Unicobas scuola

federazione sindacale dei comitati di base

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NON SI GIOCA SULLA PELLE DEI PRECARI

E' un fatto gravissimo che il MPI abbia deciso ORA di invalidare le nomine dei precari immessi in ruolo dopo essersi sbracciato, all'indomani della bocciatura del TAR Lazio delle graduatorie permanenti, a minimizzare l'accaduto invitando i Provveditori a procedere come se nulla fosse successo.

Fu già allora, comunque, un atteggiamento incomprensibile in quanto si era in presenza di una sentenza emessa da un autorevole tribunale. MA NON SI ERA ANCORA AL 13 MAGGIO ED AL GOVERNO AMICO, PROBABILMENTE ANCHE PER ALCUNI SINDACATI, NON BISOGNAVA CREARE PROBLEMI.

Ora che, anche grazie alla politica scolastica del centro sinistra il governo è stato consegnato alle destre, il Ministero, con un colpo di coda cancella le immissioni in ruolo per rilanciare le fregole oppositive del sindacato amico cercando di utilizzare strumentalmente la sacrosanta rabbia dei precari.

A QUESTO GIOCO NOI NON CI STIAMO E MENTRE DIFFIDIAMO IL MINISTERO DAL TOCCARE GLI IMMESSI IN RUOLO, ESPRIMIAMO TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DELLA SCUOLA IN LOTTA INVITANDOLI AD AUTORGANIZZARSI ED A CONTARE SULLE PROPRIE FORZE.

Il blocco, e/o l'annullamento delle immissioni in ruolo dei precari vincitori di concorso rimette ancora una volta in discussione le modalità dell'accesso ai ruoli nella scuola ed evidenzia l'improvvisazione e la valenza demagogica con la quale sono stati indetti gli ultimi concorsi. Infatti, mentre si sono strutturati percorsi accidentali per gli universitari che (poveri loro!) hanno deciso di voler lavorare nella scuola come insegnanti, con il solo scopo di tenerli più a lungo parcheggiati nelle università, si è proseguito con il tradizionale sistema dei mega-concorsi che fanno la felicità dei soliti noti membri a vita delle varie commissioni d'esami e quasi sempre legati a doppia mandata con le burocrazie sindacali.

Noi riteniamo che sia ora di mettere fine una volta per tutte alla farsa dei concorsi e di pensare semplicemente all'istituzione di lauree abilitanti che consentano l'accesso a graduatorie pubbliche e trasparenti (nel frattempo siamo per l'assunzione dei precari).

Ma d'altronde cosa ci si poteva aspettare da un compagine governativa che ha avuto il coraggio di emettere la direttiva 4 Maggio 2001, con la quale dai finanziamenti riservati alla scuola vengono sottratti 20 miliardi per finanziare le spese militari (da 521,273 miliardi si passa a 501,273 miliardi)?

La Segreteria Nazionale