Da
ieri sono in vigore le nuove pessime regole sui pensionamenti volute
dal governo Monti e messe a punto dalla riforma Fornero.
Per la prima volta viene applicato il sistema dell'adeguamento
automatico delle pensioni all'aspettativa di vita che ha incrementato
di 3 mesi tutti i requisiti di accesso a partire da ieri, 1°
gennaio 2013.
Sempre da ieri è stata abolita la pensione di anzianità,
che si poteva ottenere prima di aver compiuto l'età necessaria
per la pensione di vecchiaia, in quanto era subordinata solo al
raggiungimento di un certo periodo minimo di anzianità
contributiva; oggi si può andare in pensione prima
dell'età prevista per il trattamento di vecchiaia solo se si
supera il periodo minimo di contribuzione e con forti
penalizzazioni.
Da quest'anno sarà necessario avere come minimo contributo 42
anni e 5 mesi per gli uomini e 41 anni e 5 mesi per le donne. Chi
deciderà di andare in pensione prima dei 62 anni, perderà
dall'1 al 2 per cento sull'assegno di pensione per ogni anno di
anticipo.
La pensione di vecchiaia si consegue quando si raggiunge un requisito
minimo di età, cui deve essere accompagnato un requisito
contributivo (almeno 20 anni di contribuzione, a qualsiasi titolo
versata o accreditata). La riforma prevede un meccanismo di crescita
graduale del requisito anagrafico legato alle speranze di vita e nel
2013 i requisiti saranno 62 anni (63 anni e 6 mesi per le autonome) e
sale a 63 anni e 6 mesi dal 2014 (64 anni e 6 mesi per le autonome), a
65 anni dal 2016 (65 anni e 6 mesi per le lavoratrici autonome) e,
infine, si stabilizza a 66 anni a partire dal 2018 (66 anni per le
lavoratrici autonome). L'età della della pensione di vecchiaia
non potrà comunque essere inferiore a 67 anni dal
2021.
Ma oltre al requisito anagrafico per andare in pensione di vecchiaia
sarà necessario maturare un'anzianità contributiva di
almeno 20 anni ed a chi ha cominciato a versare contributi dopo il
1° gennaio 2006 è richiesto che l'importo dell'assegno sia
almeno pari a 1,5 volte l'importo dell'assegno sociale, con delle
eccezioni per chi raggiunge i 70 anni di età.