamo visti sfilare al canto di “Bella ciao”, belli giovani e variopinti. Qualche
vaffa... al premier e alla polizia e, incredibile a credersi, siete sfrecciati
via da sotto il ministero dell’ Università e della Ricerca, ignorando gli inviti
ad unirvi al presidio dei sindacati di base e ad intervenire al
microfono.
Facciamo politica e sindacato da decenni, ma una scena
simile ci è riuscita difficile da interpretare: ci aiutate a
capire?
Non si è mai visto un corteo studentesco, i cui
organizzatori peraltro avevano concordato con i sindacati di base un percorso
comune, scivolare sotto le finestre dell’ex ministero della pubblica istruzione
e scomparire all’orizzonte.
Qualche poliziotto di presidio ci ha anche chiesto
spiegazioni, c’è rimasto male anche lui.
Quindi, da navigati sindacalisti o semplicemente da
lavoratori della scuola, proviamo a fare qualche ipotesi. Poi magari “accendete”
voi la risposta giusta.
L’Unicobas, che aveva indetto lo sciopero del 7 Ottobre,
ha un orientamento libertario: vi stiamo antipatici per
questo?
Qualche quadro sindacale o di partito vi ha tirato le
orecchie e vi ha imposto di ignorare il presidio sotto il
Miur?
L’ala autogestita ha interpretato l’autogestione del corteo come disprezzo delle iniziative sindacali e rifiuto di azioni comuni studenti-lavoratori?
Gli organizzatori del corteo
hanno dimenticato di aver preso impegni precisi con chi aveva indetto lo
sciopero? (Unicobas, Usi, Usb)
Non ritenete il Miur la vostra controparte
politica ?
Siamo in attesa di vostre spiegazioni.