Il sindacato si spacca sullo sciopero
generale
«Il 16 aprile in piazza da soli, senza statali»
INTANTO una cosa è certa: lunedi’ 16 aprile le scuole restano
chiuse. Sciopero generale dei docenti e del personale Ata. Si torna in
piazza a manifestare contro il governo Prodi che ignora il rinnovo del
contratto della scuola scaduto nel dicembre 2005. «Secondo quanto
ci hanno fatto capire - ha spiegato Enrico Panini della Cgil fuori Palazzo
Chigi dopo l’incontro negativo con i ministri Padoa Schioppa e Fioroni
- non ci sarebbero economie da reinvestire nel comparto scuola e qualora
ci fossero sarebbero talmente insignificanti da segnare distanze abissali
tra le rispettive posizioni. Le risorse invece ci sono. Vogliamo una rapidissima
apertura delle trattative». Critico anche il leader dello Snals,
Marco Paolo Nigi. «La principale osservazione da fare è che
non vengono certificate le risorse di sistema dai risparmi (2004-2005)
da riversare nel contratto 2006-2007». Ci sono molti docenti, però,
come hanno spiegato i vertici di Unicobas
e Gilda che non vogliono manifestare insieme agli statali (l’intera categoria
del pubblico impiego il 16 incrocerà le braccia per il contratto
scaduto). Secondo Stefano D’Errico dell’Unicobas (che
protesterà davanti al Ministero di Viale Trastevere)
« Il governo a fronte di un attivo dichiarato di più di 10,00
miliardi di euro continua a negare le risorse per rinnovare il contratto
mentre invece discute di dare altri sgravi alla Confindustria o di ridurre
l'Ici o di ritoccare di poco gli assegni familiari». E il Gilda chiede
che la vertenza per il rinnovo del contratto «sia indipendente da
quella del pubblico impiego».
mercoledì 4 aprile 2007