Ricordiamoci di loro:
 
"Protesteranno in pochi, perchè la categoria ha approvato il contratto votando sì nelle nostre assemblee." Enrico Panini, Segretario Nazionale della CGIL-Scuola, prima del 17.2, “l’Unità”

 
"... contenere l'urto di una protesta che, non governata, potrebbe diventare incontenibile e rovinosa e pregiudicare gravemente un progetto al quale, nonostante le obiezioni, continuiamo ad assicurare la nostra collaborazione." Nino Gallotta, Segretario Nazionale dello SNALS, prima del 17.2, nota al Ministro

"Il dissenso dei docenti non è motivato dal rifiuto del principio della differenziazione salariale legata a momenti di verifica..." Daniela Colturani, Segretaria Nazionale della CISL-Scuola, dichiarazione successiva al 17.2

"Bisogna che i docenti si rassegnino ad essere valutati...stiamo formando dei valutatori di professione a questo scopo... Se i docenti godono di scarsa credibilità presso l'opinione pubblica si chiedano perchè" Luigi Berlinguer, Ministro della Pubblica Istruzione (recente dichiarazione), dopo il 17.2, a “Il Messaggero”

"Protesta paradossale... Vogliamo riaprire il dialogo, ma non sul principio alla base del provvedimento... Se non vogliono i soldi, non li avranno." Massimo D'Alema, Presidente del Consiglio, dopo il 17.2, dichiarazione

"Non capisco dove abbiano preso i riferimenti sul come è fatta questa prova, dal momento che nessuno ne sa nulla. La cosa è talmente riservata che io stesso non ho fatto parola con nessuno: ho avuto l'incarico e ho pensato al come, senza darne notizie" Prof. Benedetto Vertecchi, ideatore dei quiz, con riferimento alle polemiche relative ai corsi prepazione ideati dalla CGIL, a “Italia Oggi”