Roma, 12 ott. (Apcom) - Secca replica dell'Unicobas alle posizioni espresse ieri dalla rivista Tuttoscuola sulla sfiorata tragedia di cui si è stato protagonista venerdì scorso un alunno di soli sette anni, rimasto fuori della scuola primaria di Borgo a Mozzano, in provincia Lucca, a seguito dell'inaspettata chiusura del suo istituto per l'adesione allo sciopero da parte dei collaboratori scolastici: secondo Stefano d'Errico, segretario nazionale del sindacato di base che ha proclamato la mobilitazione assieme a Usi, Cub e Flc-Cgil (per un'ora), è effettivamente grave che un alunno di 10 anni, trovando la scuola chiusa per sciopero, si sia avviato a casa, abbia percorso da solo alcuni chilometri attraversando anche un passaggio a livello: "i genitori - dichiara oggi il sindacalista - avrebbero sporto denuncia. Ma contro chi? Contro se stessi?".
D'Errico sostiene "non possono identificarsi responsabilità in capo alla scuola. Semmai potrebbe trattarsi di abbandono di minore, visto che un alunno di quella età dovrebbe prima di tutto essere sempre accompagnato a scuola dai genitori e mai mandato da solo". Una parte delle responsabilità per l'accaduto, sempre secondo il leader Unicobas, sarebbe anche dei mass-media, in particolare del servizio pubblico radiofonico e televisivo, che non avrebbero comunicato la notizia dello sciopero nazionale. D'Errico ha quindi criticato la redazione di Tuttoscuola, che si era chiesta 'cosa ne pensa la Commissione di garanzia (legge 146/1990), visto che le attività della scuola rientrano tra i servizi essenziali tutelati dalla legge per garantire diritti costituzionalmente protetti (quelli degli alunni dell'istruzione)'.
"Noi ci chiediamo invece - dichiara il segretario Unicobas - cosa ne penserà la magistratura ed anche come mai i genitori del bambino in questione non sapessero che era previsto uno sciopero, dal momento che proprio la legge citata impone al ministero, alle direzioni scolastiche regionali e provinciali, nonché al dirigente della scuola, avvertire l'utenza".
Nei giorni scorsi d'Errico si era pubblicamente lamentato, e lo stesso aveva fatto in commissione di vigilanza Rai il sen. Pancho Pardi (IDV), per la mancanza di notizia preventiva dello sciopero dell'8 ottobre: "Sempre la legge 146/1990, per lo stesso motivo - torna a ripetere oggi il sindacalista di base - obbliga le testate televisive e giornalistiche che ricevono finanziamenti pubblici a comunicare la proclamata astensione dal lavoro. Ma la maggior parte delle emettenti - conclude - ha fatto 'orecchie da mercante', ad iniziare dalla Rai".
VIRGILIO NOTIZIE 9.10.2010
Scuola/ Unicobas: sciopero riuscito, 20% adesioni con punte 35%
Solo a Roma in 30mila: docenti, studenti e genitori dicono basta
postato da APCOM