Come prevedibile, bastava leggere il programma dell’Unione sulla Scuola,
prima delle ultime elezioni, la Riforma Moratti non è stata completamente
scardinata.
Sono state comunque apportate delle modifiche con la tecnica definita
del “cacciavite” dallo stesso ministro e da Rosanna Bastico, suo
braccio destro nella gestione di quello che, giustamente, è tornato
a chiamarsi :Ministero della Pubblica Istruzione (ma che ora è
distinto dal Ministero dell’Università e della Ricerca con a capo
Mussi).
Fin dai primi collegi dei docenti dobbiamo allertarci sul contenuto delle delibere che, anche se parzialmente, possono ripristinare l’organizzazione precedente alla Riforma Moratti.
I contenuti della nota prot.7265 inviata ai Dirigenti scolastici il 31 Agosto, ricalca le indicazioni della Direttiva ministeriale del 25 Luglio scorso.
Ma passiamo ad elencare le novità, che tanto nuove poi non sono, le quali ci riguardano molto da vicino come docenti:
Tutor: l’articolo 43 del CCNL, che da due anni rimaneva da definire,
è stato precisato con la sequenza contrattuale firmata in Luglio.
L’art.7 e l’art.10 del Dlgs 59/04 sono stati disapplicati e quindi
la figura dell’insegnante –tutor e le sue prerogative vengono annullate.
Nella scuola elementare non è più giustificato un orario
di prevalenza a 18 ore e viene ristabilita la parità di “oneri ed
onori” tra tutti i docenti.
Attenzione quindi ad una equilibrata costruzione degli orari, specialmente
nella scuola elementare!
Tempo pieno: Il Ministro Fioroni, nella nota, sostiene l’importanza
del tempo pieno e del tempo prolungato, parlando di orario pieno di 40
ore settimanali contrapposto alla costruzione di 27 ore di curricolo +3
di materie opzionali+10 di mensa e post-mensa.
Al momento delle iscrizioni quindi alle famiglie va prospettata la
scelta di Tempi Pieno alle elementari e di Tempo Prolungato alle medie.
Indicazioni Nazionali: il problema si pone solo nella scuola
elementare ed alle medie, la cui editoria, purtroppo, si è affrettata
ad adeguarsi ai nuovi striminziti programmi proposti dallo staff del ministro
Moratti.
Permane comunque l’autonomia dei docenti, ratificata da delibere collegiali,
che scelgono di adeguare i propri contenuti didattici ai programmi, tuttora
vigenti: del 1985 per la scuola elementare, del 1991 (orientamenti) per
la scuola materna, del 1979 per la scuola media.
Il ministro richiama, a questo proposito, l’autonomia didattica degli
istituti.e la provvisorietà delle Indicazioni che, nelle scuole
superiori, entreranno in vigore nel 2008.
Portfolio: la nota del MPI suggerisce di evitare la compilazione del Portfolio ricorrendo ai modelli precedenti di scheda di valutazione. Questa presa di posizione deriva dalla nota ministeriale di Giugno e dalla sentenza del Tar del Lazio di Febbraio (sulla privacy).
Orario settimanale scuola media: la nota conferma l’aumento di orario obbligatorio da 27 a 30 ore (vedi art 25 Dlgs 226/05).
Anticipi nella scuola materna: dato che non ci sono le condizioni richieste dalla legge di riforma, non si possono accogliere gli anticipatari.
Anticipi nella prima classe della scuola elementare: le scuole sono obbligate ad accettare eventuali richieste di iscrizione di bambini nati entro il 30 Aprile.
Per le idoneità alle classi successive alla prima elementare l’esame è consentito in rapporto all’età ordinaria degli alunni (vengono ammessi all’esame – del giugno precedente l’inizio dell’a. s. – solo gli alunni di età non inferiore a quella richiesta per la frequenza della classe.